L’Italia si conferma ancora leader mondiale nella lavorazione e commercializzazione della pietra naturale. Risultati positivi sui mercati esteri: buone performance per le esportazioni di prodotto finito e semilavorato dirette verso il continente americano (+18,9%), i Paesi dell’Est Europa (+12,1%), il Nord Africa (+26,6%) e il Medio Oriente (+12,9%). Leggera contrazione della domanda di marmo made in Italy, invece, in Europa (-1,1%).
Verona, 25 marzo 2014. Terzo anno di crescita consecutivo per l’industria italiana della pietra naturale. Marmi e graniti made in Italy hanno chiuso il 2013 ancora in positivo, forti di un export che ha raggiunto – tra prodotti lavorati e grezzi – 1 miliardo e 880 milioni di euro, con un incremento del 6,6% rispetto al 2012.
Lo dicono i dati Istat rielaborati dall’Osservatorio di Marmomacc, la più importante fiera internazionale dedicata a marmo, design e tecnologie, la cui 49ª edizione è in programma a Veronafiere, dal 24 al 27 settembre
Il prodotto italiano, finito e semilavorato è sempre più richiesto all’estero nei campi delle costruzioni, dell’interior design e del contract. Continente americano (+18,9%), Paesi dell’Est Europa (+12,1%), Nord Africa (+26,6%), Medio Oriente (+12,9%) fanno registrare aumenti della domanda a doppia cifra. In controtendenza l’Europa, principale mercato di sbocco per controvalore, con 625,6 milioni di euro di ordinativi nel 2013: qui la crisi morde ancora, con una flessione dell’1,1 per cento.
La bilancia commerciale fortemente export oriented, unita alla stagnazione del comparto interno legato all’edilizia, fanno sì che anche nel 2013, le importazioni italiane di marmo – tra prodotto finito, semilavorato e blocchi grezzi – abbiamo registrato un’ulteriore contrazione del 4,8%, attestandosi a 382 milioni di euro.
In merito al prodotto grezzo, i maggiori fornitori delle aziende italiane si confermano India, con 68,6 milioni di euro (-5,6%) e Brasile che, con 55,9 milioni di euro nel 2013, vede aumentare le proprie quote del 5,9 per cento.
Per quanto riguarda i distretti produttivi della Penisola, il testa a testa è ancora tra Veneto e Toscana che nel 2013 hanno esportato prodotti lapidei finiti, rispettivamente, per 493,3 milioni di euro (+7,3%) e 492,1 milioni di euro (+8%).
SCENARIO COMPLESSIVO IMPORT/EXPORT ITALIA 2013: PRODOTTI LAPIDEI GREZZI (pietre ornamentali e da costruzione, calcare, pietra da gesso, creta e ardesia), FINITI E SEMILAVORATI
Nel 2013 le esportazioni complessive italiane di marmi e graniti finiti e semilavorati, grezzi (pietre ornamentali e da costruzione, calcare, pietra da gesso, creta e ardesia), hanno toccato quota 1 miliardo e 880 milioni di euro contro 1 miliardo e 764 milioni di euro del 2012 (+6,6%).
Le importazioni totali hanno registrato un’inversione di tendenza, attestandosi a 382 milioni di euro contro 401,2 milioni del 2012 (-4,8%).
Nel dettaglio, l’esportazione di grezzi (pietre ornamentali e da costruzione, calcare, pietra da gesso, creta e ardesia) è stata pari a 380,5 milioni di euro, contro i 359,3 milioni del 2012 (+5,9%). In calo, invece, le importazioni di materiale grezzo attestatasi a 274,6 milioni di euro contro i 278,6 milioni di euro dello scorso anno (-1,5%).
Per quanto riguarda i materiali lavorati e semilavorati, le esportazioni sono state pari a 1 miliardo e 500 milioni di euro contro 1 miliardo e 405 milioni di euro (+6,7%); le importazioni hanno registrato 107,4 milioni di euro contro 122,6 milioni di euro del 2012 (-12,4%).
DETTAGLIO PRODOTTI FINITI E SEMILAVORATI
In crescita nel 2013 il comparto dei materiali lavorati e semilavorati: le esportazioni sono state pari a 1 miliardo e 500 milioni di euro contro 1 miliardo e 405 milioni di euro (+6,7%); viceversa in calo le importazioni che hanno registrato 107,4 milioni di euro contro 122,6 milioni di euro del 2012 (-12,4%).
Per quanto riguarda le macro aree, le esportazioni sono in calo verso i mercati europei dell’1,1 per cento (625,6 milioni di euro contro 632,5 milioni di euro); in forte crescita verso i Paesi americani per un controvalore complessivo di 439,7 milioni di euro contro 369,6 milioni di euro (+18,9%); in crescita anche quelle verso i mercati asiatici del 6,2% (352,1 milioni contro 331,5 milioni) e quelli dell’Africa del 16,3% (60,6 milioni di euro contro 52,1 milioni di euro). In crescita le esportazioni verso l’Oceania del 13,% (22 milioni di euro contro 19,4 milioni di euro).
Passando alle specifiche aree, su tutti spiccano le esportazioni verso gli Stati Uniti che hanno registrato un controvalore di 357,7 milioni di euro contro 279,7 milioni di euro (+27,9%); in calo le esportazioni verso il mercato canadese del 17,0 per cento (43,6 milioni di euro contro 52,6 milioni di euro). Nell’area americana in crescita il Messico con importazioni per 12,6 milioni di euro contro 11,1 milioni di euro (+14,2%).
In Europa si registra il calo delle esportazioni verso la Germania per un controvalore di 143,2 milioni di euro contro 161,6 milioni (-11,4%). In tendenza positiva altri mercati: esportazioni in aumento verso la Svizzeradell’1,3% (104,8 milioni di euro contro 103,5 milioni di euro), Francia del 4% (72,7 milioni di euro contro 70,0 milioni di euro), Regno Unito del 3,4% (50,5 milioni di euro contro 48,8 milioni di euro); in calo le esportazioni verso l’Austria dell’8,6% (32,8 milioni di euro contro 35,9 milioni di euro) così come quelle verso la Spagna del 34,2 % (8,5 milioni di euro contro 12,9 milioni di euro. In calo anche quelle verso i Paesi Bassi dell’1,4% (11,9 milioni di euro contro 12,1 milioni di euro) e Belgio del 10,9% (12,9 milioni di euro contro 14,5 milioni di euro).
In crescita, nel 2013, le esportazioni verso le aree legate ai Paesi dell’Est Europa: verso Turchia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania, Ucraina, Russia, Azerbaigian, Kazakistan, Turkmenistan, Slovenia, Croazia le esportazioni sono state complessivamente di 166,4 milioni di euro contro 148,5 milioni di euro (+12,1%), di cui il mercato russo costituisce il punto di riferimento con importazioni per 57,0 milioni di euro contro 46,6 milioni di euro, in crescita del 22,3 per cento.
In crescita le esportazioni verso il bacino del Mediterraneo (Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Libia) che hanno registrato una crescita pari ad un controvalore di 50,4 milioni di euro contro 39,8 milioni di euro (+21%). Tra i mercati, quello marocchino costituisce il punto di riferimento dell’area con importazioni per 27,0 milioni di euro contro 24,9milioni di euro (+8,4%); Libia in forte ripresa nel 2013 con un controvalore di 11,7 milioni di euro contro 3,9 milioni di euro (+200%).
Consistenti incrementi nelle esportazioni si sono registrati verso i mercati del Medio Oriente (Libano, Israele, Arabia Saudita, Kuwait, Bahrein, Qatar, Emirati Arabi) per un controvalore di 222,8 milioni di euro contro 198,6 milioni di euro (+12.9%). In particolare, esportazioni in aumento del 18,8% verso gli Emirati Arabi (49,3 milioni di euro contro 41,5 milioni di euro), del 190% verso il Qatar (45,6 milioni di euro contro 15,7 milioni di euro) e del 9,8% verso il Kuwait (25,6 milioni di euro contro 23,3 milioni di euro) che controbilanciano il forte calo verso l’Arabia Saudita (81,0 milioni di euro contro 103,4 milioni di euro).
In calo le esportazioni di prodotto finito anche in Cina nel 2013 pari a 24,4 milioni di euro contro 25,3 milioni di euro (-3,6%), in calo anche le importazioni italiane di prodotti cinesi finiti passate da 30,2 a 35,1 milioni di euro (-13,8%).
In calo le esportazioni verso l’India pari a 15,0 milioni di euro contro 18,0 milioni di euro (-16,6%) così come le importazioni italiane di prodotto finito dal Paese indiano pari a 23,5 milioni di euro contro 27,2 milioni di euro (-13,6%). In calo pure le esportazioni verso Hong Kong pari a 11,4 milioni di euro contro 13,8 milioni di euro (-17,4%).
DETTAGLIO PRODOTTI LAPIDEI GREZZI
Numeri positivi, a conferma di un consolidamento, per l’export di prodotto grezzo aumentato, nel 2013, del 5,9 per cento: l’esportazione di grezzi (pietre ornamentali e da costruzione, calcare, pietra da gesso, creta e ardesia) è stata di 380,5 milioni di euro contro i 359,3 milioni del 2012 (+5,9%).
Nel dettaglio spiccano le esportazioni verso l’Asia pari a 253,5 milioni di euro, in crescita del 6,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Cina: registrate esportazioni per un controvalore di 109,9 milioni di euro contro 92,9 milioni di euro del 2012 (+18,3%).
India: in calo le esportazioni di materiale grezzo che si sono attestate in 68,6 milioni di euro contro 72,7 milioni di euro (-5,6%).
Complessivamente le esportazioni di prodotto grezzo verso i Paesi europei sono state di 66,9 milioni di euro contro 64,5 milioni di euro (+3,7%); quelle verso l’Africa di 45,7 milioni di euro contro 43,7 milioni di euro (+4,8%).
In calo le importazioni italiane di prodotto grezzo attestatasi a 274,6 milioni di euro contro i 278,6 milioni di euro dello scorso anno (-1,5%). Il Brasile costituisce il maggior fornitore per le aziende italiane con 55,9 milioni di euro nel 2013 contro 52,8 milioni di euro (+5,9%) dello stesso periodo dello scorso anno. In calo anche le importazioni di materiale grezzo dall’India: 68,6 milioni di euro 72,7 contro milioni di euro (-5,6%) in calo anche quelle dal Sudafrica (19,4 milioni di euro contro 22 milioni di euro).
DETTAGLIO DISTRETTI PRODUTTIVI REGIONALI: EXPORT PRODOTTO FINITO E SEMILAVORATO
Veneto. Il Veneto ha esportato, nel 2013, prodotti lapidei finiti per un controvalore di 493,3 milioni di euro contro 459,6 milioni di euro del 2012 (+7,3%). La regione è guidata dal Distretto del Marmo e delle Pietre che fa capo alle province di Verona (+4,7% nel 2013, con un controvalore di esportazioni pari a 390,2 milioni di euro contro 372,8 milioni di euro del 2012) e Vicenza (+15,4% nel 2013, con un controvalore di esportazioni pari a 70 milioni di euro). I mercati di riferimento sono principalmente Germania e Stati Uniti.
Toscana. La Toscana, attraverso i distretti di Massa Carrara e Lucca, detiene col Veneto la leadership nazionale nelle esportazioni di marmi, graniti ed agglomerati. La Toscana ha esportato, nel 2013, prodotti lapidei finiti per un controvalore di 492,1 milioni di euro contro 455,6 milioni di euro dello stesso periodo del 2012 (+8%). Tra i mercati di riferimento spiccano quelli di Stati Uniti, Russia e Medio Oriente. In crescita sia Massa Carrara(+12,4% nel 2013 con un controvalore di esportazioni pari a 328,9 milioni di euro) sia Lucca (+0,4% nel 2013 con un controvalore di esportazioni pari a 135,1 milioni di euro).
Lombardia. La Lombardia ha esportato, nel 2013, prodotti lapidei finiti per un controvalore di 135,1 milioni di euro contro 125,7 milioni di euro del 2012 (+7,5%). In crescita la provincia di Bergamo che ha esportato prodotti lapidei finiti per un controvalore di per un controvalore di 45,1 milioni di euro contro 38,0 milioni di euro (+18,6%); in crescita anche le esportazioni delle aziende di Brescia per un controvalore di 24,7 milioni di euro contro 22,8 milioni di euro. In calo Milano (controvalore di 23,1 milioni di euro contro 25,7 milioni di euro), stabile Sondrio (per un controvalore di 16,8 milioni di euro contro 16,3 milioni di euro) e in crescita Como (per un controvalore di 16,1 milioni di euro contro 14 milioni di euro). Mercati di riferimento continuano ad essere Stati Uniti, Medio Oriente, India e Cina.
Sicilia. In crescita la Sicilia che ha esportato, nel 2013, per un controvalore di 92,1 milioni di euro contro 84,9 milioni di euro (+8,5%). In crescita le aziende di Trapani che hanno esportato prodotti lapidei finiti per un controvalore di 53,3 milioni di euro contro 47,7 milioni di euro (+11,7%), mentre quelle di Ragusa hanno esportato per un controvalore di 26,9 milioni di euro contro 23,8 milioni di euro (+13,2%). In calo Palermo che haesportato per un controvalore di 7,1 milioni di euro contro 8,3 milioni di euro (-14,8%). Tra i mercati di spicco Arabia Saudita ed Emirati Arabi.
Trentino Alto Adige. Il Trentino Alto Adige ha esportato, nel 2013, prodotti lapidei finiti per un controvalore di per un controvalore di 64,1milioni di euro contro 68 milioni di euro (-5,7%). Nello specifico in crescita le esportazioni delle aziende di Trento per un controvalore di 38,7 milioni di euro contro 37,9 milioni di euro (+2%); in calo quelle di Bolzano per un controvalore di 25,3 milioni di euro contro 30 milioni di euro (-15,5%) del 2012. Sia per Trento che Bolzano i mercati di riferimento sono sempre quelli tedeschi, svizzeri e francesi.
Friuli Venezia Giulia. Il Friuli Venezia Giulia, guidato dalla provincia di Udine, ha esportato, nel 2013, prodotti lapidei finiti per un controvalore di 36,2 milioni di euro contro 33,6 milioni di euro (+7,6 %). In calo Udine che ha esportato per un controvalore di 21,4 milioni di euro contro 23,4 milioni di euro del 2012 (-8,5%); Pordenone in crescita con esportazioni per 7,6 milioni di euro contro 4,2 milioni di euro del 2012.
Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria. Piemonte e Valle d’Aosta, guidate dalle province di Verbano-Cusio-Ossola ed Aosta, hanno esportato, nel 2013, prodotti lapidei finiti per un controvalore di 46,2 milioni di euro contro 43,3 milioni di euro (+6,8%). In calo la provincia di Verbano-Cusio-Ossola che ha esportato per un controvalore di 21,8 milioni di euro contro 22,1 milioni di euro (-1,6%). Torino in crescita con 12,2 milioni di euro contro 7,2 milioni di euro.
La Liguria ha esportato, nel 2013, prodotti lapidei finiti per un controvalore di 22,1 milioni di euro contro 17,1 milioni di euro (+28,9%), in aumento le esportazioni di La Spezia per un controvalore di 12,5 milioni di euro contro 9,3 milioni di euro. Tra i mercati di riferimento dell’area spiccano Svizzera e Francia.
Emilia Romagna in crescita. L’Emilia Romagna, guidata dalla provincia di Modena, ha esportato, nel 2013, prodotti lapidei finiti per un controvalore di 34,9 milioni di euro contro 29,6 milioni di euro in crescita del 17,8%. Nella regione in crescita le esportazioni di Modena con 16,8 milioni di euro contro 13,3 milioni di euro (+26,4%), Bologna con 5,8 milioni di euro contro 5,2 milioni di euro (+10,8%) e Ravenna con 5,5 milioni di euro contro 3,7 milioni di euro. Tra i maggiori mercati di sbocco spiccano quelli francesi e statunitensi.
Lazio. Il Lazio, guidato dalla provincia di Roma, ha esportato prodotti lapidei finiti, nel 2013, per un controvalore di 36,6 milioni di euro contro 39,8 milioni di euro (-8,%). In calo le esportazioni delle aziende di Roma che hanno esportato prodotti lapidei finiti per 28,7 milioni di euro contro 33,5 milioni di euro (-14,5%). Tra i mercati di riferimento si segnalano quelli di Stati Uniti, Medio Oriente e Spagna.
Puglia. La Puglia, guidata dalle province di Bari e Foggia, ha esportato prodotti lapidei finiti, nel 2013, per un controvalore di 19,5 milioni di euro contro 20 milioni di euro (-2,9%), In crescita le aziende di Foggia che hanno esportato prodotti lapidei finiti per un controvalore di 9,2 milioni di euro contro 10,4 milioni di euro (-11,3%).
Sardegna. La Sardegna, guidata dalla provincia di Nuoro, ha esportato prodotti lapidei finiti, nel 2013, per un controvalore di 4,5 milioni di euro contro 3,2 milioni di euro in crescita rispetto 2012. In crescita le esportazioni di Nuoro passate da 1,9 milioni di euro a 2,1 milioni di euro.
L'ANAS (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade) ha indetto un concorso finalizzato al reclutamento di Ingegneri che daranno il proprio supporto tecnico e professionale connesso ad attività di manutenzione straordinaria sull'Autostrada Salerno Reggio Calabria. Il concorso è rivolto a laureati in Ingegneria con esperienza. Le professionalità ritenute idonee, presteranno la loro attività lavorativa in forza di un contratto di lavoro parasubordinato (Co.Co.Co. a progetto).
Scadenza 27 Marzo 2014 attraverso l'apposito form online disponibile nella pagina riservata alle posizioni aperte "Lavora con noi" in ANAS, avendo cura di inserire nel campo "Riferimento Selezione" il codice di riferimento per le posizioni scelte.
È disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico il modulo di presentazione della domanda di agevolazione per la cosiddetta "nuova Sabatini".Il modulo, organizzato in 8 macrosezioni con campi interattivi, contiene anche tutte le dichiarazioni sostitutive che il richiedente dovrà rendere ai fini dell'accesso al contributo. La domanda dovrà essere corredata, nei casi specifici, dalla dichiarazione per informazioni antimafia e dalla procura a eventuale soggetto delegato alla presentazione.Una volta compilata, la stessa andrà sottoscritta con firma digitale dal legale rappresentante dell'impresa proponente o da un suo procuratore e spedita dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014 esclusivamente tramite posta elettronica certificata agli indirizzi Pec delle banche o degli intermediari finanziari aderenti alle convenzioni.
Nel dettaglio, le informazioni previste dal modulo riguardano i dati anagrafici del richiedente e del suo rappresentante, nonché quelli della struttura produttiva oggetto di investimento.
Nella sezione 7 è prevista una rappresentazione della tipologia di bene strumentale in cui si concretizza l'investimento e, nella sezione 8, va specificato se si tratta di finanziamento bancario o leasing, indicando la durata richiesta e quella del preammortamento. Dopo le informazioni sulla dimensione dell'impresa richiedente, il modulo prosegue con una serie di dichiarazioni, tra cui quella di non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati come illegali o incompatibili dalla Commissione europea e di non essere in condizioni tali da rientrate tra le imprese in difficoltà.
Vale la pena di ricordare che la norma prevede che le imprese interessate possano richiedere unfinanziamento (rilasciato da una banca o da un intermediario finanziario aderente alla convenzione con Cassa depositi e prestiti, presso la quale è stata costituita la provvista di fondi) per un importo non superiore a 2 milioni di euro (e un minimo di 20 mila euro) a copertura totale delle spese ammissibili.
Gli aiuti saranno attribuiti nella forma del contributo in conto interessi, nel rispetto della normativa comunitaria vigente. In particolare, a fronte del prestito ottenuto dall'impresa, è riconosciuto un contributo pari all'ammontare complessivo degli interessi calcolati, in via convenzionale, al tasso di interesse del 2,75% su un finanziamento della durata di cinque anni e d'importo equivalente a quello concesso
AdA
Con il sostegno dell'Inail, parte l'iniziativa di informazione della Cncpt (Commissione Nazionale dei Comitati Paritetici Territoriali), per far conoscere i contenuti e le modalità di attivazione della procedura per ottenere l'asseverazione.
Al via la campagna informativa sull'asseverazione in edilizia, secondo quanto previsto dall'accordo di collaborazione sottoscritto il 3 ottobre 2013 tra Inail e Cncpt. Secondo l'intesa, i due enti progettano e promuovono iniziative congiunte finalizzate a divulgare la conoscenza dei contenuti dell'asseverazione, "una prassi che punta all'applicazione corretta ed efficace di modelli di gestione della sicurezza nel settore edilizio", commenta l'ing. Ester Rotoli, Direttore della Direzione Centrale Prevenzione dell'Inail.
Cos'è l'asseverazione. Prevista dal Testo Unico per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, l'asseverazione è una scelta volontaria dell'impresa edile, promossa dalla Cncpt con il sostegno di Inail, che certifica l'adozione di un modello organizzativo e gestionale della salute e della sicurezza sul lavoro. La Cncpt ha regolamentato sotto il coordinamento dell' UNI, l'Ente nazionale Italiano di Unificazione, la necessaria procedura per il rilascio della asseverazione nel comparto delle costruzioni edili e di ingegneria civile.
La scelta di un modello per la sicurezza. L'asseverazione trova la sua fonte normativa nell'art. 51 del decreto legislativo 81/2008, che assegna agli organismi paritetici il compito di rilasciare, dietro libera richiesta dell'impresa, uno specifico attestato che comprova la scelta e l'attuazione efficace di modelli di organizzazione e gestione della sicurezza aziendale. Attraverso l'asseverazione, l'organismo paritetico si fa garante della conformità e della corretta applicazione del modello adottato dall'impresa alle norme e alle disposizioni vigenti in materia. Alla azienda che ottiene l'asseverazione sono riconosciuti vantaggi economici e amministrativi.
Per saperne di più, Internet e numero verde. A supporto della campagna informativa, sono a disposizione delle aziende alcuni strumenti per avere maggiori informazioni sulla procedura per essere asseverati e per contattare il Comitato Paritetico Territoriale di riferimento, come il numero verde 800-188-722 e i siti Internet www.cncpt.it e www.asseverazioneinedilizia.it, e il portale dell'Istituto www.inail.it.
Il Comune di Monreale ospiterà presso l'Aula Consiliare il Seminario Tecnico, rivolto a Geometri, Periti industriali, Architetti e Ingegneri.
Tema dell'incontro "I rischi di caduta dall'alto, le linee vita e i dispositivi di ancoraggio UNI EN 795". L'incontro formativo è gratuito ed aperto a tutto il personale tecnico che, previa conferma di partecipazione entro il 19 Marzo, si registrerà nella scheda corsi del sito: www.cdsantinfortunistica.it.
Il Seminario avrà inizio alle ore 15:00 e saranno presenti, per porgere i loro saluti, il Sindaco di Monreale Filippo Di Matteo e l'Assessore all'Urbanistica Mimmo Vittorino, promotore del seminario.
I relatori sono il Dott. Vincenzo Lo Cascio dell'ASP di Palermo, l'Amministratore unico di Sicurlive Group Giovanni Buffoli e il Geometra Angelo Bucafusca, Amministratore di CDS srl. Saranno trattati i temi quali : rischi e prevenzione cadute dall'alto, linee guida della Regione Sicilia G.U. del 09/2012, UNI EN 795 e classificazione e metodologia di utilizzo dei DPI di III categoria.
Al termine dell'incontro sarà rilasciato un attestato di partecipazione e verranno accreditati 3 crediti formativi.
Il business DuPont™ Corian® ha lanciato, nella regione Europa, Medio Oriente e Africa, il concorso internazionale di design “Shape The Future Of Black” (Modella il futuro con colori più scuri) . Il concorso è aperto a professionisti e studenti nei campi di architettura, arredamento, interior design, industrial design, design, arti decorative, ingegneria e altre aree simili (per ulteriori informazioni e per registarsi, consultare il sito www.deepcolour.corian.com
Possono iscriversi le persone facenti parte delle categorie sotto elencate:
- studenti da tutto il mondo che studiano architettura, design, ingegneria, arti decorative o materie similari, in qualunque università o scuola situata in un paese della regione Europa, Medio Oriente e Africa. Gli studenti devono avere compiuto 18 anni. Il concorso è aperto anche agli studenti che si sono diplomati nel corso del 2013.
- Professionisti, ovvero persone da tutto il mondo, che svolgono un’attività indipendente, membri o impiegati di studi o società industriali o commerciali basati in qualunque paese della regione Europa, Medio Oriente e Africa. Gli studenti diplomati hanno la possibilità di partecipare nella categoria dei professionisti ma non possono iscriversi in entrambe le categorie. I partecipanti sono invitati a ideare una soluzione di interior design (mobili, tavoli, sedute, arredo bagno, rivestimento verticale, etc…) per uno dei seguenti settori:
- ambienti residenziali (cucina, bagno, soggiorno, camera, etc...);
- spazi pubblici/commerciali (hotel, ospedali e strutture mediche, negozi, ristoranti, bar, yacht, uffici, aeroporti e stazioni ferroviarie, musei, banche, centri commerciali, cinema, etc...)
In tali soluzioni di interior design, DuPont™ Corian® deve svolgere il ruolo da protagonista. A studenti e professionisti infatti, viene richiesto l’utilizzo di uno o più colori neri di DuPont™ Corian® realizzati con la nuova DeepColour™ Technology* (Deep Nocturne, Deep Night Sky, Deep Black Quartz, Deep Anthracite). Le iscrizioni sono aperte e i progetti possono essere inviati fino al 15 giugno 2014. I vincitori saranno contattati da DuPont a inizio luglio 2014. La consegna dei premi ai vincitori si terrà a Londra il 17 settembre 2014. I progetti vincitori nelle due categorie (Studenti e Professionisti) verranno realizzati da DuPont, ed esposti all’interno dello stand di DuPont™ Corian® alla fiera 100% Design a Londra nel 2014 (17-20 settembre). I progetti vincenti saranno promossi da DuPont attraverso vari strumenti e canali di comunicazione. La giuria sarà composta da esperti del mondo dell’architettura e design, dell’industria e dei media provenienti da vari paesi della regione EMEA, e da specialisti del business DuPont™ Corian®.
Una “giuria popolare” formata da fan della pagina Facebook contribuirà al processo di votazione. La giuria esprimerà un giudizio sulle proposte basandosi sui seguenti criteri: - capacità di esprimere al meglio le affascinanti qualità e la bellezza dei colori neri - creatività e innovazione alla base del progetto - possibilità di utilizzo nella vita quotidiana - sostenibilità ambientale - potenziale per diventare un prodotto commercialmente disponibile - uso corretto/ottimizzazione delle proprietà e delle prestazioni di DuPont™ Corian® - applicazione appropriata di decorazioni e tecniche di lavorazione della superficie - potenziale per attività commerciali e di marketing.
A seguito del Convegno organizzato da Confedertecnica Campania, di concerto con il Consiglio della Regione Campania, sul tema della “Modifica della Legge regionale n. 9/83” presieduto dall’ arch. Marco Ciannella Presidente della Confederazione Sindacale e che ha visto relatori il Vice Presidente della Regione, l’on. Antonio Valiante, presentatore del disegno di legge, il prof. ing. Giorgio Frunzio della 2° Università di Napoli, il prof.ing. Andrea Prota dell’Ordine Ingegneri di Napoli e l’arch. Paolo Grassi Presidente di Federarchitetti, con la partecipazione degli Ordini e Collegi provinciali, dei Sindacati di categoria professionale, dell’ACEN, e di altre associazioni professionali, presenti il Presidente della Commissione regionale LL.PP. on. Pasquale Giacobbe, l’on. Carmine Mocerino, l’on. Lello Topo, l’on. Angelo Consoli, si è addivenuti, a conclusione del Convegno, su richiesta dello stesso on. Valiante, alla decisione di integrare e di modificare, con il contributo delle Organizzazioni aderenti, il testo di legge che prevede l’annullamento dell’autorizzazione sismica a vantaggio del solo deposito del progetto strutturale presso il Genio Civile, al fine di accelerare l’inizio dei lavori dei cantieri edili. Sarà compito di Confedertecnica Campania istituire un tavolo tecnico con tutte le associazioni che hanno partecipato al Convegno al fine di modificare il disegno di legge con norme condivise tra tutte le parti costituite.
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“Continua la straordinaria crescita quantitativa e qualitativa delle nostre Associazioni e dei nostri professionisti: già 114 organizzazioni aderenti, attestati di qualificazione sempre più diffusi, prime certificazioni UNI”. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Angelo Deiana ed Andrea Violetti, rispettivamente Presidente e Vice Presidente con delega ad Attestazione, Certificazione ed Agenda Digitale di CONFASSOCIAZIONI, la più importante Confederazione di Associazioni Professionali dei servizi all’impresa e delle professioni innovative. “Siamo orgogliosi di questo sviluppo da record - ha affermato Deiana – perché siamo arrivati a 114 organizzazioni e ad una crescita percentuale del 180% in soli 8 mesi. Un risultato straordinario, conseguito nonostante una fortissima selezione reputazionale prevista dal nostro Statuto. Stanno arrivando associazioni ed organizzazioni sempre più importanti, e per noi è un onore ma anche una grande responsabilità perché abbiamo raggiunto dimensioni tali che comportano una cura ed un’attenzione sempre più significativa nei confronti delle nostre associazioni”. “D’altra parte - ha continuato Andrea Violetti - lo scenario delle professioni associative sta subendo una rapidissima evoluzione: la Legge 4 e il Decreto Legislativo 13 del 2013 stanno influendo in maniera rapida e positiva sia nel sistema dell’attestazione e certificazione professionale, sia nei sistemi formativi, a tutti i livelli. Senza poi dimenticare gli standard internazionali: la norma UNI CEN ISO/IEC 17024:2004 sulla certificazione delle persone, la linea guida CEN 14:2010 per la qualificazione delle professioni, l’EQF (European Qualification Framework) ed i repertori nazionali di ATECO, ISTAT e MIUR”. “E’ per questo che l’obiettivo di CONFASSOCIAZIONI è quello di contribuire ad elevare ulteriormente la già alta qualificazione dei nostri professionisti. Ed è per questo stesso motivo che stiamo spingendo con forza l’acceleratore sia sull’attestazione di qualificazione sia sulle certificazioni di parte terza per le professioni che hanno già ottenuto la norma tecnica UNI. Le nostre esperienze – ha aggiunto Violetti, che è anche Presidente dell’AIP, Associazione Informatici Professionisti - si stanno sempre più ampliando. Ad esempio, proprio in AIP, sulla base della norma UNI 11506 e della Legge 4/2013, sono stati certificati i primi specialisti informatici della sicurezza: l’ICT Security Specialist e l’ICT Security Manager”. “In CONFASSOCIAZIONI siamo tutti profondamente convinti – ha concluso Violetti - di quanto sia necessario continuare a spingere nell'attestazione di qualificazione e di competenza. L’incrocio fra crescita delle organizzazioni associative, attestazione di competenza e certificazione di parte terza, che tutte le nostre organizzazioni ed associazioni stanno perseguendo in modo quasi ossessivo, rappresenta un obiettivo che deve essere considerato pragmaticamente raggiungibile. Certo, non sempre fila tutto liscio e, in qualche caso, i tempi si allungano, Ma l’importante è andare avanti per mettere a disposizione di clienti, consumatori e utenti i nostri professionisti e le nostre capacità di attestarne competenze, skills e abilità.”
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La Spectra riprende i suoi corsi gratuiti introduttivi all'acustica ambientale: I seminari di Bruno Abrami: II annuncio, seminario: impatto da vibrazioni in ambiente di vita;
L’impatto da vibrazioni in ambiente di vita si manifesta per tre vie: rumore re-irradiato, percezione del vibrare di parti della propria abitazione (vibrotattile), lesioni estetiche o strutturali agli edifici (rischio di lesioni). La prima parte della prima giornata fornirà gli elementi generali (scienza e tecnica delle vibrazioni) per padroneggiare quel che segue, nella seconda parte si tratteranno i metodi per dimostrare la componente “solida” del rumore.
Aperte le iscrizioni ai corsi sperimentali gratuitiper "Igienista Industriale"
Sono aperte le iscrizioni al corso formativo sperimentale per "Igienista Industriale", organizzato in diretta collaborazione con AIDII Associazione Italiana degli Igienisti Industriali, previsto dal Programma Regionale di promozione della Responsabilità Sociale e della Sicurezza, che il Consorzio Promos Ricerche svolge in diretta collaborazione con Unioncamere Campania, INAIL Campania e Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco.
Il corso fornisce le informazioni di base per svolgere la professione di Igienista Industriale ed è rivolto a chi affronta per la prima volta il tema dell'igiene industriale e a chi intende approfondire e rendere sistematiche le competenze variamente acquisite nella propria esperienza lavorativa.
Il corso si svolgerà a Napoli in due edizioni; pertanto, gli interessati potranno iscriversi ad uno dei due indicando la preferenza entro 7 giorni lavorativi antecedenti la data d'inizio del corso prescelto:
A) 2, 3, 4, 9 e 10 aprile 2014 (40 ore)
B) 7, 8, 19, 21 e 23 maggio 2014 (40 ore)
In caso di mancato raggiungimento del numero minimo di iscritti, il corso verrà riprogrammato a data da definirsi.
Requisiti minimi richiesti:
Diploma di maturità o titolo superiore in discipline tecniche e/o scientifiche.