Importante per ampliare i proprio orizzonti lavorativi e non trovarsi impreparati di fronte ai cambiamenti delle norme vigenti. Il corso fornisce le basi per formare la figura professionale di Tecnico Acustico Edile e conoscere a fondo la normativa che regola la materia, con approfondimento delle caratteristiche tecniche degli strumenti da utilizzare per le misurazioni fonometriche.
La figura professionale di Tecnico Acustico Edile, si pone come interlocutore di riferimento per le altre figure coinvolte nel processo edilizio, oltre a fornire le competenze per garantire le corrette performance acustiche relativamente ai requisiti acustici passivi degli edifici.
Il partecipante al corso, certificazione acustica, acquisirà la conoscenza di diverse tecniche di riduzione del rumore e, più in generale, dell’inquinamento acustico e dell’isolamento acustico negli ambienti di vita e di lavoro anche ai fini della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Al termine del percorso formativo, il Tecnico Acustico Edile, sarà in grado di offrire consulenza su tutto il processo realizzativo, dalla progettazione alla direzione dei lavori, fino all’esecuzione delle prove fonometriche strumentali
Programma Corso
– Fondamenti di acustica, il decibel
– Grandezze ed unità di misura, calcoli e ponderazioni
– Il fenomeno sonoro Il sistema uditivo
– Effetti del rumore sul corpo umano e psicoacustica
– Effetti dell’esposizione al rumore Sorgentisonore e ricettori Propagazione del suono
– Cenni: trasmissione del rumore attraverso strutture solide, fonoisolamento, riflessione e assorbimento acustico
– Il quadro normativo (L. 447/1995, e DPCM 14/11/1997 DPCM 05/12/1997 sui requisiti acustici passivi degli edifici).
– La figura del tecnico competente e legislazione di riferimento
– La normativa nazionale e regionale: il punto di vista dell’ARPA
– Il sistema sanzionatorio amministrativo Classificazione acustica comunale
– Acustica negli ambienti confinati, tempo di riverberazione e linee guida per la correzione acustica.
– Valutazione di clima ed impatto acustico: casi studio
– I requisiti acustici previsti dal DPCM 05/12/1997: indici di valutazione
– Isolamento verticale ed orizzontale ai rumori aerei
– Isolamento di facciata ai rumori esterni
– Isolamento dai rumori da calpestio dei solai
– Isolamento dei rumori da impianti tecnologici
– Requisiti acustici degli impianti e norme per il loro collaudo acustico
– (EN 12354-5 e UNI/TR 11175)
– Strumentazione e tecniche di misura: fonometro e sonda intensi metrica
– Il collaudo acustico strumentale dei requisiti acustici passivi degli edifici
– Materiali: cataloghi tecnici e certificati Contenuti della relazione tecnica Modalità di gestione degli esposti
– Cantieri: controlli, autorizzazioni in deroga e normale tollerabilità da codice civile
– Valutazione del rischio rumore e vibrazioni in ambito occupazionale in base al D.Lgs. 81/08
– La misurazione del rumore ambientale: Il DM 16/03/1998
– Esercitazione e analisi di casi pratici
Destinatari del corso
Il corso per Tecnico Acustico Edile si rivolge ai professionisti del settore edile ed impiantistico che seguono l’iter di progettazione: ingegneri, architetti, geometri e in generale tutti i tecnici che operano nel campo delle costruzioni, dell’architettura e dell’urbanistica e vogliono acquisire esperienze come tecnico competente in acustica, anche a tecnici impiegati nelle Pubbliche Amministrazioni e ai Tecnici competenti in acustica ambientale.
Attestato
Il seguente corso riconosce al completamento del medesimo il rilascio di un Attestato di frequenza Beta Formazione, ente accreditato alla regione Emilia Romagna e possessore del marchio di qualità rilasciato dall’ente Q Gest. L’attestato è spendibile in tutto il territorio nazionale.
Materiale didattico
All’interno del corso è possibile scaricare dispense e materiale didattico forniti dal docente. Inoltre sarà fornita l’email del docente che risponderà ad eventuali chiarimenti sugli argomenti trattati.
Modalità di fruizione
Il corso è in modalità E-learning ed e fruibile da computer e dispositivi mobile fruibile 24ore su 24, dove e quando vuoi..
La Spectra riprende i suoi corsi gratuiti introduttivi all'acustica ambientale: I seminari di Bruno Abrami: II annuncio, seminario: impatto da vibrazioni in ambiente di vita;
L’impatto da vibrazioni in ambiente di vita si manifesta per tre vie: rumore re-irradiato, percezione del vibrare di parti della propria abitazione (vibrotattile), lesioni estetiche o strutturali agli edifici (rischio di lesioni). La prima parte della prima giornata fornirà gli elementi generali (scienza e tecnica delle vibrazioni) per padroneggiare quel che segue, nella seconda parte si tratteranno i metodi per dimostrare la componente “solida” del rumore.
Il DPCM del 5 dicembre 1997 "Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici” ha fin da subito manifestato alcuni limiti e contraddizioni. Da più parti sono state formulate varie richieste, anche dalla stessa commissione “Acustica e Vibrazioni” dell’UNI, affinché tale decreto venisse aggiornato e corretto, per superare la situazione conflittuale creatasi tra i costruttori e gli acquirenti.
La norma in elaborazione si propone di definire, in riferimento ad alcuni requisiti acustici prestazionali degli edifici, i criteri per la loro misurazione e valutazione. Su tale base la norma stabilisce inoltre una classificazione acustica (in riferimento ad ognuno dei requisiti) per l’intera unità immobiliare. È infine proposta una valutazione sintetica (con un unico indice descrittore) dell’insieme dei requisiti per unità immobiliare.
La classificazione acustica di un sistema edilizio consente di informare compiutamente i futuri utilizzatori sulle caratteristiche dell’edificio che andranno ad abitare e di tutelare i vari soggetti che intervengono nel processo edilizio (proprietari, progettisti, costruttori, venditori, produttori, ecc.) da possibili successive contestazioni. Per edifici di nuova costruzione o in ristrutturazione diventa pertanto di particolare importanza correlare il progetto ai requisiti acustici attesi in opera e quindi seguire scrupolosamente una serie di passaggi, dal progetto alla realizzazione dell’immobile:
- prima dell’inizio dei lavori eseguire calcoli previsionali dei requisiti acustici passivi per il progetto in esame;- in corso d’opera verificare la corretta posa di materiali e i sistemi costruttivi;- in corso d’opera e a fine lavori eseguire misurazioni strumentali per determinare le prestazioni raggiunte e individuare eventuali accorgimenti correttivi nel caso in cui quanto misurato non collimi con gli obiettivi prefissati.
I calcoli previsionali possono essere eseguiti adottando le indicazioni riportate nelle norme serie UNI EN 12354 e nel rapporto tecnico UNI/TR 11175 che si propone, appunto, come guida alle norme serie UNI EN 12354 per la previsione delle prestazioni acustiche degli edifici con applicazione alla tipologia costruttiva nazionale. Se si intendono ottenere in opera valori paragonabili ai risultati definiti nel progetto, è di fondamentale importanza controllare con attenzione la corretta esecuzione dei lavori. Piccoli errori di posa possono comportare forti scostamenti del risultato finale dalla valutazione previsionale.
È quindi opportuno che la progettazione dei requisiti acustici, i controlli in corso d’opera e le misure strumentali vengano eseguiti da tecnici dotati di adeguata preparazione nei campi dell’acustica, dell’edilizia e dell’impiantistica.
La norma si applica essenzialmente alla cosiddetta “unità immobiliare”, che vien definita come porzione di fabbricato, o un fabbricato, o un insieme di fabbricati ovvero un’area che, nello stato in cui si trova e secondo l’uso locale, presenta potenzialità di autonomia funzionale e reddituale.
Ai fini del progetto di norma in corso di elaborazione si considerano le unità immobiliari aventi le seguenti destinazioni d’uso: residenze; uffici; alberghi e pensioni; attività ricreative o di culto (salvo il caso di specifici ambienti in cui la qualità acustica sia una caratteristica fondamentale da valutare mediante una progettazione acustica particolarmente specifica) e attività commerciali.
Per gli ospedali e le scuole non è prevista la classificazione, ma sono tuttavia indicati dei valori limite di riferimento per ognuno dei requisiti considerati.
Vengono prese in considerazioni le seguenti grandezze acustiche, già considerate nel DPCM sopra menzionato:1. indice di valutazione dell’isolamento acustico normalizzato di facciata;2. indice di valutazione del potere fonoisolante apparente di divisori verticali e orizzontali fra ambienti appartenenti a differenti unità immobiliari;3. indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato fra ambienti sovrapposti e/o adiacenti appartenenti a differenti unità immobiliari;4. livello sonoro immesso da impianti a funzionamento continuo;5. livello sonoro immesso da impianti a funzionamento discontinuo.
Per ognuna di queste grandezze vengono definite 4 classi alle quali viene attribuito questo significato:1. classe I: prestazioni acustiche ottime;2. classe II: prestazioni acustiche buone;3. classe III: prestazioni acustiche di base;4. classe IV: prestazioni acustiche modeste.
Per gli alberghi, gli ospedali e le scuole, oltre ai cinque requisiti sopra enunciati, sono stati individuati requisiti di isolamento acustico fra ambienti interni(per esempio per camere d’albergo, camere di degenza, aule).
Redazione: Geom. Raffaele Rimorso