In 21 pagine tutti i segreti della ceramica per una scelta consapevole e responsabile Grande interesse ha suscitato la versione spagnola di Ceramica Amica, il manuale del consumatore realizzato da Ceramics of Italy, distribuita in anteprima a Cevisama, la fiera spagnola che si è tenuta questa settimana a Valenza. L'opuscolo divulgativo è stato veicolato ai visitatori direttamente dalle aziende italiane presenti - Dado Ceramica, Elios Ceramica, Gambini Group Industrie Ceramiche, Gruppo Ceramiche Gambarelli, Rondine, Savoia Italia, Unicom Starker - oltre che attraverso l'ufficio stampa e nelle tradizionali aree e luoghi di diffusione delle riviste e dei quotidiani.
La pubblicazione in spagnolo rappresenta la sesta versione linguistica dopo italiano, inglese, cirillico, tedesco e francese. Destinato a fornire un'informazione agile e veloce prima di procedere all’acquisto delle piastrelle di ceramica italiane, oltre ad offrire qualche consiglio per meglio manutenere il prodotto, per orientarsi tra le diverse certificazioni ambientali e per sottolineare i possibili aspetti di criticità al momento della posa del prodotto, il manuale si presenta come un pratico vademecum di 21 pagine composto di tre parti.
Nella prima, dopo aver descritto che cosa sono le moderne piastrelle di ceramica, vengono elencati i fattori oggettivi che caratterizzano la superiorità della ceramica italiana, sia rispetto ad altri materiali succedanei che ad altre produzioni ceramiche estere: tra questi, la sostenibilità ambientale, l'innovazione, il design e la qualità della manifattura. La seconda parte si compone dei “disegni d’uso”: otto tavole nelle quali gli ambienti della casa (il soggiorno, la cucina, il bagno principale e di servizio, la camera da letto, la terrazza, l'esterno e la piscina) mostrano dove è possibile utilizzare ceramica per rivestire le diverse superfici.
La terza parte è quella relativa alla scelta, alla corretta posa di piastrelle anche nella modalità multiformato, oltre che alla pulizia post-cantiere e alla manutenzione quotidiana. La versione spagnola pone un particolare accento sui plusvalori della ceramica italiana, mentre ulteriori informazioni presenti nel manuale sono i valori e le valenze del marchio Ceramics of Italy e la presenza di ceramica anche in ambiti non residenziali (centri commerciali, aeroporti, uffici,
Una versione in pdf del manuale è liberamente consultabile sui siti www.laceramicaitaliana.it, www.cersaie.it, www.confindustriaceramica.it.
Pubblicato sulla G.U. n. 28 del 04/02/2014 il D.M. 14/01/2014 recante «Prescrizioni tecniche per l’immissione in circolazione dei carrelli elevatori, trasportatori o trattori, non immatricolati e sprovvisti di carta di circolazione che circolano su strada per brevi e saltuari spostamenti a vuoto o a carico».
Il decreto in commento recepisce il nuovo comma 2-bis dell'art. 114 del D. Leg.vo 30/04/1992, n. 285 (Nuovo Codice della Strada), introdotto dall'art. 13, comma 12, del D.L. 23/12/2013, n. 145, c.d. «Decreto Destinazione Italia».
Il D.M. 14/01/2014 stabilisce che i carrelli di cui all’art. 58, comma 2, lettera c) del D. Leg.vo 285/1992, elevatori, trasportatori o trattori, non immatricolati e sprovvisti di carta di circolazione in quanto destinati ad operare prevalentemente all’interno di stabilimenti, magazzini, depositi ed aree aeroportuali, per poter collegare più reparti dei medesimi ovvero per poter provvedere ad operazioni di carico e scarico, possono effettuare su strada brevi e saltuari spostamenti a vuoto o a pieno carico alle seguenti condizioni:
- essere muniti di una scheda tecnica sottoscritta in originale dal costruttore contenente i seguenti dati: nome del costruttore, tipo, numero di serie, dimensioni; masse; pneumatici ammessi; anno di costruzione; tipo di motore e alimentazione, con relativi estremi dell'omologazione se di tipo termico;
- essere muniti dei dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione previsti per le macchine operatrici di cui all'art. 58, comma 2, del D. Leg.vo 285/1992 e del dispositivo supplementare di cui all'art. 266 del D.P.R. 495/1992;
- essere dotati di pannelli retroriflettenti a strisce bianche e rosse (o di analoghi sistemi) atti a segnalare l'ingombro dei dispositivi di sollevamento ovvero le parti a sbalzo di sezione ridotta;
- essere muniti di almeno un dispositivo retrovisore collocato sul lato sinistro che consenta la visibilità verso il retro nonché, se munito di cabina con parabrezza, di un dispositivo tergicristallo;
- essere muniti di un sistema di frenatura, agente su almeno un asse, che consenta il graduale arresto del veicolo;
- essere muniti delle certificazioni, rilasciate dal costruttore, di rispondenza alla direttiva macchine, alla normativa sulla compatibilità elettromagnetica;
- essere muniti dello specifico simbolo attestante la rispondenza alla Direttiva 2006/42/CE (direttiva macchine);
- essere accompagnati da personale a terra, che coadiuvi il conducente; tale obbligo non ricorre quando sono rispettate le prescrizioni di cui ai punti 1.3 e 2.2 dell'allegato tecnico al D.M. 14/06/1985 e l'ingombro trasversale degli oggetti trasportati non eccede di oltre il 50% la larghezza massima del veicolo, nel rispetto comunque della sagoma limite di 2,55 m. I limiti di altezza del carico trasportato che garantiscono il rispetto della visibilità da parte del conducente, come prescritto al citato punto 1.3, dovranno essere indicati sulla scheda tecnica e riprodotti su targhetta applicata in maniera visibile e permanente sul veicolo;
- i trasferimenti su strada sono consentiti a velocità non superiore a 10 km/h.
L'autorizzazione alla circolazione, avente validità massima di un anno prorogabile, sarà rilasciata dall'Ufficio motorizzazione civile competente per territorio, al quale va presentata la domanda, su un modello conforme al fac-simile allegato al decreto.
Restano in vigore le autorizzazioni alla circolazione già rilasciate in conformità al D.M. 28/12/1989, ed è consentita la proroga della loro validità, con le medesime modalità in vigore all'atto della precedente autorizzazione, purché la stessa non sia scaduta in data antecedente al 31/12/2007
AdA
Fonte: Confartigianato
Pavanello Serramenti ottiene la certificazione Excellent SME, un efficace strumento per partner e clienti che in questo modo possono valutare con facilità e rapidità l’operato di un’azienda, il suo stato di salute e l’affidabilità dal punto di vista commerciale.
Pavanello Serramenti inaugura il 2014 aggiudicandosi un importante riconoscimento: il certificato Excellent SME, recente ed innovativo strumento in grado di comunicare l’ottimo stato di salute di un’azienda a clienti e fornitori. Diffuso in tutta Europa e con valore internazionale, il certificato viene rilasciato sulla base del rating di credito e di un punteggio. Affinché l’azienda rientri nei parametri richiesti dall’agenzia certificatrice devono essere soddisfatti alcuni requisiti di base quali il possesso di una buona reputazione in termini di credibilità e fiducia, la garanzia d’accesso ai dati finanziari e creditizi di tutti i soggetti aziendali presenti nel paese d’interesse ed un monitoraggio costante dei propri dati finanziari e di credito.
Le informazioni relative al rating sono fornite dall’agenzia internazionale per il rating creditizio modeFinance, che si occupa anche del costante monitoraggio del soddisfacimento delle condizioni necessarie per poter esibire il certificato. Nel caso in cui un’azienda incorresse in protesti o insoluti, fattori che inciderebbero negativamente sul rating, verrebbe privata del proprio certificato istantaneamente.
Per questo motivo il certificato Excellent SME è garanzia di prestigio, di affidabilità e di un eccellente stato di salute della propria realtà aziendale. “Il conseguimento del certificato - dichiara il responsabile commerciale Marco Pavanello - è per noi un risultato importante che testimonia il nostro costante impegno verso la qualità per il massimo soddisfacimento delle esigenze di clienti e fornitori. Ma rappresenta anche un valore strategico legato alle nostri attuali politiche di internazionalizzazione, consentendoci di dimostrare ai nostri potenziali clienti la nostra affidabilità dal punto di vista finanziario in una fase economica così complessa e difficile”. Il monitoraggio continuo garantisce che solo le aziende che soddisfano certi requisiti possano rientrare nel circuito ed esibire il marchio della certificazione. Essere un’azienda certificata Excellent SME significa quindi far parte di un network esclusivo, composto soltanto da aziende virtuose, all’interno del quale sono favoriti i rapporti commerciali.
Architetti, Consiglio Nazionale, “finalmente regole certe per i professionisti” - “con il decreto sulle metodologie di calcolo più chiarezza e trasparenza” messo a punto un software per calcolare i compensi in modo semplice e immediato.
“Finalmente regole certe per i professionisti”. Commenta così il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori il decreto sulle metodologie di calcolo per le tariffe dei lavori pubblici pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e che contiene i parametri da applicare per la determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara nelle procedure di affidamento dei servizi di architettura e di ingegneria. Questo provvedimento, fortemente voluto dagli architetti italiani, viene a colmare il vuoto normativo determinatosi nel settore relativamente alla classificazione dei servizi professionali e alla determinazione dei loro corrispettivi, vuoto che ha aggravato - negli ultimi tempi - la situazione di un settore già in sofferenza. “Alla crisi economica che ha letteralmente messo in ginocchio l’intero settore si è aggiunta, negli ultimi anni - sottolineano gli architetti italiani - la cancellazione dei riferimenti tariffari che, con il passaggio dalla regolamentazione degli onorari riguardanti le nostre attività ad una fase di assoluta confusione, ha eliminato per i professionisti qualsiasi riferimento certo.” “Con il risultato che troppe Amministrazioni pubbliche – e troppo spesso – hanno applicato in questi anni ribassi nei compensi, raggiungendo percentuali inconcepibili e compromettendo, al di là di ogni possibile risparmio, la qualità di molte prestazioni professionali e la buona esecuzione delle opere pubbliche, non mostrando alcuna considerazione per il lavoro intellettuale svolto dai progettisti né per il valore dei progetti”. “Ci auguriamo ora una inversione di rotta - anche grazie a questo provvedimento che introduce elementi innovativi ed in linea con criteri di trasparenza, chiarezza e semplificazione”. E proprio per facilitare il lavoro alle Stazioni appaltanti il Consiglio Nazionale degli Architetti ed il Consiglio Nazionale degli Ingegneri hanno realizzato un apposito software – a disposizione di tutti i professionisti - in grado di calcolare i compensi professionali in modo semplice e immediato.
Premesso che: l’Amministrazione Comunale ha avviato un complesso intervento di recupero del Real Albergo dei Poveri articolato per lotti strutturalmente e temporalmen- te distinti; lo Studio di fattibilità, presentato nel 2003 ed avente ad oggetto il “Recupero e la rivitalizzazione del Real Albergo dei Poveri” individuava una serie di funzioni compatibili con le esigenze di tutela allocabili all’interno del Complesso connes- se a tre grandi temi d’uso quali opzioni organicamente ed economicamente vantaggiose: cultura/formazione; accoglienza/ricettività; sviluppo/innovazione; l'Amministrazione, tra i possibili scenari per il riuso, compatibili con la Delibera di Giunta Comunale n°238 del 28/01/2005, individuava all'interno del progetto di recupero del Real Albergo dei Poveri, la realizzazione della “Città Dei Giovani” allo scopo di favorire il pieno sviluppo della personalità dei giovani sul piano cul- turale e sociale, offrendo servizi e informazioni, spazi evento, luoghi per il tem- po libero e la cultura, spazi per l'ospitalità e l'accoglienza; all'interno dei Lotti AB e DST1, con accesso da Piazza Carlo III, sono ubicati lo- cali in parte completati, a seguito di interventi di restauro e riconfigurazione ar- chitettonica, in parte da completare, in quanto oggetto di soli interventi di con- solidamento.
Alla luce di quanto predetto
SI INVITA
a manifestare il proprio interesse alla presentazione di proposte di rifunzionalizzazione e gestione dei locali del “Real Albergo dei Poveri” (lotto AB e DST1) con le modalità di seguito riportate.
OGGETTO E FINALITA’ DELLA PROPOSTA
La raccolta delle manifestazioni d’interesse ha lo scopo di aprire un confronto con una pluralità di operatori allo scopo di ricevere proposte finalizzate alla valorizzazione del Real Albergo dei Poveri mediante la proposizione di un programma di utilizzazione e gestione di parte del Complesso rispondente all’interesse pubblico che garantisca la massima trasparenza dell’azione amministrativa. I locali oggetto della proposta sono ubicati all'interno dei Lotti AB e DST1, braccio sud-ovest, con accesso da Piazza Carlo III, la cui consistenza è meglio precisata nell’allegato 2 (Elaborati grafici) . Al fine della migliore definizione delle proposte i partecipanti dovranno tener conto che i locali del lotto AB e DST1 sono:
1. LOCALI LOTTO A _ LIV. 0-1-2 e LOTTO DST1 : Completati a seguito di in- terventi di restauro e riconfigurazione architettonica, ivi compresi impian- ti, finitureefornitura di arredi funzionali ad attività didattico/formative;
2. LOCALI LOTTO B _ LIV. 0-1-2 : In parte completati a seguito di interventi di restauro e riconfigurazione architettonica, ivi comprese tutte le predispo- sizioniimpiantistiche; 3. LOCALI LOTTO A + LOTTO B _ LIV. Da 3 a 7: Da completare, in quanto og- getto di soli interventi di consolidamento. Pertanto per tali locali le proposte dovranno tenere in considerazione la necessità di completamento del restauro e di quanto necessario a rendere funzionali gli ambienti in relazione alle destinazione d’uso proposta. La proposta potrà riguardare i locali facenti parte di uno o più punti sopra descritti.
CONTENUTI DELLA PROPOSTA
La proposta dovrà essere compatibile con le funzioni previste “Città Dei Giovani” richiamata in premessa. Nel progetto sopracitato sono state individuate le seguenti sei aree funzionali, ri- spondenti alle esigenze di tutela, valorizzazione e sviluppo occupazionale, a cui dovranno fare riferimento tutti i singoli soggetti che intendono presentare la propria proposta:
1. FORMAZIONE
2. LAVORO
3. CULTURA
4. SOCIETA’
5. TEMPO LIBERO
6. RICETTIVITA’
Tale elenco va integrato con un’ulteriore area che assume valore trasversale e di coordinamento rispetto alle altre ossia l’AREA DELLA CONSERVAZIONE. Essa accoglie tutte le attività connesse alla protezione, conservazione e restauro del complesso allo scopo di garantire, nel tempo, la piena compatibilità delle attività insediate con i principi di tutela e valorizzazione dei beni culturali. Le proposte, con riferimento alle aree tematiche per le quali i proponenti intendono presentare la manifestazione d’interesse, dovranno tener conto delle seguenti condizioni:
Valutare l’impatto sul complesso monumentale, nel caso di realizzazio - ne di esercizi al pubblico e/o spazi espositivi e per il tempo libero che costituiscano un luogo di aggregazione;
Conseguire la valorizzazione delle strutture esistenti favorendo l’individuazione di funzioni che costituiscano un sistema di attrezzature e servizi utili per la comunità ed il quartiere, nonché interventi per l'uti- lizzazione degli spazi liberi scoperti al fine di favorirne la piena accessibi- lità e la pubblica fruizione;
Prevedere la conservazione, manutenzione e tutela dei locali oggetto della manifestazione di interesse. Tali soluzioni dovranno dimostrare ra- zionalità e massima efficienza nella gestione degli impianti per tutto il periodo di cogestione ipotizzato nella proposta;
Valutare la sostenibilità economico finanziaria della proposta e tempi di attuazione del programma di valorizzazione. I soggetti interessati a presentare la manifestazione d’interesse potranno pre- sentare domanda per una o più aree funzionali sopra descritte.
Mancano pochi mesi al via di Samoter 2014, il Salone Internazionale Triennale delle Macchine Movimento Terra, da Cantiere e per l'Edilizia, in programma dall'8 all'11 Maggio, che quest'anno ospiterà un nuovo appuntamento rivolto agli operatori della viabilità stradale: Asphaltica .
A seguito dell'accordo di collaborazione siglato con Siteb, l'Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade, Asphaltica si trasferisce a Verona in concomitanza con Samoter .
La nuova rassegna fieristica occuperà un'area di circa 23.000 mq. e ospiterà le tante innovazioni che caratterizzano un settore in costante evoluzione tecnologica. Nel 2014 saranno le Green Roads la grande attrazione di Asphaltica, ovvero le soluzioni per realizzare strade con materiali alternativi e riciclabili al 100%, caratterizzate da tecnologie a basso impatto ambientale e bassi consumi energetici.
Samoter rappresenta l'unico evento di riferimento in Europa nel 2014, offrendo un osservatorio privilegiato per fare il punto e guardare al futuro del mondo del construction dove, in attesa della ripresa del mercato interno ancora in flessione, l'export di macchinari made in Italy continua a fare la parte del leone, con 1,8 miliardi di euro di controvalore nei primi nove mesi del 2013. L'estero costituisce quindi la via privilegiata per lo sviluppo del comparto e Veronafiere , attraverso Samoter, è lo strumento a servizio dell'internazionalizzazione di questo importante segmento del sistema industriale italiano, che vale nel complesso oltre 2,5 miliardi di euro.
Ecco perchè i nuovi mercati sono al centro della prossima edizione di Samoter. Veronafiere, con la collaborazione delle Camere di Commercio e degli uffici ICE di Roma, ha lavorato e investito per incrementare l'incoming di missioni commerciali di grandi buyer e operatori specializzati provenienti da Europa (Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Spagna Portogallo, Regno Unito e Svizzera), Est Europa (Azerbaijan, Bulgaria, Moldavia, Polonia, Romania, Russia e Ucraina), Medio Oriente (Arabia Saudita, Egitto, Giordania, Iran, Iraq, Libano, Palestina e Turchia), continente americano (Stati Uniti e Brasile) e africano (Algeria, Marocco, Mozambico, Sudafrica e Tunisia).
Derbigum ha donato circa 350 mq di membrana impermeabilizzante Derbislope all’Istituto Salesiano Cardinal Cagliero di Ivrea, in provincia di Torino. Il materiale è stato utilizzato per ristrutturare la palestra della scuola, precedentemente inutilizzabile per via di alcune perdite che avevano deteriorato il solaio.
Purtroppo la mancanza di fondi per procedere con la ristrutturazione metteva a rischio la stessa Opera scolastica che da sempre accoglie ragazzi di ogni ceto sociale e di ogni credo religioso senza discriminazioni. Proprio questo prezioso servizio educativo rende indispensabile la presenza dell'Istituto in un tessuto sociale in via di frammentazione sia valoriale che culturale.
Per questo motivo, e anche per sostenere questa struttura che esiste dal 1906 e per il ruolo fondamentale che questo istituto copre nel proprio territorio, sia la ristrutturazione che il materiale Derbigum sono stati offerti gratuitamente all’Istituto.
Acquaviva, Vice Presidente CONFASSOCIAZIONI: Soddisfazione per la riammissione dei dipendenti degli studi professionali tra i beneficiari della cassa integrazione in deroga, ma anche un richiamo di forte attenzione affinché il Governo si adegui al parere del Parlamento e della Conferenza Stato-Regioni”.
Roma, 5 febbraio 2014 - “Soddisfazione per la riammissione dei dipendenti degli studi professionali tra i beneficiari della Cassa Integrazione in deroga ma anche un richiamo di forte attenzione affinché il Governo tenga in debito conto e si adegui al parere del Parlamento e della Conferenza Stato-Regioni”. Lo ha dichiarato in una nota VINCENZO ACQUAVIVA, Vice Presidente di CONFASSOCIAZIONI con delega a Formazione, Welfare e Previdenza.
“Si tratta di un primo passo, certamente molto importante, ma al momento insufficiente a superare l’iniqua divisione che relega i professionisti tutti, ordinistici ed associativi, ad un ruolo di secondo piano in termini di tutele nell'attuale scenario del mondo del lavoro. Ieri abbiamo portato la nostra forte solidarietà alla conferenza stampa organizzata a Roma da CONFPROFESSIONI, FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL,UILTUCS-UIL con la partecipazione dei vertici della nostra Confederazione all’importante manifestazione. L'obiettivo di CONFASSOCIAZIONI - ha continuato Acquaviva - è quello di aiutare il sistema istituzionale a comprendere che le soluzioni per combattere e vincere i momenti di crisi devono affrontare sempre più il tema dei servizi professionali che rappresentano ormai un sesto del PIL del nostro Paese.
“Bisogna essere chiari nelle richieste: siamo un mondo che non ha solo "bisogni di salvaguardia" perché siamo il mondo dell’innovazione e della competizione anche su base internazionale. Siamo anche un mondo - ha continuatoVincenzo Acquaviva che è anche Presidente di FederMiddleManagement - che deve poter rappresentare in maniera significativa le proprie istanze ed il proprio valore soprattutto in materie che devono garantire la necessità di competere attraverso l’aggiornamento e la capacità di essere elemento trainante con la formazione”.
“E’ anche per questo che CONFASSOCIAZIONI si unisce alla richiesta di poter disporre di un giusto welfare e di tutto quello che permetta ai professionisti di essere trattati, se non in modo equivalente ad altri settori più protetti, almeno in modo che non sia penalizzante per la propria competitività”.
“Il nostro è un punto di vista pragmatico. Sappiamo che è facile chiedere, ma è altrettanto evidente che il momento che vive il Paese, dal punto di vista economico, non permette grandi voli di fantasia. E’ per questo cheCONFASSOCIAZIONI - ha concluso Acquaviva - ritiene che sia invece possibile attuare interventi a costo zero, con manovre intelligenti ed innovative, che risultino di effettivo aiuto a questo vasto mondo di professionisti. Stiamo preparando una serie di proposte in tal senso che invieremo al mondo politico ed istituzionale per trovare le soluzioni adatte, pur nei limiti che abbiamo indicato, a rilanciare il sistema associativo e professionale nel suo complesso”.
Il 2014 si apre con due importanti novità in casa Schöck: l’azienda, leader nello sviluppo di soluzioni per il taglio termico e l’isolamento acustico anticalpestio negli edifici, è stata nominata “Partner CasaClima”, dimostrando di soddisfare tutti i rigorosi requisiti necessari per ottenere tale status, ed è inoltre entrata ufficialmente a far parte dell’Associazione Nazionale per l'Isolamento Termico e acustico (ANIT). Due partnership che sottolineano l’elevata competenza tecnica di Schöck e il suo grande impegno nella promozione del risparmio energetico e del vivere sostenibile.
Da oltre 50 anni Schöck realizza elementi ad alte prestazioni per l’isolamento termico e acustico degli edifici, in grado di neutralizzare i ponti termici delle facciate e contro le perdite di energia. I consistenti investimenti in ricerca e sviluppo sono valsi ad ottenere negli anni importanti riconoscimenti, tra i quali ad esempio la certificazione di idoneità tecnica all’impiego per il giunto isolante Schöck Isokorb®, rilasciata dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Tale certificazione attesta gli alti standard di qualità di Isokorb® e la sua assoluta idoneità all’impiego anche in zone sismiche. A questa si aggiunge oggi lo status di “Partner CasaClima” conferito dall'Agenzia CasaClima di Bolzano, uno dei più autorevoli enti indipendenti per la certificazione energetica degli edifici. "Siamo molto soddisfatti di questo riconoscimento, poiché dimostra il forte impegno della nostra azienda nello sviluppo di prodotti all’avanguardia, volti a garantire la massima efficienza energetica e a tutela dell’ambiente e del clima", dichiara l'Ing. Piero Bernabè, responsabile dell'ufficio tecnico Schöck Italia. Pur non essendo una certificazione di prodotto, essere "Partner CasaClima" significa che Schöck opera in modo sostenibile e che i suoi prodotti contribuiscono in modo determinate al raggiungimento dei più alti valori di isolamento richiesti per ottenere il certificato CasaClima. I giunti isolanti Schöck Isokorb® assicurano, infatti, un ridotto consumo energetico che si traduce in minori emissioni di CO2 e in un elevato confort abitativo. Da pochi giorni Schöck può vantarsi di essere diventato anche membro ufficiale di ANIT, l'Associazione Nazionale per l'Isolamento Termico e acustico, che da trent’anni lavora per la promozione e lo sviluppo dell'isolamento termico e acustico nell'edilizia in modo da favorire la sostenibilità e il benessere delle persone.
ANIT partecipa ai tavoli di lavoro ministeriali e normativi per la redazione dei documenti legislativi, collabora con il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dello Sviluppo Economico nonché con importanti enti di ricerca e università italiane. L’Associazione rappresenta quindi un punto di incontro tra professionisti, istituzioni ed aziende per realizzare sinergie utili a creare ambienti di vita sani e confortevoli per le generazioni presenti senza compromettere l’avvenire di quelle future.
Schöck, Agenzia CasaClima ed ANIT da oggi collaborano dunque per un obiettivo comune: permettere alle persone di abitare in luoghi sani e rispettosi dell'ambiente.