Il giorno 19 Marzo 2014 alle ore 14.00 presso la Fondazione Riccardo Catella si terrà il convegno "La città adottata: nuovo equilibrio dentro e fuori le valorizzazioni". L’evento è promosso da List Lab e Greta Brugnoli, autrice del volume “Occasioni Urbane. Le città e le aree dismesse”.
L’incontro intende focalizzare l’attenzione sulle due risorse principali a disposizione della città: il territorio e le competenze. Se queste venissero adoperate al meglio si otterrebbe la valorizzazione della città stessa. Il successo di una valorizzazione, infatti, si misura dalla sua capacità di inserire le nuove funzioni all’interno del tessuto urbano esistente, integrando e completando i deficit di quest’ultimo. La città bipolare, declinata tra residenziale e terziario, che si è sviluppata a seguito della deindustrializzazione, in Italia ha mostrato negli ultimi anni l’esaurimento della sua spinta economica. Tale esaurimento è anche da imputarsi ad un deterioramento del corretto mix di funzioni economiche che trovano localizzazione al suo interno e che hanno drasticamente diminuito la possibilità di accedere ai processi di creazione del valore di una parte sempre maggiore dei cittadini. La città deve essere nuovamente generatrice di un valore tale da metterla in grado di alimentare economicamente il proprio sviluppo. Il tema verrà discusso dopo i saluti introduttivi della Dott.ssa Kelly Russell (Direttore Operativo della Fondazione Riccardo Catella) cui seguirà la proiezione del video “Occasioni urbane. La città e le aree dismesse ferroviarie”. Le relazioni sono previste a seguire, dalle 14,15 con “Il recupero delle aree dismesse. Qual’ è la necessità di recuperare queste aree?”, cui seguirà “Occasioni Urbane. Le città e le aree dismesse” dell’Arch. Greta Brugnoli (autrice, PHD Università Iuav di Venezia), “Il ruolo della città deindustrializzata nel generare valore economico” del Prof. Cesare Pozzi (Luiss Guido Carli e Università di Foggia). Al termine la tavola rotodna cui parteciperanno il Dott. Eugenio Leanza (Head of JESSICA and Investment Funds, Banca europea degli Investimenti), il Dott. Manfredi Catella (A.D. Hines Italia SGR)
Dott. Luca Mazzoni (A.D. Protos Spa), l’Ing. Carlo De Vito (A.D. Sistemi Urbani- FS), il Dott. Andrea Poggio (Vicedirettore Legambiente) e la Dott.ssa Marina Dragotto (Direttrice di AUDIS).
Le conclusioni previste per le ore 16 a cura del Prof. Amedeo Gargiulo (Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici). Alle 17 sarà offerto un aperitivo agli intervenuti.
All'Imamoter del CNR i ricercatori guidati da Roberto Paoluzzi studiano applicazioni e soluzioni nnovative. E i risultati sono davvero sorprendenti.
Verona, 14 marzo 2014. Ci sono macchine operatrici che avanzano affiancate da uno stormo di droni e condotte da operatori che indossano visori a realtà aumentata. Macchine che dialogano in tempo reale con un centro di controllo a migliaia di chilometri di distanza e che, grazie al riconoscimento biometrico, adattano le proprie performance all'operatore che le conduce. Sullo schermo del computer scorrono immagini di prototipi, test, e diagrammi. Ma non siamo sul set di un film di fantascienza o in qualche laboratorio militare segreto. Più semplicemente si tratta della campagna ferrarese, dove si trova la sede di Imamoter, l'istituto di ricerca del CNR dedicato alle macchine movimento terra e per l'agricoltura.
In attesa della 29ª edizione di Samoter, il Salone internazionale triennale dedicato alle macchine da movimento terra, da cantiere e per l’edilizia (www.samoter.com), a Veronafiere dall’8 all’11 maggio insieme ad Asphaltica, Salone delle soluzioni e tecnologie per produzioni stradali, sicurezza e infrastrutture (www.asphaltica.it), al direttore di Imamoter, l'ingegner Roberto Paoluzzi, abbiamo chiesto di raccontarci come saranno le macchine del futuro. Scoprendo che in molti casi il futuro è già arrivato o sarà tra noi davvero in tempi brevissimi.
«La macchina del futuro esteriormente non sarà molto diversa da quella attuale – racconta Paoluzzi mentre mostra un prototipo di ingranaggio realizzato con una stampante 3D – perché è frutto di una evoluzione funzionale che dura da oltre un secolo. Ma sotto la pelle, che magari sarà più accattivante come aspetto, sarà molto diversa: ma non uso il futuro, passo al presente perché quello di cui parlo è già realtà ora e deve solo essere trasferito alla fase industriale. Quindi, sta cambiando la comunicazione con l'operatore, l'efficienza energetica, la struttura stessa grazie all'uso di materiali nanostrutturati e autoriparanti. Siamo pronti ad avere macchine davvero policombustibile e ibride».
"Progetto strutturale ed autorizzazione sismica”: dal convegno svolto nella sede del Consiglio Regionale della Campania, promosso da Confedertecnica, arriva la proposta di legge, a firma del Vice presidente del Consiglio regionale Antonio Valiante, di modifica alla legge regionale in materia di “Norme per l’esercizio delle funzioni regionali in materia di difesa del territorio dal rischio sismico”. L'idea è di abolire l'autorizzazione preventiva per eseguire lavori nelle località sismiche per sostituirla con il deposito del progetto debitamente asseverato ed eseguire un controllo successivo a campione sulla base della tipologia dell'opera e del diverso grado di sismicità“Un lavoro senz’altro prezioso, un buon punto di partenza per arrivare finalmente al superamento delle forti criticità burocratiche delle vecchie norme sulle autorizzazioni antisismiche, che risalgono ad oltre trent’anni fa, e per responsabilizzare, in una sana logica di pubblica utilità, le professioni tecniche”.Così, il presidente del Collegio dei Periti Industriali di Napoli, Maurizio Sansone, commenta la proposta di legge. Sottolinea inoltre Giovanni Esposito, del Consiglio Nazionale dei Periti Industriali, “la circostanza che l’assunzione piena delle responsabilità professionali sui lavori nelle diverse aree a diverso rischio sismico dovrebbe finalmente porre fine alla cosiddetta pratica del professionista al ribasso”.
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E’ in programma per mercoledì 16 aprile 2014 (Teatro Fondazione Collegio San Carlo, Via San Carlo 5, Modena) dalle ore 10 alle ore 17 il convegno nazionale AUDIS dal titolo “Rigenerare l’Italia. Ruoli, obiettivi, strumenti per ripartire dalle città”.
Organizzato in collaborazione con il Comune di Modena, il convegno vuole fare il punto sull’ampio dibattito dedicato alla rigenerazione urbana per proporre alcune soluzioni ai principali problemi che ostacolano la definizione di progetti di qualità e la loro attuazione. Saranno invitate a partecipare ai lavori le principali organizzazioni che in questi ultimi anni hanno riflettuto sul tema e hanno presentato proposte concrete.
Saranno anche presentati alcuni casi-studio di rigenerazione urbana realizzati in Italia negli ultimi 15 anni per offrire una panoramica delle soluzioni più interessanti e dell’evoluzione che l’approccio alla rigenerazione urbana ha avuto in questo arco di tempo.
Il tema della Rigenerazione Urbana si è ormai imposto nel dibattito nazionale ed è assunto come riferimento in molti contesti: da quelli locali in relazione a specifici progetti di intervento, a quelli nazionali in relazione a disegni di legge di stampo ambientale e/o economico, passando per tutti i livelli intermedi, sia pubblici che privati, che mirano a stimolare la ripresa del settore immobiliare come volano, pur aggiornato e rivisto, di tutto il sistema.
In questo contesto “maturo” sembra essere arrivato il momento di fare il punto della situazione ragionando su tre aspetti: la dimensione della città da rigenerare; gli strumenti inutili e gli strumenti utili all’azione; i casi studio sui quali mettere a punto le soluzioni migliori.
L’aspetto dimensionale della città da rigenerare suggerisce a sua volta la necessità di aggiornare i nostri strumenti di analisi urbana, in nessun modo riconducibili ai concetti di centro e periferia, rispetto a due grandi temi:
- la definizione di città come ambito complesso di funzioni e relazioni intense e di pregio, non presenti in tutto il territorio urbanizzato;
- la capacità di lettura, ad una scala adeguata, dello stato di salute fisico, sociale ed economico delle diverse parti dei nostri agglomerati urbani (dai centri storici alla città diffusa).
Definire le modalità di lettura delle nostre aree urbanizzate rispetto a questi due elementi offre la possibilità di stimare, almeno potenzialmente, l’impatto della rigenerazione urbana sul piano fisico, sociale, economico e ambientale.
Sul fronte degli strumenti è ormai evidente che la dotazione maturata nel corso del ’900 per far fronte alle spinte di espansione fisica, economica e demografica della città, non ha più utilità pratica in un contesto di sostanziale blocco demografico e economico dove gli investimenti non vanno semplicemente governati, ma attratti e coordinati. Quali strumenti sono necessari? A quali obiettivi devono rispondere? Chi può metterli in campo? Partendo da una critica al quadro normativo regionale, il convegno cercherà di dare delle risposte praticabili a queste domande richiamando i soggetti pubblici e privati a un impegno diretto e concreto.
Infine, alcuni casi-studio di rigenerazione urbana realizzati in Italia negli ultimi 15 anni offriranno una panoramica delle soluzioni più interessanti dalle quali trarre spunto per la definizione degli strumenti di costruzione e gestione della rigenerazione urbana.
A breve sul nostro website sarà disponibile il programma e i relatori che interverranno. La partecipazione al convegno sarà gratuita, previa registrazione.
Corso di formazione di 24 ore in aula “Il formatore per la salute e sicurezza sul lavoro”
Conforme al Decreto sui “Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro”
Valido come Corso di Aggiornamento per RSPP e ASPP (ex D.lgs 81/08)
Taranto - 24, 25 e 26 marzo 2014
Obiettivi
Il Corso fornisce ai partecipanti la formazione, teorica e pratica, necessaria per qualificarsi come “formatore in materia di salute e sicurezza sul lavoro”.
Il Corso è arricchito da esempi pratici, simulazioni ed esercitazioni con l’obiettivo di:
- rendere il Formatore in grado di progettare e realizzare un percorso formativo idoneo e coerente alle peculiarità del settore di riferimento e dei fabbisogni formativi delle aziende,
- gestire l’Aula, nonché le fasi del processo formativo.
Riferimenti normativi
- Valido come “percorso formativo in didattica di 24 ore” previsto tra i “Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro” di cui al D.I. del MLPS del 6 marzo 2013 - art. 32 del D.lgs 81/08
A chi si rivolge
Il Percorso si rivolge a Datori di Lavoro, Consulenti, Liberi Professionisti, RSPP/ASPP ed Esperti del settore che intendano qualificarsi come “Formatore in ambito Sicurezza ed Igiene nei luoghi di lavoro”.
Metodologia didattica
Il percorso formativo consta di 24 ore suddivise in 5 moduli, e prevede un’esercitazione con simulazione di un evento formativo e la verifica finale di apprendimento.
Docenti
I docenti sono Professori della Cattedra di Medicina del Lavoro dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Liberi Professionisti rinomati esperti del settore “sicurezza sul lavoro”.
Materiale didattico
Ai partecipanti al Corso verranno fornite le dispense dei docenti in formato elettronico.
Crediti formativi
Valido ai fini dell’aggiornamento quinquennale per RSPP/ASPP (ex art. 32, D.Lgs. 81/08) per tutti i settori ATECO.
Sede
Il corso si svolgerà presso la sede dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della
Provincia di Taranto - Via Monsignor Giuseppe Blandamura,10 (TA)*.
Calendario del Corso
24 marzo 2014 - 09.00 - 13.00 / 14.00 - 18.00
25 marzo 2014 - 09.00 - 13.00 / 14.00 - 18.00
26 marzo 2014 - 09.00 - 13.00 / 14.00 - 18.00
Il corso si terrà al raggiungimento del numero minimo di partecipanti.
Quota per la partecipazione
La quota per la partecipazione comprensiva del materiale didattico è fissata in € 410 + Iva 22%.
Quota partecipazione per professionisti Junior
Per i professionisti Junior, ovvero di un’età inferiore a 30 anni, la quota è fissata in € 310 + Iva 22%.
Pagamento dilazionato
Gli aderenti potranno beneficiare della formula “Pagamento dilazionato”, che prevede il versamento del 40% della quota all’atto di iscrizione e il versamento del residuo 60% entro l’inizio del Modulo IV.
I partecipanti che non sono in regola con i pagamenti non potranno accedere al Modulo V.
La sede e le date del Corso potrebbero subire variazioni che verranno tempestivamente comunicate.
La Regione Lazio assegna terre pubbliche a giovani che si vogliono avvicinare all’agricoltura. Era da 45 anni che non si faceva una cosa del genere. Le terre non possono rimanere incolte, sono una risorsa preziosa: si può costruire una nuova economia che crea lavoro e sviluppo e difende l’ambiente.
Si tratta di 320 ettari di terreni per nuove imprese agricole di proprietà dell’Arsial, l’agenzia regionale per l’Agricoltura.
Saranno privilegiati i giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 e i 39 anni, ma potranno manifestare il loro interesse anche imprenditori agricoli o coltivatori diretti di qualsiasi età con sede sociale in uno dei Comuni della Regione Lazio.
I terreni saranno concessi in affitto per un periodo di 15 anni con la possibilità di rinnovo dell’accordo per altri 15 anni. In questo modo sarà possibile rigenerare terre che altrimenti resterebbero incolte regalando nuove opportunità di lavoro.
Arsial, d’intesa con la Regione Lazio – Assessorato all’Agricoltura, intende con questo bando incoraggiare l’accesso alla terra dei giovani imprenditori e imprenditrici agricoli con particolare riferimento all’insediamento e alla permanenza di giovani agricoltori e agricoltrici che non hanno compiuto ancora quaranta anni.Sono state inoltre previste alcune misure di sostegno finanziario quali la dilazione di pagamento dei primi tre canoni annui d’affitto, la costituzione di un fondo di € 150.000 da destinare al credito di conduzione e il concorso all’ attivazione di un fondo di garanzia - Confidi, con un contributo di € 500.000, per il sostegno agli investimenti nelle aziende agricole che si costituiranno sui terreni oggetto del presente bando.Le predette tre misure di sostegno saranno erogate nel rispetto delle norme sugli aiuti di stato.L’accesso ai due fondi finanziari sarà regolato da apposito regolamento che sarà pubblicato entro novanta giorni dalla pubblicazione del presente bando.
“Progetto strutturale ed autorizzazione sismica”: è il tema del convegno in programma mercoledì 12 marzo alle ore 11 nella sede del Consiglio Regionale della Campania (Centro Direzionale di Napoli is. f/13, Sala Schermo, 1° piano) in cui sarà presentata la proposta di legge a firma del Vice presidente del Consiglio regionale Antonio Valiante (Pd) di modifica alla legge regionale 7 gennaio 1983 n. 9 in materia di “Norme per l’esercizio delle funzioni regionali in materia di difesa del territorio dal rischio sismico”. All’iniziativa, promossa da Confedertecnica Campania, il sindacato nazionale delle libere professioni tecniche con il patrocinio del Consiglio Regionale della Campania, prenderanno parte Antonio Valiante, il Presidente di Confedertecnica Campania Marco Ciannella, il docente della Seconda Università degli Studi di Napoli Giorgio Frunzio, il Presidente Nazionale di Federarchitetti Luigi Vinci, i rappresentanti degli Ordini degli Architetti di Napoli, Salerno e Caserta, dei Collegi dei Periti industriali e dei Geometri ed altre organizzazioni rappresentative delle categorie attive nel settore.
dott.ssa Gabriella Peluso
Tel. 081-7783243 – fax n. 0817783056
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Dopo il successo riscosso dalle due precedenti edizioni, che hanno visto la partecipazione di architetti provenienti da tutto il mondo, si apre il New Vision of the Loft 3.
In collaborazione con A10 – una delle più autorevoli testate d’architettura europee – il Gruppo FAKRO apre ufficialmente il concorso internazionale di design New Vision of the Loft 3. Rivolto ad architetti ed interior designer di tutto il mondo, il confronto verterà quest’anno sull’evocativo tema “Atelier del Futuro – Uno Spazio per Visioni Innovative”.
“In questa nuova edizione – spiega Bruno Pernpruner, Direttore Fakro Italia - i partecipanti si cimenteranno nella progettazione creativa e artistica di un atelier; atelier inteso come stanza o insieme di stanze il cui scopo è divenire uno spazio di lavoro creativo e stimolante, come avveniristico ambiente magari dotato di grandi zone con gallerie vetrate oppure come area più “intima”, lontana dal caos e dalla frenesia delle grandi città. Comunque venga concepito, l’Atelier del Futuro dovrà non solo presentare una sinergia di creatività, funzionalità e soluzioni innovative, ma anche creare l'atmosfera appropriata per stimolare visioni creative, garantendo le condizioni ideali perché artisti e architetti possano finalizzare al meglio le loro idee. Nella progettazione di tale Atelier, i partecipanti dovranno utilizzare almeno tre prodotti innovativi FAKRO.”
Il concorso, avviato il primo marzo, avrà termine il sette luglio 2014, data ultima per la consegna dei progetti che saranno successivamente valutati da una qualificata giuria internazionale, composita di nomi noti ed apprezzati nel mondo dell’architettura.
Per i vincitori, sono previsti importanti premi: 5000 euro per il primo classificato, 3000 euro per il secondo e 2.000 euro per il terzo.
Maggiori dettagli inerenti il concorso e le modalità di partecipazione sono reperibili sul sito www.fakro.com.
CONCORSI DI IDEE by INFORMAZIONETECNICA.IT
Marmomacc, la rassegna mondiale per il business legato alla filiera della pietra naturale, del design e delle tecnologie, e Abitare il Tempo, evento unico e originale nel panorama fieristico internazionale dedicato alla progettazione d’interni e all’arredo, si svolgeranno in contemporanea a Verona dal 24 al 27 settembre 2014.
La concomitanza dei due eventi risponde a una strategia voluta da Veronafiere per coinvolgere sinergicamente una platea di professionisti internazionale, fatta di progettisti, architetti e operatori contract che troveranno a Verona le migliori proposte di materiali e tecnologie, di finiture d’interni e arredo in un vero e proprio “forum del design”.
Questa importante liaison tra le due manifestazioni consente dunque di integrare all’interno di Marmomacc una proposta di sperimentazioni di oggetti, forme e arredi destinati all’ospitalità, e ad Abitare il Tempo di ampliare il proprio target, sia in termini di espositori che di visitatori.
Nel 2013 Marmomacc ha infatti registrato un numero record di 56.992 visitatori, con un incremento dell’8,81%, di cui oltre la metà stranieri provenienti da 143 paesi, vantando un 20,61% di presenze dall’area asiatica e mediorientale e significative rappresentanze da paesi extra UE. Nella top ten delle presenze tra gli operatori specializzati, al primo posto la Germania, seguita da India, Spagna, Turchia, Francia, Stati Uniti, Regno Unito, Cina, Russia e Brasile. In quattro giorni di manifestazione sono stati ben più di 1.400 gli espositori da quasi 60 paesi con new entry da Singapore, Slovenia e Irlanda, 16 le collettive estere, con il ritorno della Palestina e il debutto della Tunisia, e 44 le missioni commerciali ufficiali da altrettanti stati.
La concomitanza delle due manifestazioni apporta inoltre delle novità all’interno del quartiere fieristico. Abitare il Tempo trova spazio al PALAEXPO, dove sono ospitate aziende qualificate e fortemente orientate al contract e ai progetti su misura, mentre nel padiglione 1 si svolgono le mostre culturali, gli eventi e i convegni di Inside Marmomacc & Abitare il Tempo. Il nuovo concept fieristico garantisce dunque una maggiore integrazione dei visitatori dei due saloni e consente a tutti gli espositori di partecipare attivamente al programma di attività attraverso workshop aziendali, incontri B2B e mostre di sperimentazione.
«Essere organizzatori diretti di rassegne ci consente di creare nuove forme di cross marketing e di innovare costantemente i nostri prodotti, adattandoli alle richieste degli operatori internazionali. La collaborazione tra Marmomacc e Abitare il Tempo va proprio in questa direzione», evidenzia Diego Valsecchi, direttore commerciale di Veronafiere.
Sono 17 i produttori italiani di pavimenti e rivestimenti ceramici che partecipano a Expo Revestir 2014, la fiera internazionale dell'architettura e delle costruzioni, che si terrà presso il Transamerica Expo Center di San Paolo, in Brasile, dall'11 al 14 marzo.
Tra gli espositori, sotto l'egida del marchio Ceramics of Italy, un gruppo di dieci fra le più antiche e rappresentative industrie ceramiche italiane: Casalgrande Padana, Ceramiche Caesar, Ceramiche Sant'Agostino, Ornamenta, Edimax Gruppo Beta, Industrie Ceramiche Piemme, Marca Corona 1741, Mipa, Nuovo Corso, Tagina Ceramiche d'Arte.
Il gruppo fa parte delle aziende che compongono il Pavilhão Oficial Italiano de Revestimento, organizzato da ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, in collaborazione con Confindustria Ceramica, l'associazione dei produttori di ceramica italiani.
All'interno del Padiglione Italiano (stand 3060), di design minimalista che esalta l'eleganza e lo stile made in Italy, espongono altre cinque aziende, produttrici di pietre ornamentali ed altri materiali di rivestimento.
Tramite un software, i visitatori del Padiglione Italiano potranno verificare la fattibilità della posa dei prodotti esposti negli ambienti di loro interesse. Si tratta di prodotti per applicazioni residenziali o industriali, per ambienti interni o esterni con qualsiasi volume di traffico, che hanno un alto contenuto tecnologico ed inconfondibili caratteristiche estetiche.
Alla fiera, con stand indipendenti, partecipano anche altre industrie ceramiche italiane, ugualmente rilevanti per il settore: Cooperativa Ceramica d'Imola, Gardenia Orchidea, Kale Group, Italgraniti, Laminam, Mirage e Refin.
Ceramics of Italy, marchio promosso da Confindustria Ceramica e di proprietà Edi.Cer spa, società organizzatrice di Cersaie, Salone Internazionale della Ceramica per l'Architettura e dell'Arredobagno (Bologna, 22-26 settembre 2014) ha l'obiettivo di tutelare progettisti, designer e consumatori sulla provenienza italiana e sulla qualità di prodotti inconfondibili, che garantiscono standard ineguagliabili e concorrono a qualificare gli spazi dell'abitare.
Il mercato brasiliano mostra un’elevata ricettività per i prodotti di alta gamma destinati all’utilizzo nel settore delle costruzioni, sia per l’edilizia pubblica che residenziale. Revestir è la principale fiera del Sudamerica destinata ad un target qualificato ed elevato di compratori ed utilizzatori quali architetti, interior decorators, contracts, buyers e distributori.
Il Brasile è un paese in forte espansione e con i suoi circa 200 milioni di abitanti e quasi 270 miliardi di dollari di investimenti in costruzioni (il 35% dei quali nel residenziale e il 40% nelle opere pubbliche) è un mercato di grande interesse per l’industria ceramica italiana.
Nel 2013 i consumi di piastrelle di ceramica sono stimati a quasi 900 milioni di metri quadrati (a causa dei dazi elevati all’import, la quasi totalità deriva da vendite di produttori nazionali) e le previsioni parlano di oltre 900 milioni di mq. nel 2014 e i consumi sono attesi in crescita ancora nel prossimo bimestre.
L'industria italiana delle piastrelle di ceramica, che esporta circa l'80% della propria produzione e che ha fabbriche all'estero che realizzano oltre 140 milioni di metri quadrati, guarda con attenzione al mercato brasiliano, individuandone una grande potenzialità pur esportando attualmente volumi limitati a poco più di 400 mila metri quadrati l'anno.
Le elevate barriere tariffarie e la necessità di un'integrazione commerciale come mercato sono tra i principali fattori che frenano una più rapida espansione del prodotto italiano nel Paese.