Nell’ambito del programma di aggiornamento professionale di quest’Ordine è stato organizzato per il prossimo martedì 11 Marzo il convegno “Riforma della professione, Fiscalità e professione, Responsabilità penali nell’esercizio della professione” di cui si allega programma che conferisce 4 CFP in materia di “Norme professionali e deontologiche”.
Si coglie l’occasione per ricordare che, ai sensi dell’art. 7 del D.P.R. 137 dell'agosto del 2012, a partire dal 1° gennaio 2014 sarà obbligo per ogni iscritto agli Ordini professionali territoriali curare il proprio continuo e costante aggiornamento professionale. Non farlo vuol dire incorrere nell'illecito disciplinare.
Nel primo triennio di valutazione valgono semplificazioni e pertanto entro il 31/12/2016 sarà necessario raggiungere 60 cfp, ripartiti nei 10 cfp annuali minimi e 4 derivanti dalle tematiche di Deontologia e Compensi professionali.
Per fini organizzativi occorre inviare richiesta di adesione all’evento entro martedì 4 Marzo.
In ragione della capacità di accoglienza della sala non potranno essere accolte più di 200 adesioni.
Dallo scorso 2 Gennaio, è on-line in nuovo sistema telematico in Campania che permette ai certificatori energetici abilitati di poter trasmettere, compilare e inviare gli attesati di prestazione energetica. In precedenza la Regione Campania prevedeva che gli APE venissero inviati esclusivamente in formato cartaceo, ma ora, per mezzo del Decreto dirigenziale n. 290 dello scorso 23 Dicembre, viene ad attivarsi la nuova procedura informatica. Per poter accedere al nuovo sistema on-line, il certificatore dovrà per prima cosa registrarsi attraverso il portale web disponibile al seguente indirizzo http://www.economia.campania.it/. In pratica quindi, la nuova procedura telematica di trasmissione degli APE sostituisce l'invio cartaceo. Si evidenzia inoltre che le modalità tradizionali di invio cartaceo degli APE saranno accettati dalla Regione fino al 31 Gennaio 2014.
Redazione INFORMAZIONETECNICA.IT
arch. Paolino Marotta
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 45 del 24 febbraio 2014 il Decreto Ministeriale del 13 febbraio 2014 che recepisce le “procedure semplificate per l'adozione dei modelli di organizzazione e gestione nelle piccole e medie imprese” approvate dalla Commissione Consultiva.
Nelle aziende di piccolissime, piccole e medie dimensioni sarà più semplice l’adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza. Sulla Gazzetta ufficiale, infatti, è stato pubblicato il decreto emanato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che semplifica le procedure per le piccole e medie imprese che decidano volontariamente di adottare un modello di organizzazione e gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (MOG), idoneo ai fini dell’efficacia esimente nei confronti dei reati previsti dall’articolo 25 septies del decreto legislativo 231/2001 (omicidio colposo o lesioni colpose gravi e gravissime derivanti dalla violazione delle norme antinfortunistiche).
Con il decreto ministeriale sono state recepite le procedure semplificate per l’adozione e la efficace attuazione dei modelli di organizzazione e di gestione della sicurezza nelle piccole e medie imprese, ai sensi dell'art. 30, comma 5-bis, del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
Il documento, approvato dalla Commissione Consultiva nella seduta del 27 novembre 2013, ha lo scopo di fornire alle piccole e medie imprese, che decidano di adottare un modello di organizzazione e gestione della salute e sicurezza, indicazioni organizzative semplificate, di natura operativa, utili alla predisposizione e alla efficace attuazione di un sistema aziendale idoneo a prevenire le conseguenze dei reati previsti dall'art. 25-septies, del D.Lgs. 231/01.
AdA
Approvata definitivamente la delega per la riforma catastale
Riforma Catasto - Danno Immediato - Benefici futuri ? Per il settore nessuno. Per l'economia generale non preventivabili, anzi incerti e dubbi.
Dichiarazione del presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici:
« Danno immediato perche', pendendo, come spada di Damocle sulla testa degli investitori del risparmio nei beni immobili, l'idea di questa riforma, che dara' luogo ad un innalzamento repentino delle basi impositive delle diverse imposte accompagnato da misure correttive di dubbia e difficoltosa attuazione, ne mina la fiducia, producendo da subito un disastroso effetto deterrente e dissuasivo.
Benefici futuri per il settore, nessuno. Per l'economia generale non preventivabili, anzi incerti e dubbi.
Perche' gli immobili che gia' pagano le tasse, fra qualche anno le pagheranno ancor maggiormente; ma l'economia generale del Paese ne uscira' molto probabilmente con le ossa rotte; e cosi di conseguenza anche il fisco italiano risultera' perdente.
C'e' infatti il rischio che questa riforma, modificando radicalmente e repentinamente i criteri di determinazione dei valori catastali imponibili, inneschi a livello nazionale un incontrollabile ed ingovernabile processo di lievitazione dell'imposizione tributaria sugli immobili, tale da generare il tracollo definitivo del settore. »
Architetti e progettisti interessati a specializzarsi in questo contesto potranno frequentare a Rovereto, nell'ambito della formazione continua permanente, il ciclo di convegni "Sostenibilità e valorizzazione del patrimonio edilizio". Il round di incontri, ben cinque, sono organizzati da Macro Design Studio, società all'avanguardia di consulenza in materia di sostenibilità energetico-ambientale per sviluppatori, progettisti e imprese di costruzione. La serie di convegni ha lo scopo di offrire ai professionisti spunti di riflessione e momenti di confronto tecnico tra esperti del settore della riqualificazione green e nella conservazione delle risorse e delle energie, nello sviluppo sostenibile e nella qualità dell'abitare.
Spiega l'arch. Paola Moschini, amministratore di Macro Design Studio: «il Trentino può essere una provincia leader nel settore della sostenibilità e valorizzazione: per questo abbiamo deciso di ideare questo ciclo di convegni specialistici sul tema, con un approccio fortemente votato all'operatività». Continua l'architetto: «affronteremo il tema del risanamento del patrimonio edilizio, la vera grande sfida oggi per il rilancio economico e il risparmio energetico del settore delle costruzioni. Si parlerà poi di certificazioni per la sostenibilità in edilizia, facendo chiarezza sullo stato dell'arte dei protocolli più diffusi. Nel terzo incontro si analizzerà l'involucro la cui rilevanza è centrale oggi nel tema architettonico, sia come durabilità e estetica ma soprattutto come scambio energetico tra interno ed esterno».
Negli ultimi due incontri invece si affronterà il tema delle costruzioni in legno e della certificazione ARCA (ARchitettura, Comfort, Ambiente), analizzando i vantaggi qualitativi ed economici che questo nuovo strumento. «Il ciclo si chiude infine con l'incontro di giugno dove si discuterà di valutazione LCA (Life Cycle Assessment, l'analisi del ciclo di vita del prodotto), ed EPD (Environmental Product Declaration, dichiarazione ambientale di prodotto), con l'obbiettivo di descrivere l'applicabilità di queste analisi e l'importanza delle etichette ambientali nel settore costruzioni», spiega Moschini.
Numerosi i professionisti che interverranno ai convegni:
Arch. Paola Boarin Docente di Architettura dell'Università di Ferrara esperta in certificazione energetica e sostenibilità ambientale, coordinatore del Comitato Standard di Prodotto Historic Building e membro del Comitato Formatori GBC Italia.Prof. Antonio Frattari, Ordinario di Architettura Tecnica presso l'Università di Trento, è esperto di Zero Energy Buildings, sistemi di certificazione per la sostenibilità ambientale degli edifici, domotica per il contenimento dei consumi energetici e come ausilio per l'utenza debole, innovazione e recupero degli edifici in legno.Arch. Francesco Giovine, fondatore di ABeC (Architectural Building envelope Consultants), società leader nel settore del facade-engineering. Tra i suoi incarichi il Museo Ebraico e della Shoah di Ferrara ed il Padiglione Italia per Expo 2015.Arch. Michele Paleari, ricercatore in Tecnologia dell'Architettura presso il Dipartimento ABC del Politecnico di Milano con specializzazione nella valutazione degli impatti ambientali delle costruzioni con il metodo LCA.Ing. Sara Verones, Project Manager di EPOurban Central Europe Project del comune di Bolzano, coordina le principali attività per l'elaborazione di 20 progetti di retrofit nel capoluogo altoatesino.
Al termine dell'incontro verrà rilasciato l'attestato di partecipazione per richiedere il riconoscimento di crediti formativi presso il Consiglio Nazionale degli Architetti; Pianificatori Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC)
Costi: 1 seminario 60 euro + IVA | 3 seminari 160 euro + IVA | 5 seminari 250 euro + IVA. Per info e iscrizioni contattare: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Date degli incontri:
RISANAMENTO DEL PATRIMONIO EDILIZIO | 26 marzo |
CERTIFICARE GLI EDIFICI | 16 aprile |
INVOLUCRO TRASPARENTE | 14 maggio |
COSTRUZIONI IN LEGNO E CERTIFICAZIONE ARCA | 28 maggio |
VALUTAZIONI LCA E EPD DEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI | 18 giugno |
Came, fra le aziende leader in Italia e nel mondo nel settore della home & building automation, in qualità di partner tecnologico di Expo Milano 2015 in vista dell'Esposizione Universale ha istituito il "Came Design Award", un premio che si propone di sviluppare e promuovere la cultura dell'innovazione nell'abitare.
La 1° edizione del Came Design Award sarà focalizzata sul design contest "Future VS Home. Bridge the Gap!", nato dalla consapevolezza che tra "futuro" e "casa" è in corso un conflitto, dove ancora fatica a imporsi l'idea che la tecnologia possa essere messa a servizio della persona. Con il concorso, Came chiede agli studenti e ai neo-laureati delle facoltà di Architettura e Design e delle Scuole di Design italiane di liberare la propria creatività immaginando come la tecnologia rivoluzionerà la casa e l'abitare.
I vincitori, selezionati da una giuria di esperti, oltre ad aggiudicarsi un premio complessivo di 3.500 Euro, avranno l'opportunità di contribuire allo sviluppo della Future Home allestita da Came presso Expo Milano 2015.
Came offre, infatti, ai giovani creativi che studiano e operano in Italia un'occasione davvero unica, stimolandoli a mettersi alla prova in un concorso che premia i progetti più innovativi, capaci di intuire le nuove frontiere dell'abitare moderno.
I progetti in concorso dovranno essere in linea con i temi sui quali l'azienda ha già da anni intrapreso un importante percorso di innovazione riconosciuto in tutto il mondo: controllo e gestione dei varchi e degli accessi, sicurezza, illuminazione, domotica, tecnologia a supporto del quotidiano e interfacce uomo/macchina.
"Crediamo fortemente nei giovani - ha dichiarato Elisa Menuzzo, Vice President di Came Group - nelle loro capacità creative, nella loro attitudine all'innovazione: e il contest 'Came Design Award' ne è la dimostrazione. Siamo convinti che la loro tenacia e la loro capacità di mettersi in gioco possano essere il motore di nuove idee. Riteniamo, quindi, che i giovani abbiano, a pieno titolo, il diritto di ideare la casa del futuro immaginando l'ambiente domestico nel quale andranno a vivere domani".
I giovani interessati al "Came Design Award" possono trovare maggiori informazioni e iscriversi al concorso fino al 31 agosto 2014 direttamente sul sito www.came.com/camedesignaward.
Prosegue con successo la storica collaborazione fra Sinergie Moderne Network e KlimaHouse, fiera simbolo a livello nazionale della sostenibilità in edilizia, che dal 28 al 30 marzo 2014 arriva per la prima volta a Firenze, presso la Stazione Leopolda.
Oltre 100 aziende leader del settore e importanti convegni vi aspettano per tre giorni di alto livello tecnico e scientifico.
Ci saranno inoltre le principali Associazioni di categoria della Toscana, le visite guidate a CaseClima e la stampa specializzata nazionale che conta.
Il futuro dell'edilizia sostenibile verrà affrontato da diversi punti di vista, seguendo sempre la strada dell'innovazione e dell'eccellenza.
Il programma di formazione di Klimahouse Toscana è online: saranno ben 23 (in media 7 al giorno) gli appuntamenti fra cui potrete scegliere! Fra gli altri segnaliamo i due appuntamenti con l'Agenzia CasaClima, il convegno e i due workshop degli Architetti di Firenze, l'osservatorio iBioNet raccontato dall'Università di Firenze, il Laboratorio dei Geometri di Firenze, i nuovi strumenti urbanistici del Comune di Firenze e tanti altri...
In particolare sabato 29 marzo, dalle ore 10 alle ore 14 è previsto il nuovo ciclo di 12 seminari di aggiornamento tecnico e professionale "Biocasa Felice. Come raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico, isolamento acustico, riqualificazione immobiliare e sostenibilità ambientale nel sistema edificio-impianto" organizzato da Sinergie Moderne Network, il cui programma aggiornato è già disponibile su: www.ilConvegno.org/firenze2014
Il DPCM del 5 dicembre 1997 "Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici” ha fin da subito manifestato alcuni limiti e contraddizioni. Da più parti sono state formulate varie richieste, anche dalla stessa commissione “Acustica e Vibrazioni” dell’UNI, affinché tale decreto venisse aggiornato e corretto, per superare la situazione conflittuale creatasi tra i costruttori e gli acquirenti.
La norma in elaborazione si propone di definire, in riferimento ad alcuni requisiti acustici prestazionali degli edifici, i criteri per la loro misurazione e valutazione. Su tale base la norma stabilisce inoltre una classificazione acustica (in riferimento ad ognuno dei requisiti) per l’intera unità immobiliare. È infine proposta una valutazione sintetica (con un unico indice descrittore) dell’insieme dei requisiti per unità immobiliare.
La classificazione acustica di un sistema edilizio consente di informare compiutamente i futuri utilizzatori sulle caratteristiche dell’edificio che andranno ad abitare e di tutelare i vari soggetti che intervengono nel processo edilizio (proprietari, progettisti, costruttori, venditori, produttori, ecc.) da possibili successive contestazioni. Per edifici di nuova costruzione o in ristrutturazione diventa pertanto di particolare importanza correlare il progetto ai requisiti acustici attesi in opera e quindi seguire scrupolosamente una serie di passaggi, dal progetto alla realizzazione dell’immobile:
- prima dell’inizio dei lavori eseguire calcoli previsionali dei requisiti acustici passivi per il progetto in esame;- in corso d’opera verificare la corretta posa di materiali e i sistemi costruttivi;- in corso d’opera e a fine lavori eseguire misurazioni strumentali per determinare le prestazioni raggiunte e individuare eventuali accorgimenti correttivi nel caso in cui quanto misurato non collimi con gli obiettivi prefissati.
I calcoli previsionali possono essere eseguiti adottando le indicazioni riportate nelle norme serie UNI EN 12354 e nel rapporto tecnico UNI/TR 11175 che si propone, appunto, come guida alle norme serie UNI EN 12354 per la previsione delle prestazioni acustiche degli edifici con applicazione alla tipologia costruttiva nazionale. Se si intendono ottenere in opera valori paragonabili ai risultati definiti nel progetto, è di fondamentale importanza controllare con attenzione la corretta esecuzione dei lavori. Piccoli errori di posa possono comportare forti scostamenti del risultato finale dalla valutazione previsionale.
È quindi opportuno che la progettazione dei requisiti acustici, i controlli in corso d’opera e le misure strumentali vengano eseguiti da tecnici dotati di adeguata preparazione nei campi dell’acustica, dell’edilizia e dell’impiantistica.
La norma si applica essenzialmente alla cosiddetta “unità immobiliare”, che vien definita come porzione di fabbricato, o un fabbricato, o un insieme di fabbricati ovvero un’area che, nello stato in cui si trova e secondo l’uso locale, presenta potenzialità di autonomia funzionale e reddituale.
Ai fini del progetto di norma in corso di elaborazione si considerano le unità immobiliari aventi le seguenti destinazioni d’uso: residenze; uffici; alberghi e pensioni; attività ricreative o di culto (salvo il caso di specifici ambienti in cui la qualità acustica sia una caratteristica fondamentale da valutare mediante una progettazione acustica particolarmente specifica) e attività commerciali.
Per gli ospedali e le scuole non è prevista la classificazione, ma sono tuttavia indicati dei valori limite di riferimento per ognuno dei requisiti considerati.
Vengono prese in considerazioni le seguenti grandezze acustiche, già considerate nel DPCM sopra menzionato:1. indice di valutazione dell’isolamento acustico normalizzato di facciata;2. indice di valutazione del potere fonoisolante apparente di divisori verticali e orizzontali fra ambienti appartenenti a differenti unità immobiliari;3. indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato fra ambienti sovrapposti e/o adiacenti appartenenti a differenti unità immobiliari;4. livello sonoro immesso da impianti a funzionamento continuo;5. livello sonoro immesso da impianti a funzionamento discontinuo.
Per ognuna di queste grandezze vengono definite 4 classi alle quali viene attribuito questo significato:1. classe I: prestazioni acustiche ottime;2. classe II: prestazioni acustiche buone;3. classe III: prestazioni acustiche di base;4. classe IV: prestazioni acustiche modeste.
Per gli alberghi, gli ospedali e le scuole, oltre ai cinque requisiti sopra enunciati, sono stati individuati requisiti di isolamento acustico fra ambienti interni(per esempio per camere d’albergo, camere di degenza, aule).
Redazione: Geom. Raffaele Rimorso
Si riconferma l'evento EnergyMed, “la Mostra Convegno sulle Fonti Rinnovabili e l’Efficienza Energetica”, principale appuntamento annuale sull’Energia nel bacino del Mediterraneo. Dopo il successo delle precedenti edizioni, si accendono i riflettori sulla VII edizione di EnergyMed, l'evento sull'Energia, il Riciclo e la Mobilità sostenibile più atteso del Centro-Sud Italia che si svolgerà a Napoli, presso la Mostra d'Oltremare, dal 27 al 29 marzo 2014.
Le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica sono, infatti, sempre più al centro dei piani di azione per la sostenibilità ambientale per cui EnergyMed diventa il contesto ideale per confrontarsi sullo stato dell’arte di settori innovativi legati al solare, all’eolico, alle caldaie ad alta efficienza e a biomasse, al recupero di materia ed energia dai rifiuti, ai veicoli a basso impatto ambientale e ai servizi; attenta all’evoluzione del mercato, la manifestazione vede la consolidata presenza delle tre sezioni dedicate all’edilizia efficiente, al riciclo e alla mobilità sostenibile. Uno spazio esclusivo in grado di soddisfare le esigenze delle Aziende espositrici e dei visitatori qualificati, una3 giorni di tecnologie ed innovazione che vede un'affluenza sempre crescente di esperti e professionisti del settore a conferma del trend positivo delle edizioni precedenti.
Numerose le novità di quest'anno, non mancherà l'ampia Sessione Convegnistica che vedrà la partecipazione di esperti di livello nazionale, Aree tematiche specializzate quali la Smart&Innovation Area, Fotovoltaico innovativo, Bike word, Cogeneration Area, Premi ed Iniziative speciali che faranno da cornice all'Appuntamento con l'Energia del 2014. L'evento, organizzato dall'ANEA - Agenzia Napoletana Energia e Ambiente, ha lo scopo di creare una rete di relazioni utili per lo sviluppo tecnologico e commerciale nell'area del Mediterraneo, nel settore delle rinnovabili e dell'efficienza energetica.
Per ulteriori informazioni: www.energymed.it
L’OICE chiede che il progettista abbia un ruolo centrale nell’iter di realizzazione delle opere pubbliche e che possa continuare ad andare all’estero. Una brutta apertura d’anno per il mercato dei servizi di ingegneria e architettura: in gennaio solo 15,4 milioni di euro, il valore mensile più basso dal 1997. In dettaglio, secondo l’aggiornamento al 31 gennaio dell'osservatorio Oice-Informatel, le gare per servizi di ingegneria e architettura rilevate nel mese sono state 309 (di cui 12 sopra soglia), per un importo, come detto, di 15,4 milioni di euro (5,8 sopra soglia, 9,7 sotto soglia).
Rispetto al mese di gennaio 2013 il numero delle gare cala del 2,8% (-20,0% sopra soglia e -2,0% sotto soglia) e il loro valore del 21,9% (-30,7% sopra soglia e -15,5% sotto soglia). Da notare il valore delle gare sopra soglia, quelle di maggior rilevanza, inferiore al valore di quelle sotto soglia. Sempre troppo alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate. In base ai dati raccolti fino a dicembre il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2012 è al 34,4%. Maggiori risultano i ribassi relativi alle gare indette nel 2013 che si collocano su una media pari al 35,8%. – ha dichiarato Patrizia Lotti, Presidente OICE – riguarda le gare sopra soglia, quelle di importo maggiore, che sono superate in valore dalle gare sotto soglia; questo significa che mancano gli investimenti dello Stato nelle medie e grandi infrastrutture, nella riqualificazione urbana, nel risanamento ambientale, tutte cose di cui il Paese ha urgente bisogno. Va poi evidenziato come una significativa quota di mercato sia sparita a causa da un lato della progettazione interna, svolta dagli uffici tecnici attraverso l’applicazione dell’incentivo del 2%, dall'altro in ragione della presenza di società in house costituite da enti locali e enti pubblici. Va poi considerata la presenza di strutture come le università e i centri di ricerca che acquisiscono da altri enti pubblici, in via diretta con accordi di collaborazione elusivi delle regole di mercato e del diritto europeo, importanti fette di mercato. Il calo delle gare non può che essere legato anche all'innalzamento della soglia per affidamenti diretti da 20.000 a 40.000 e all’introduzione di procedure più flessibili e discrezionali fino a 100.000 euro, che hanno determinato fenomeni di parcellizzazione nel mercato oltre i 100.000 euro, che infatti negli ultimi quattro anni ha visto una contrazione del 40% nel numero di gare e del 25% in valore. Bisogna dare un segnale chiaro – ha concluso Patrizia Lotti – rilanciando il settore attraverso l'immissione di nuove risorse per gli investimenti in opere pubbliche e una maggiore terziarizzazione delle attività progettuali; allo stesso tempo occorre risolvere al più presto la gravissima situazione derivante dall'applicazione del contributo del 4% "Il dato più preoccupante tra quelli rilevati dall’osservatorio in questo pessimo gennaio sul fatturato estero che sta portano molte strutture a delocalizzare quote importanti di manodopera professionale all'estero".
Passando al mercato europeo dei servizi di ingegneria e architettura, per gare pubblicate nella gazzetta comunitaria, si rileva che il numero delle gare italiane è passato dalle 15 di gennaio 2013 alle 12 del 2014: -20,0%. Nell'insieme dei paesi dell'Unione Europea il numero dei bandi per servizi di ingegneria e architettura mostra nello stesso periodo un calo minore: -17,4%.
Rispetto al totale delle gare pubblicate dai paesi europei il numero di quelle italiane rimane comunque molto modesto, solo l’1,4%. Si tratta di un dato di gran lunga inferiore rispetto a quello di paesi di paragonabile rilevanza economica: Francia 38,4%, Germania il 19,4%, Polonia il 7,3%, Svezia il 6,0%, Gran Bretagna il 5,0%. L’andamento delle gare miste, cioè di progettazione e costruzione insieme (appalti integrati, project financing, concessioni di realizzazione e gestione), è sempre in forte calo: il valore messo in gara nel mese di gennaio 2014 scende infatti del 19,1% rispetto allo stesso mese del 2013. In controtendenza gli appalti integrati che pur calando in numero, -3,4%, crescono nel valore, +12,4%.
Patrizia Lotti Presidente OICE