Con il buon risultato di marzo, 38,8 milioni di euro +100,7% su marzo 2013, si consolida l’andamento positivo mostrato a febbraio e si chiude il primo trimestre 2014 a +68,8% in valore sui primi tre mesi del 2013.
In dettaglio, secondo l’aggiornamento al 31 marzo dell'osservatorio Oice-Informatel, le gare per servizi di ingegneria e architettura rilevate nel mese sono state 311 (di cui 31 sopra soglia), per un importo, come detto, di 38,8 milioni di euro (26,0 sopra soglia, 12,8 sotto soglia). Rispetto al mese di marzo 2013 il numero delle gare cala dell’8,2%, mentre il loro valore cresce del 100,7% (+252,3% sopra soglia e +7,3% sotto soglia).
Anche i dati del primo trimestre dell'anno sono, come detto, positivi: sono state bandite 924 gare che, rispetto al primo trimestre 2013, scendono dell’8,2% (+63,2% sopra soglia e -18,3% sotto soglia), ma raggiungono un valore complessivo di 122,3 milioni di euro, con un aumento sul 2013 del 68,8% (+157,5% sopra soglia e -12,6% sotto soglia).
"Per il secondo mese consecutivo il mercato da segnali positivi – ha dichiarato Patrizia Lotti, Presidente OICE – ma il risultato del primo trimestre che supera i livelli del 2011 ci fa ben sperare, anche se è sempre necessario avere prudenza. In prospettiva aspettiamo di vedere anche i primi provvedimenti attuativi del DEF sia sotto il profilo della spending review, sia sotto il profilo della riforma della Pubblica Amministrazione. Ad oggi non si può che apprezzare l'impostazione di razionalizzazione della macchina amministrativa delineata nel P.N.R., anche se ci sta particolarmente a cuore che sia affrontato con determinazione anche il tema del ruolo delle Pubbliche Amministrazioni che operano nel settore tecnico-professionale. E' nostra profonda convinzione che, proprio nell’ottica di una maggiore efficienza della spesa pubblica, gli uffici tecnici delle amministrazioni debbano essere orientati più sulle fasi di programmazione e controllo e meno su quelle puramente tecnico-progettuali. Sul tema del ruolo dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, invitiamo ad una grande cautela e ponderazione per ben valutare le specificità dei diversi settori, afferenti non solo ai lavori pubblici, coinvolti dalle attività dell’Autorità , nonché le indicazioni che vengono dalle direttive europee sul piano di una regia unitaria del mercato dei contratti pubblici. Infine – ha concluso Patrizia Lotti – c'è sempre il tema della semplificazione procedurale, con particolare riguardo alla riduzione degli oneri di partecipazione alle procedure di aggiudicazione, non ultimi quelli derivanti dalle modalità di sottoscrizione dei contratti".
Tornando ai dati dell’osservatorio si rileva che sono sempre troppo alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate. In base ai dati raccolti fino a marzo il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2012 è al 35,9%. Simili risultano i ribassi relativi alle gare indette nel 2013 che si collocano su una media pari al 35,8%.
Nel mercato europeo dei servizi di ingegneria e architettura, per gare pubblicate nella gazzetta comunitaria, il numero delle gare italiane è passato dalle 67 del primo trimestre 2013 alle 56 del 2014: -16,4%. Nell'insieme dei paesi dell'Unione Europea il numero dei bandi per servizi di ingegneria e architettura mostra nello stesso periodo un calo minore: -9,7%. Rispetto al totale delle gare pubblicate dai paesi europei il numero di quelle italiane rimane comunque molto modesto, solo l’1,7%. Si tratta di un dato di gran lunga inferiore rispetto a quello di paesi di paragonabile rilevanza economica: Francia 36,9%, Germania il 18,9%, Polonia il 7,6%, Svezia il 6,4%, Gran Bretagna il 4,9%.
L’andamento delle gare miste, cioè di progettazione e costruzione insieme (appalti integrati, project financing, concessioni di realizzazione e gestione), è ancora in calo: il valore messo in gara nei primi tre mesi del 2014 scende infatti dell’11,6% rispetto allo stesso periodo del 2013. Gli appalti integrati da soli hanno un andamento opposto: crescono sia in numero, +19,0%, e sia in valore, +49,8%.
Patrizia Lotti Presidente OICE
L’OICE saluta positivamente la scelta di Inarcassa di eliminare il 4% di contribuzione sul fatturato estero. Apprezzamenti per i primi passi del Governo Renzi Il risultato di febbraio, 68,0 milioni di euro +104,2% su febbraio 2013, sposta nel campo positivo l’andamento del primo bimestre 2014: + 57,2% sui primi due mesi del 2013. L’esito di febbraio è però in larga parte dovuto alla pubblicazione da parte di RFI, Rete Ferroviaria Italiana spa, di un bando in due lotti del valore complessivo di 33 milioni di euro e di un altro bando di 15 milioni emesso da ISPRA. In dettaglio, secondo l’aggiornamento al 28 febbraio dell'osservatorio Oice-Informatel, le gare per servizi di ingegneria e architettura rilevate nel mese sono state 311 (di cui 13 sopra soglia), per un importo, come detto, di 68,0 milioni di euro (57,5 sopra soglia, 10,5 sotto soglia). Rispetto al mese di febbraio 2013 il numero delle gare cala del 7,2%, mentre il loro valore cresce del 104,4% (+203,2% sopra soglia e -26,7% sotto soglia). Anche i dati del primo bimestre dell'anno sono positivi: sono state bandite 620 gare che, rispetto al primo bimestre 2013, scendono del 5,1% (-47,9% sopra soglia e -1,7% sotto soglia), ma raggiungono un valore complessivo di 83,5 milioni di euro, con un aumento sul 2013 del 57,2% (+131,9% sopra soglia e -21,7% sotto soglia). "Il recupero del primo bimestre (+57,2% in valore sul 2013) è finalmente un segnale positivo dal mercato pubblico – ha dichiarato Patrizia Lotti, Presidente OICE – ma va letto tenendo presente, da un lato, che il termine di paragone è rappresentato dai primi due mesi del 2013, fra i più deludenti dell'anno scorso e, dall'altro, che a febbraio quasi il 50% del valore totale fa capo a due maxi-bandi emessi da RFI e da ISPRA.
Senza questi bandi di gara siamo al di sotto dei blandi livelli di domanda pubblica che abbiamo conosciuto un anno fa e che più o meno sono rimasti inalterati nel corso del 2013. Ed è questa la ragione per cui i nostri associati sempre più si orientano verso i mercati esteri dove riescono anche ad accedere ad importanti commesse come è accaduto in Romania con un importante commessa acquisita da due associati OICE, membri della rete di ingegneria denominata Traiano, promossa dall'Associazione e coordinata dall'antenna OICE di Bulgaria. Adesso dobbiamo salutare con soddisfazione anche la decisione di Inarcassa di sospendere l'applicazione del contributo previdenziale del 4% sul fatturato estero, decisione sollecitata da mesi dall'OICE che ne ha messo in luce i profili negativi per la competitività delle nostre azienda". Ma anche sul fronte interno l'OICE guarda in positivo: "La sterzata che il Presidente del Consiglio sembra volere dare al Paese va nel senso giusto: la semplificazione amministrativa – ha affermato Patrizia Lotti – è fondamentale, le risorse da destinare a interventi di piccola e media dimensione colgono la necessità di un riavvio rapido dell'economia; la spinta ad utilizzare appieno le risorse dei fondi strutturali è da noi salutata con soddisfazione visto anche il ruolo centrale che il mondo dell'ingegneria svolge nella pianificazione territoriale a fianco degli enti locali. L'auspicio è anche quello che si abbia il coraggio di rifondare il ruolo dell'Amministrazione che, a nostro avviso, deve programmare e controllare e non progettare, salvo rari casi di eccellenza. Soltanto così – ha concluso il Presidente OICE – si potranno liberare risorse per il mercato e rendere più efficiente la spesa pubblica destinata al settore delle opere pubbliche". Sono sempre troppo alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate. In base ai dati raccolti fino a febbraio il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2012 è al 35,9%. Maggiori risultano i ribassi relativi alle gare indette nel 2013 che si collocano su una media pari al 36,7%.
Passando al mercato europeo dei servizi di ingegneria e architettura, per gare pubblicate nella gazzetta comunitaria, si rileva che il numero delle gare italiane è passato dalle 48 del primo bimestre 2013 alle 25 del 2014: -47,9%. Nell'insieme dei paesi dell'Unione Europea il numero dei bandi per servizi di ingegneria e architettura mostra nello stesso periodo un calo minore: - 10,7%. Rispetto al totale delle gare pubblicate dai paesi europei il numero di quelle italiane rimane comunque molto modesto, solo l’1,2%. Si tratta di un dato di gran lunga inferiore rispetto a quello di paesi di paragonabile rilevanza economica: Francia 38,0%, Germania il 19,9%, Polonia il 6,4%, Svezia il 6,2%, Gran Bretagna il 5,3%. L’andamento delle gare miste, cioè di progettazione e costruzione insieme (appalti integrati, project financing, concessioni di realizzazione e gestione), è ancora in calo: il valore messo in gara nei primi due mesi del 2014 scende infatti del 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2013. In controtendenza gli appalti integrati che crescono sia in numero, +7,3%, e sia in valore, +87,5%. Patrizia Lotti Presidente OICE
L’OICE chiede che il progettista abbia un ruolo centrale nell’iter di realizzazione delle opere pubbliche e che possa continuare ad andare all’estero. Una brutta apertura d’anno per il mercato dei servizi di ingegneria e architettura: in gennaio solo 15,4 milioni di euro, il valore mensile più basso dal 1997. In dettaglio, secondo l’aggiornamento al 31 gennaio dell'osservatorio Oice-Informatel, le gare per servizi di ingegneria e architettura rilevate nel mese sono state 309 (di cui 12 sopra soglia), per un importo, come detto, di 15,4 milioni di euro (5,8 sopra soglia, 9,7 sotto soglia).
Rispetto al mese di gennaio 2013 il numero delle gare cala del 2,8% (-20,0% sopra soglia e -2,0% sotto soglia) e il loro valore del 21,9% (-30,7% sopra soglia e -15,5% sotto soglia). Da notare il valore delle gare sopra soglia, quelle di maggior rilevanza, inferiore al valore di quelle sotto soglia. Sempre troppo alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate. In base ai dati raccolti fino a dicembre il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2012 è al 34,4%. Maggiori risultano i ribassi relativi alle gare indette nel 2013 che si collocano su una media pari al 35,8%. – ha dichiarato Patrizia Lotti, Presidente OICE – riguarda le gare sopra soglia, quelle di importo maggiore, che sono superate in valore dalle gare sotto soglia; questo significa che mancano gli investimenti dello Stato nelle medie e grandi infrastrutture, nella riqualificazione urbana, nel risanamento ambientale, tutte cose di cui il Paese ha urgente bisogno. Va poi evidenziato come una significativa quota di mercato sia sparita a causa da un lato della progettazione interna, svolta dagli uffici tecnici attraverso l’applicazione dell’incentivo del 2%, dall'altro in ragione della presenza di società in house costituite da enti locali e enti pubblici. Va poi considerata la presenza di strutture come le università e i centri di ricerca che acquisiscono da altri enti pubblici, in via diretta con accordi di collaborazione elusivi delle regole di mercato e del diritto europeo, importanti fette di mercato. Il calo delle gare non può che essere legato anche all'innalzamento della soglia per affidamenti diretti da 20.000 a 40.000 e all’introduzione di procedure più flessibili e discrezionali fino a 100.000 euro, che hanno determinato fenomeni di parcellizzazione nel mercato oltre i 100.000 euro, che infatti negli ultimi quattro anni ha visto una contrazione del 40% nel numero di gare e del 25% in valore. Bisogna dare un segnale chiaro – ha concluso Patrizia Lotti – rilanciando il settore attraverso l'immissione di nuove risorse per gli investimenti in opere pubbliche e una maggiore terziarizzazione delle attività progettuali; allo stesso tempo occorre risolvere al più presto la gravissima situazione derivante dall'applicazione del contributo del 4% "Il dato più preoccupante tra quelli rilevati dall’osservatorio in questo pessimo gennaio sul fatturato estero che sta portano molte strutture a delocalizzare quote importanti di manodopera professionale all'estero".
Passando al mercato europeo dei servizi di ingegneria e architettura, per gare pubblicate nella gazzetta comunitaria, si rileva che il numero delle gare italiane è passato dalle 15 di gennaio 2013 alle 12 del 2014: -20,0%. Nell'insieme dei paesi dell'Unione Europea il numero dei bandi per servizi di ingegneria e architettura mostra nello stesso periodo un calo minore: -17,4%.
Rispetto al totale delle gare pubblicate dai paesi europei il numero di quelle italiane rimane comunque molto modesto, solo l’1,4%. Si tratta di un dato di gran lunga inferiore rispetto a quello di paesi di paragonabile rilevanza economica: Francia 38,4%, Germania il 19,4%, Polonia il 7,3%, Svezia il 6,0%, Gran Bretagna il 5,0%. L’andamento delle gare miste, cioè di progettazione e costruzione insieme (appalti integrati, project financing, concessioni di realizzazione e gestione), è sempre in forte calo: il valore messo in gara nel mese di gennaio 2014 scende infatti del 19,1% rispetto allo stesso mese del 2013. In controtendenza gli appalti integrati che pur calando in numero, -3,4%, crescono nel valore, +12,4%.
Patrizia Lotti Presidente OICE