"Maria Mulas. Ritratti e architettura" è il titolo dell'importante mostra fotografica esposta alla Galleria Francesco Zanuso dal 21 maggio al 5 giugno. La rassegna apre in contemporanea con il Photofestival di Milano, dove l'artista è presente e si collega alla Biennale di Venezia 2014 sul tema dell'architettura. Infatti pone in risalto, tramite un affascinante percorso, i temi più cari della carriera di Maria Mulas: i ritratti e le architetture.
I ritrattidi celebri artisti e di grandi personaggi mettono in luce con estremo realismo e a volte con una vena ironica i caratteri personali dei soggetti ripresi, stili di vita, abitudini, atteggiamenti, in un racconto trasversale fra arte, storia e contemporaneità narrato con un occhio critico e allo stesso tempo altamente descrittivo.
La carrellata degli scatti esposti mostra una variegata panoramica di personalità, squarci di vita sociale tra naturalezza e artificiosità, fra cui spiccano la storica critica dell'arte Lea Vergine, affermati artisti quali Louise Bougeois, Henry Moore, Keith Haring, Christo; i ritratti doppi di Joseph Beuys, Claes Oldenburg, Coosje van Bruggen, Bruce Nauman e il nucleo di lavori che ritraggono Andy Warhol.
In uno scritto Rossana Bossaglia esprime in modo esaustivo questo concetto di fare arte "Maria Mulas, celebre fotografa e non soltanto di persone è ricercata e ambita per la libera schiettezza del suo rapporto con l'individuo che ritrae; usa tagli, modi, luci differenti a seconda dei casi, non intendendo ridurre il ritratto a un esercizio di stile; coglie fisionomie ed espressioni, soprattutto capisce subito se il personaggio debba essere fissato in un gesto caratterizzante o sorpreso nel suo dinamismo, se gli giovi un effetto di luce a grandi risalti o limmersione in un'atmosfera diffusa. È, insomma, se stessa senza prevaricazioni, attenta a restituirci non solo figure, bensì personalità..."
Seppure con soggetti completamente differenti, negli scatti delle architetture, continua il sottile gioco fra la visione reale e simbolica di ciò che viene rappresentato. Grazie a manipolazioni della pellicola, realizzate attraverso rielaborazioni manuali, sovrapposizioni, deformazioni, scomposizioni e ricomposizioni, i fotogrammi vengono trasformati in composizioni astratte, dove i richiami alla forme originali sono poco evidenti e talvolta impercettibili.
In Omaggio al Terragni e nelle Astrazione#1 e Astrazione#2 incentrate su New York, create negli anni Settanta e Ottanta, è evidente un forte limite di leggibilità e di visibilità delle strutture reali, celate da elementi simmetrici e speculari, mentre nello scatto Rotonda della Besana del 1972 sono più visibili, nel vorticoso alternarsi di volte e colonne, riferimenti alla struttura architettonica di origine. Un'espressività in continua evoluzione, infatti in Venezia Astratta, così come in altri lavori realizzati negli anni Novanta, il luogo creativamente rappresentato è di più facile identificazione.
Nei ritratti e nelle architetture di Maria Mulas emerge il perfetto connubio fra estetica e tecnica ed affiorano larmonia, il ritmo e il sentimento, tratti evidenti della sua poetica.
Coordinate mostra
Titolo Maria Mulas. Ritratti e architetture
Sede Galleria Francesco Zanuso
Corso di Porta Vigentina, 26 - Milano
Date 21 maggio 5 giugno 2014
Inaugurazione mercoledì 21 maggio, ore 18
Incontro con lartista e cocktail giovedì 29 maggio, ore 18 - 21
Orari di apertura lunedì - venerdì 15 - 19
Visite su appuntamento per mattino e altri orari
Ingresso libero
Info tel. 335 6379291 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
L’OICE, l’Associazione aderente a Confindustria che riunisce le società di ingegneria e architettura, critica la norma del decreto-legge sul cosiddetto “bonus” che impone all’aggiudicatario dell’appalto di rimborsare alle stazioni appaltanti le spese di pubblicità dei bandi di gara.
In particolare il decreto-legge, all’articolo 26 della versione definitiva del testo, prevede l’obbligo - per l’aggiudicatario di un appalto pubblico - di rimborsare alle stazioni appaltanti, entro 60 giorni dall’avvenuta aggiudicazione, i costi sostenuti per pubblicare avvisi e bandi di gara sulla gazzetta ufficiale: “Non possiamo accettare - afferma il Presidente OICE, ing. Patrizia Lotti - che invece di eliminare l’obbligo, si sia provveduto semplicemente a modificare l’oggetto del rimborso: invece delle spese di pubblicità sui giornali, si dovranno rimborsare quelle sulla gazzetta ufficiale, lasciando anche inalterate le modalità del rimborso. Si tratta di una misura iniqua per tutto il settore della progettazione e delle costruzioni, e appare assolutamente incomprensibile che sia stata mantenuta in un provvedimento che dovrebbe invece ridare fiato all’economia e aiutare la ripresa; ci sembra assurdo fare la spending review sulle spalle di chi prende un contratto dopo avere fatto ribassi ormai al limite della decenza”.
I progettisti chiedono una rapida marcia indietro al Governo, affinché elimini questo ingiusto onere a carico degli operatori del settore: “Una cosa - conclude il Presidente OICE - è la condivisibile operazione di spending review attuata con i tagli alle inefficienze, altra cosa è fare pagare agli operatori privati costi che sono della Pubblica Amministrazione. Allora si abbia il coraggio di eliminare anche la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale e mettere tutto su un’unica banca-dati, ma è fuori da ogni logica che debba essere l’aggiudicatario di un appalto a pagare le spese di pubblicazione sulla gazzetta ufficiale”.
Redazione Notiziario Tecnico
ARCHMARATHON è una kermesse internazionale che realizza un concept senza precedenti: una piattaforma di dialogo tra attori diversi che operano sul mercato dell'architettura e delle costruzioni, creata per promuovere lo scambio internazionale di idee, know-how e relazioni, al fine di stimolare nuove e proficue attività di business in un contesto culturale di altissimo livello.
Nelle giornate del 14, 15 e 16 novembre prossimi presso l'affascinante Studio 90 dello storico quartiere degli East End Studiosdi Milano, 50 Studi di progettazione, provenienti da tutto il Mondo, presenteranno in modalità no stop, dalle 10 alle 18, i propri progetti, accuratamente selezionati tra i più rilevanti del panorama dell'architettura mondiale degli ultimi due anni; progetti che concorreranno al prestigioso ARCHMARATHON Award che verrà assegnato da una giuria di livello internazionalecomposta da sei importanti esponenti del mondo dell'architettura del settore e co-presieduta daLucy Bullivant, nota giornalista e critica d'arte londinese, e Luca Molinari, docente e curatore di mostre di architettura a livello internazionale. La premiazione avverrà la sera del 16 novembre.
La straordinarietà di ARCHMARATHON, oltre all'elevato livello degli studi selezionati e la rappresentatività mondiale (ben 22 nazionalità coinvolte), sta soprattutto nell'aver saputo racchiudere in un unico happening tre tipologie differenti di evento, raramente riscontrabili contemporaneamente.
ARCHMARATHON è infatti al contempo:
- Education: la presenza di 50 studi che relazioneranno su progetti riconosciuti a livello internazionale non potrà che rappresentare un momento di aggiornamento ad altissimo livello; un'occasione unica di confronto fra realtà locali ed internazionali in un happening dal sapore davvero cosmopolita.
- Award: i progetti presentati parteciperanno ad un prestigioso Award che avrà una risonanza mediatica straordinaria a livello mondiale, grazie anche al coinvolgimento in media partnership di numerose testate cartacee e web, oltre che alla pubblicazione del prestigioso ArchMarathon Reference Book, una pubblicazione che raccoglierà tutti i progetti selezionati per concorrere all'Award. Il volume, di quasi 300 pagine e redatto in lingue inglese, verrà consegnato gratuitamente a tutti gli Studi partecipanti, alle aziende partner e alla Stampa e verrà messo in vendita ad un prezzo speciale durante la manifestazione oltre ad essere distribuito in tutte le principali librerie specializzate a livello mondiale. La pubblicazione verrà inoltre realizzata come iBook e messa in vendita sulla piattaforma web di ARCHMARATHON e sul circuito Amazon.
- B2B: un momento importante di matching fra le aziende Partner (30 in tutto), gli studi invitati e i visitatori (attesi più di 800 professionisti da tutta Italia). L'Agorà centrale verrà infatti circondata da 30 box di relazione, dal layout molto fashion, ciascuno ospitante un'azienda Partner in cui verranno esposti prodotti e condotti importanti momenti di relazione. Un'occasione unica dal punto di vista del business-networking che permetterà un'attività di scambio e aggiornamento per conoscere e farsi conoscere sia a livello internazionale che nazionale.
Al fine di dare un senso compiuto ad un evento già di per sé esaustivo, ARCHMARATHON sposerà anche un progetto Charity. A tutti i visitatori (ad esclusione degli studenti) verrà chiesto di devolvere una cifra simbolica (10 euro per il biglietto valido per tutti e tre i giorni) che verrà interamente devoluta alla Fondazione Città della Speranza, realtà che da anni si impegna nella ricerca nel campo dell'oncologia pediatrica. La donazione verrà consegnata al Presidente della Fondazione durante la premiazione dell'ARCHMARATHON Award prevista l'ultimo giorno della kermesse.
ARCHMARATHON sarà sostenuta da un piano media internazionale che prevede una massiccia operazione di comunicazione su testate italiane ed estere. Da maggio 2014 verrà messo on line un web site dedicato che conterrà tutte le informazioni relative all'evento e attraverso una newsletter verranno comunicati ogni 15 giorni i vari upgrade (studi partecipanti, progetti in concorso, iniziative collaterali, etc).
I visitatori potranno effettuare attraverso il sito il pre-accredito e accedere all'agenda con richiesta diretta di contatto con le aziende partner.
Durante l'evento, tutti gli speech verranno registrati e messi on line quasi in presa diretta. Oltre a questi contenuti, saranno messe on line le interviste agli studi invitati e alle aziende partecipanti. Tutti i filmati verranno caricati anche sulle piattaforme youtube e vimeo con azione di massima divulgazione e indicizzazione attraverso i principali motori di ricerca.
In corrispondenza della messa on line del sito, verranno creati i corrispettivi account sulle principali piattaforme Social in lingua inglese (Facebook, Twitter, Instagram) che opereranno un'azione di promozione e divulgazione intensa prima dell'evento, durante e successivamente a lavori conclusi, in modo da tenere viva l'attenzione sui contenuti offerti. Anche su queste piattaforme verranno creati a link a tutti i filmati in modo da determinare un'azione di comunicazione virale a largo raggio.
Tutti i servizi a corollario di ARCHMARATHON sono stati concepiti per offrire un evento completo, friendly e accessibile sotto tutti gli aspetti. È infatti previsto per i tre giorni un Temporary Restaurant a prezzi "social" per tutti i partecipanti. Il servizio Ristorante e Bar sarà continuativo con orario dalle 9.30 alle 22 no stop.
ARCHMARATHON avrà anche un aspetto ludico e ogni sera darà anche spazio alla buona musica: dalle 18.30 il Temporary Restaurant si trasformerà in Happy Hour Lounge con musica dal vivo ad opera di architetti e designer musicisti che si alterneranno in modalità Jam Session.
ARCHMARATHON sarà facilmente raggiungibile perché verrà istituito un servizio navetta completamente gratuito, durante i tre giorni di evento che farà spola, con orario continuativo dalle 9.00 alle 22.00, da Cadorna e Stazione Centrale per/da Studio 90.
ARCHMARATHON sarà un incubatore di qualità progettuale, ricco di momenti ad alto livello culturale, interscambi commerciali a carattere internazionale e coinvolgerà tutti gli Ordini degli Architetti italiani ed Esteri, i principali Istituti di Formazione (Politecnico, IED, Naba, etc.) e le associazioni di settore (INARCH, ADI, SBID, etc.).
QUANDO
14-15-16 Novembre 2014
La sera del 13 novembre ci sarà il primo meeting privato che vedrà coinvolti tutti i Studi invitati, la Giuria, le Aziende partecipanti, la Stampa e l'organizzazione. Un Opening Gala durante il quale verranno presentati brevemente tutti gli attori di ArchMarathon.
La premiazione avrà luogo, invece, l'ultimo giorno, la sera del 16 novembre a partire dalle ore 19.30.
DOVE
Studio 90 – East End Studios
Via Mecenate 90, Milano
FACTS & FIGURES
The First International Architectural B2B Award
50 STUDI PROVENIENTI DA 15 PAESI DIVERSI DEL MONDO
30 AZIENDE PRESENTI CON PROPRIE SHOWROOM
800 VISITATORI STIMATI COME PUBBLICO DI SETTORE
450 MEETING B2B FRA AZIENDE E PROFESSIONISTI SCHEDULATI
6 MEMBRI DI GIURIA INTERNAZIONALI
10 ARCHMARATHON AWARDS
20 TESTATE DI ARCHITETTURA INTERNAZIONALI PRESENTI
700.000 INVITI DIGITALI A LIVELLO INTERNAZIONALE
50 ARCHANGELS SELEZIONATI FRA GLI STUDENTI DEL POLITECNICO E DELLO IED
Medity Expò 2014. (Caserta) – Anche quest'anno la Commissione Impianti Elettrici ed Elettronici insediata presso il Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Caserta sarà presente a Medity Expò 2014, in modo attivo promovendo iniziative destinate agli installatori, agli elettricisti ed ai professionisti del Settore. Va segnalato che oltre alla su detta commissione, sono giunti i patrocini ed è prevista la partecipazione del Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Caserta, del Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Napoli ed il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati.
Nel corso di Medity Expò 2014, oltre a partecipare a diversi momenti importanti dell'Expò la Commissione, coordinata da Dott. Per. Ind. Antonio Rauccio, organizzerà un convegno tecnico. "Sulla scorta dell'esperienza umana e professionale davvero molto positiva che abbiamo vissuto nella passata edizione – ha dichiarato Dott. Per. Ind. Antonio Rauccio - possiamo dire che l'impegno che profonderemo nell'edizione prossima non potrà che essere maggiore!. Gli argomenti tecnici che meriterebbero di essere trattati sarebbero veramente tanti, per cui si è dovuti giungere ad una scelta, caduta sulla tematica della Manutenzione intesa come "Prevenire = Sicurezza = Serenità". Il perché è presto detto: è uno degli aspetti più importanti delle attività costruttive e al contempo è quello, indubbiamente, più trascurato ed ignorato. Cercheremo, pertanto, di approfondire dapprima dal punto di vista legislativo/normativo l'argomento per passare successivamente ad affrontare la questione dal punto di vista tecnico relativamente ai settori elettrico, sicurezza, termotecnico ecc.., lasciando spazio anche ad un, sicuramente proficuo, dibattito finale. Va sottolineato che il quadro normativo italiano è completo ed allineato alla legislazione europea per cui abbiamo tutti gli strumenti necessari per iniziare da subito adoperare una seria politica della manutenzione".
Il Convegno della Commissione si terrà dalle ore 14 alle ore 19 del giorno 17 maggio nella Agorà Arco di Traiano sulla Manutenzione degli Impianti e riguarderà le seguenti tematiche: Introduzione generale all'argomento manutenzione, Manutenzione impianti di sicurezza, Manutenzione impianti termici e climatizzazione, Manutenzione impianti frigoriferi e telecontrollo, Manutenzione impianti elettrici ed Illustrazione dpr 462/2001.
Sia della Commissione che dell'organizzazione dell'Expò sono convinti, come sempre in queste occasioni, della copiosa partecipazione degli installatori, dei tecnici e degli utilizzatori finali, a questa tre giorni organizzata con incontri mirati a tutte le specifiche figure. L'intento degli organizzatori è di far sì che tutti, a partire dai cittadini, comprendano i benefici, anche in tema di manutenzione, derivanti dall'adozione degli standard della "regola dell'arte".
Medity Expò 2014 ha previsto una serie di Attività Formative. Tutte le Attività seminariali sono Gratuite e diverse di esse prevedono il Rilascio deiCrediti Formativi.
Medity Expò 2014, l'Expo dell'Integrazione oltre la Sicurezza, dal 15 al 17 maggio 2014, tratterà di Security, Building Automation, Safety, Energy, Electricity & Electronics. Per info www.medity.it
Si è tenuto presso l'Ordine degli Architetti di Napoli, l'incontro per la presentazione del documento programmatico sulla città metropolitana di Napoli, elaborato dalla Consulta Urbanistica, istituita presso l'Ordine degli Architetti di Napoli e presieduta dall'Arch. Vincenzo Meo. Molti sono stati i professionisti intervenuti al dibattito iniziato in ritardo per l' attesa di alcuni relatori. Tra i politici, l'assenza significativa, è stata sicuramente quella del sindaco De Magistris, che ha declinato l'invito senza farsi rappresentare da un suo delegato. I lavori sono stati aperti dal Presidente dell'Ordine degli Architetti di Napoli, arch. Salvatore Visone, che ha ricordato che lo sviluppo urbanistico della città di Napoli, risulta fermo da oltre un ventennio, in virtù di un PRG approvato all'inizio degli anni settanta. Una città che si è sviluppata a pezzi, malamente gestita da tecnocrati che nel tempo, ne hanno limitato lo sviluppo, in contrapposizione con le altre città europee, che invece hanno subito un lento ma graduale processo di rigenerazione urbana. Una città asfittica, implosa in un degrado degenerante dovuto essenzialmente alla sua alta densità abitativa, problema che potrebbe oggi risolversi con l'istituzione della città metropolitana, spostando i confini oltre l'area metropolitana ed avviando quel necessario processo di riqualificazione urbana attraverso cui passa il rilancio dell'economia territoriale, per porre fine ad una crisi che da troppo tempo vede tantissimi professionisti, fermi in attesa della tanto sperata ed auspicata ripresa economica. Al Presidente dell'Ordine si sussegue il Presidente della consulta Prof. Arch. Vincenzo Meo, il quale nel rimarcare l'assenza di alcuni autorevoli invitati, evidenzia il lavoro svolto dalla consulta ringraziando tutti coloro che hanno collaborato alla redazione del documento programmatico della città metropolitana. Un lavoro che a dire dell'arch. Meo non deve ritenersi concluso, ma solo l'inizio di un percorso che coincide con l'approvazione della legge che in Italia, ha istituito le città metropolitane. Una legge che purtroppo, secondo le considerazioni del prof. Vincenzo Meo, presenta tantissime dubbi e perplessità e che per questo richiede idonei approfondimenti da effettuare nell'interesse della collettività, che non deve subire passivamente determinazioni politiche calate dall'alto, ma essere parte attiva in un processo democratico da attuarsi attraverso la realizzazione di laboratori territoriali. Solo attraverso la realizzazione di questi laboratori, si può esplicare l'interazione tra i cittadini e le istituzioni al fine di comprendere le reali esigenze del territorio, oltre ad individuare l'esatta perimetrazione della città metropolitana che non deve per forza coincidere con l'area provinciale, come anche l'eleggibilità del sindaco della città metropolitana che non necessariamente deve coincidere con il sindaco della città capoluogo, il quale dovrebbe essere scelto dai cittadini attraverso libere e democratiche elezioni. Una serie di dubbi e criticità da risolvere gradualmente con l'avvio di un dibattito aperto a tutti, a prescindere dalle tendenze politiche e rispetto alle quali la provincia rappresenta l'ente principale di riferimento. Il principio viene ribadito dall' avv. Antonio Pentangelo Commissario della provincia di Napoli, che ricorda ai presenti che la città metropolitana è una idea che nasce da lontano all'inizio degli anni novanti quando l'allora presidente della provincia di Napoli dott. Franco Zagaroli, già partecipava ad incontri politici per il progetto della città metropolitana. Da questo si comprende quali sono i tempi che la politica in genere impiega per dare attuazione ad un processo di rinnovamento, in tal caso per l'attuazione di una legge che in sostanza non ha abolito le provincie ma le ha sostituite con le città metropolitane. Il riordino delle province proposto dal governo Monti, finalizzato comunque ad un risparmio della spesa pubblica, era quello di accorpare le provincie tra di loro, mentre con la legge attuale in nome della spending review, risolve sul taglio della spesa politica come l'identificazione del sindaco della città metropolitana che dovrebbe coincidere con il sindaco della città capoluogo ed al contempo essere nominato Senatore della Repubblica in virtù della modifica del Senato. Immaginiamo allora quale mole di lavoro dovrebbe svolgere il sindaco che si ritrova a dover gestire la città metropolitana, che deve tra l'altro anche partecipare alle attività di consultazione del Senato. Per tutto questo in effetti non basterebbero 48 ore di lavoro continuo. Indipendentemente dalla quantità di lavoro da svolgere, resta comunque una figura, non rappresentativa per tutti i cittadini della provincia, ma solamente per quelli della città capoluogo che lo avrebbe eletto in seno alle votazioni comunali, mentre resterebbero non rappresentati oltre 2ML di cittadini dei comuni della provincia. Dunque non sono chiare le funzione ed i ruoli delle figure che entreranno nella gestione della città metropolitana che non sembra aver un iter legittimato da elezioni popolari. Alla fine dei lavori è stata data la possibilità ai presenti di intervenire nel dibattito . Il primo a prendere la parola è stato il prof. arch. Loris Rossi docente della facoltà di architettura di Napoli, il quale ha proposto la ridefinizione dell'area metropolitana da far coincidere con l'area della Campania Felix, la piana campana che si estenda dal Marsico alla Penisola Sorrentina, con un estensione di circa 3810 kmq con circa 4ML di abitanti, che attribuirebbe a quest'area una connotazione rilevante pari a quella di Roma e di Atene, sicuramente in grado di competere con le altre aree metropolitane che insistono nell'ambito del bacino del mediterraneo. Solo attraverso questa unificazione, che ridefinisce i confini dell'area metropolitana si può pensare ad sviluppo serio di rigenerazione urbana e riqualificazione integrata del territorio.
VIDEO: INFORTEC.TV
Redazione Notiziario Tecnico Arch. Antonio D'Avanzo
Si è tenuto il Congresso di Confedertecnica Regione Campania per il rinnovo del Consiglio 2014/2017. I rappresentanti dei Sindacati aderenti alla Confederazione Sindacale, hanno eletto all’unanimità :
Presidente - arch. Marco Ciannella (Federarchitetti).
Segretario - dott. geom. Luigi Sodano (Federgeometri).
Tesoriere - dott. per.ind. Giovanni Esposito (Federperiti).
L’Assemblea ha preso atto della notevole attività svolta dal Consiglio uscente ed in particolare dal Presidente Marco Ciannella per l’impegno profuso nel contrastare con successo alcune norme relative al Regolamento Attuativo della legge urbanistica regionale n. 16/2006 e quello contro il PTCP della Provincia di Napoli. In particolare grande riconoscimento è stato dato per il Convegno organizzato, congiuntamente al Consiglio della Regione Campania, per la modifica della legge regionale n. 9/83 al fine di accelerare le procedure di approvazione dell’autorizzazione sismica, il cui approfondimento sta continuando nel tavolo tecnico istituito congiuntamente con gli Ordini ed i Collegi professionali. Si è preso inoltre atto dell’ attiva presenza di Confedertecnica Campania nei vari tavoli aperti per il confronto con le istituzioni, come quello organizzato dalla Consulta delle Costruzioni istituita presso l’ACEN e quello presso l’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Salerno. Per quanto riguarda la programmazione per il prossimo triennio, il Presidente Marco Ciannella ha dichiarato che la Confederazione Sindacale dovrà affrontare, in particolare, la problematica dello sviluppo regionale legata ai Fondi Europei, il confronto con la costituenda Città Metropolitana di Napoli alla quale sarà delegata la propria programmazione territoriale, il rapporto con le altre province per quanto riguarda l’attuazione dei PTCP, lo snellimento delle procedure di approvazione nel campo edilizio ed urbanistico ed infine la formazione continua dei professionisti, che non potrà essere delegata, anche per motivi organizzativi, ai soli Ordini e Collegi professionali. Il presente comunicato è stato redatto dalla Presidenza di Confedertecnica Campania
Comunicati Stampa by Tecnocomunicati.
In attesa di Samoter e Asphaltica dall’8 all’11 maggio.
Il monitoraggio dei provvedimenti più significativi e dei bandi di lavori più interessanti per l'anno in corso. Il mercato del recupero tocca oramai il 66%.
Verona, 14 aprile 2014 - Ferrovie, autostrade, ma anche ristrutturazione di edifici scolastici e opere nei piccoli comuni. Sono questi i settori che nel corso dell'anno vedranno l'apertura del maggior numero di cantieri. Il mercato delle costruzioni non è certo uscito dalla crisi, ma un monitoraggio dei provvedimenti legislativi degli ultimi mesi e dei programmi delle grandi stazioni appaltanti, a poche settimane dalla 29^ edizione di Samoter in programma con Asphaltica a Veronafiere dall’8 all’ 11 maggio prossimi, mostra che qualcosa si muove.
L’analisi parte da un provvedimento atteso da anni, quello battezzato “Piano dei 6000 campanili”, che ha messo a disposizione fondi per i comuni con meno di 5000 abitanti. La prima tranche, assegnata con la procedura del click day ha distribuito a 115 comuni i primi 100 milioni di euro, ed altri 50 sono in corso di assegnazione con la seconda tranche, seguendo la graduatoria “a scorrimento”. Complessivamente lo stanziamento annunciato è di 1 miliardo di euro. I Comuni così possono sbloccare opere incagliate dai vincoli del patto di stabilità e attivare lavori di cui beneficeranno soprattutto le piccole imprese di costruzione. Un effetto simile lo ha anche il Piano per l'Edilizia Scolastica. Il Governo ha assegnato 150 milioni di euro per i piccoli progetti di manutenzione delle scuole, attraverso graduatorie stilate dalle Regioni.
Le politiche di riqualificazione urbana possono essere un buon driver per la ripresa del mercato: secondo il Cresme oltretutto nuova costruzione e opere pubbliche non torneranno comunque ai livelli pre crisi e già oggi il recupero vale il 66% del mercato. E che la direzione sia questa anche per il futuro è evidente pensando alla anzianità del nostro patrimonio edilizio (nelle città le case con più di 40 anni sono mediamente il 76%) alla necessità di adeguamento alle normative europee relative all'impiantistica e alla richiesta di maggiore efficienza energetica.
Federcostruzioni, ad esempio, chiede il varo di un piano nazionale per la riqualificazione urbana basato anche sui Fondi Europei 2014-2020. La legge di stabilità per il 2014 contiene complessivamente 50 norme per le costruzioni. Impossibile elencarle tutte, ma tra le più attese per ridare fiato al mercato immobiliare c'è senza dubbio il fondo di garanzia sui mutui prima casa (200 milioni l'anno per il triennio 2014-2016). Ancora, da ricordare un allentamento del patto di stabilità del valore di 1 miliardo per i pagamenti in conto capitale da parte di Comuni e Province entro i primi sei mesi del 2014.
Sul fronte delle infrastrutture si segnalano le gare per 2,5 miliardi di euro che Rete Ferroviaria Italiana ha previsto di bandire nel 2014. Una cifra suddivisa in 750 milioni per nuovi investimenti ( tra questi la velocizzazione della Catania - Siracusa, e l'ammodernamento della Messina – Palermo ma anche opere nel nodo di Roma) e ben 1310 milioni di euro per la manutenzione della rete. Entro la prima metà dell'anno andranno in gara anche le opere civili del 2° lotto costruttivo per il Terzo Valico, per un valore di circa 500 milioni di euro mentre per la fine dell'anno è prevista la pubblicazione dell'avviso di preinformazione di BBT per il lotto Mules del Tunnel del Brennero, opere che valgono circa 1,2 miliardi di euro.
Sul fronte autostrade, entro l'anno apriranno i cantieri lungo tutta la tratta della Pedemontana Veneta e saranno liquidati lavori per non meno di 130 milioni di euro. Da segnalare anche che dal primo gennaio di quest'anno le Concessionarie Autostradali debbono per legge affidare il 60% e non più il 40% dei lavori a terzi. Questo mette sul mercato, secondo i dati elaborati dal Ministero delle Infrastrutture, circa 500 milioni in più rispetto al 2013.
Insomma qualcosa si muove, resta da capire se nei prossimi mesi assisteremo al quel cambio di scenario che il mercato aspetta da troppo tempo. Una prima risposta la si potrà avere dal prossimo Samoter ( il salone internazionale delle macchine movimento terra, da cantiere e per l'edilizia) che con Asphaltica è in programma a Verona dall'8 all'11 maggio prossimi, e al quale hanno già confermato la loro partecipazione oltre 450 aziende del settore.
Servizio Stampa Veronafiere
AVELLA – Si è svolto ad Avella (AV) Sabato 12 Aprile, presso la Sala Convegni “G. Siani”, il Convegno/Seminario Tecnico Scientifico, per Imprese e Professionisti, dal titolo “LA SICUREZZA SOPRATTUTTO”.
L’evento, promosso ed organizzato dall’Associazione Socio – Culturale “MELA” di Avella (AV) in collaborazione con l’ A. N. Te. S. (l’Associazione Nazionale Tecnici della Sicurezza) il cui presidente, l’Arch. Antonio D’Avanzo ne ha curato in maniera brillante il Coordinamento Scientifico, ha visto la presenza di circa 150 tra professionisti, imprese ed addetti ai lavori con il chiaro intento di approfondire le conoscenze in un settore, quello della Sicurezza sul Lavori, che è in continua evoluzione.
Il Seminario, che prevedeva tra l’altro il rilascio di 4 crediti formativi (CFS) per RSPP – ASPP – Coordinatori della Sicurezza e Amministratori di Condomini, ha trattato essenzialmente le problematiche riguardanti: i compiti e le competenze in materia a carico degli Amministratori Condominiali ma, in particolare quelle inerenti i lavori in quota e i rischi di caduta dall’alto (questo il motivo del titolo “la sicurezza soprattutto”): le responsabilità del committente nell’affidamento dei lavori; le metodologie, indicazioni e criteri per una corretta valutazione.
Dopo la registrazione dei partecipanti e la presentazione del seminario da parte del presidente dell’Associazione “MELA”, Riccardo D’Avanzo in qualità di moderatore, ha fatto seguito il Sindaco di Avella Avv. Domenico Biancardi per i saluti istituzionali.
Il dott. Salvatore Guerriero, nella sua veste di Segretario Nazionale della PMI Italia International, ha incentrato il suo intervento sulla importanza della Sicurezza sui Luoghi di Lavoro nelle Piccole e Medie Imprese, anche dal punto di vista economico oltre che di valore della vita.
Silvio Sarno, già presidente di Confindustria della provincia di Avellino, attualmente presidente dell’ATECAP (Associazione Tecnica Economica del Calcestruzzo Preconfezionato) oltre che Imprenditore di livello nazionale, ha parlato sostanzialmente dell’elevato costo del lavoro, in particolare nel campo edile, determinando di fatto una sorta di “mercato libero” dei materiali tra le regioni italiane e di quanto questo aspetto possa ancora incidere sui costi della sicurezza nei cantieri. Ad iniziare gli interventi dei relatori chiamati al tavolo di lavoro, ad affrontare il tema e a discuterne ciascuno per le proprie competenze, l’arch. Antonio D’Avanzo, nella duplice funzione di Coordinatore Scientifico del Convegno e presidente dell’A.N.Te.S., ha trattato i “Riferimenti Legislativi circa l’esecuzione dei lavori in quota e sui rischi di caduta dall’alto”.
Inviati di aziende di chiara caratura e importanza Europea quali: “SICURPAL” (Produzione Linee Vita) di Modena con il geom. Giampiero Morandi, che ha parlato e illustrato la “normativa tecnica sui dispositivi di ancoraggio e sicurezza di terza categoria”, e la ponteggi “PILOSIO” di Feletto Umberto (UD) con l’ing. Vincenzo Picardi che si è soffermato su come “coniugare velocità ed efficienza in cantiere con elevati standard di sicurezza”.
Rappresentanti di Associazioni ed Enti preposti a verifiche e controlli: la dott.ssa Vivietta Bellagamba, Segretario Nazionale della FIRAS – SPP che si è soffermata sulla “importanza della formazione, l’informazione e l’addestramento per i lavori in quota”.
Il dott. Giovanni Solimene, Direttore CFS – Scuola Edile di Avellino sul “Ruolo e le attività che svolge il CFS relativamente al tema delle cadute dall’alto”. L’Avv. Nunzio COSTA, Presidente dell’ A. C. A. P. (Associazione Condomini e Amministratori Proprietari, si è soffermato su “La verifica dell’Idoneità Tecnico professionale dell’Impresa affidataria nei lavori condominiali”.
L’Ing. Gaetano BATTISTA, ispettore del Settore Ricerca Certificazioni e Verifiche – INAIL (ex ISPESL) di Avellino, ha spiegato “L’attività del settore Ricerca, Certificazione e Verifica dell’INAIL circa l’uso di alcune attrezzature nell’esecuzione dei lavori in quota”.
L’Ing. Remo TAMANTINI, Direttore Generale SECURLAV - CASORIA (NA), Società che da oltre un decennio è attiva a livello nazionale, nell’area dei Servizi Ambientali, dell’igiene, della sicurezza e della medicina sul lavoro, ha chiuso gli interventi dei relatori, mediante la sua esperienza degli oltre 40 anni nel Settore, ha parlato della “Storia della sicurezza – Progettazione della sicurezza per lavori in ambienti confinati in elevazione”.
Dopo i saluti finali, i ringraziamenti ai relatori e l’appuntamento al prossimo anno da parte del presidente dell’Associazione “MELA”, Riccardo D’Avanzo, il quale ha voluto far notare “… una considerevole percentuale di giovani professionisti tra i partecipanti, segnale eloquente ed importante che evidenzia una forte sensibilità verso un settore in continua evoluzione e meritevole di costante attenzione. E il primo plauso va ai ragazzi dell’Associazione “Mela”, per il meticoloso e appassionato impegno profuso nella preparazione dell’evento”, sono stati consegnati gli attestati credenziali previa compilazione dei previsti test di valutazione.
SEMINARIO TECNICO by NOTIZIARIO SICUREZZA
Salute e sicurezza nell'utilizzo di prodotti chimici sul lavoro, è il tema scelto quest'anno per celebrare la sicurezza nei luoghi di lavoro. I prodotti chimici sono largamente diffusi ed ampiamente utilizzati in tutti i processi industriali, per essere trasformati in prodotti di uso quotidiano, finalizzati al benessere collettivo. Le sostanze chimiche sono fondamentali per la vita, e i vantaggi che queste hanno sul ciclo della vita sono ben noti a tutti, come ad esempio i pesticidi che migliorano il rendimento e la qualità della produzione alimentare, ai farmaci per curare le malattie, ai prodotti di pulizia che aiutano a stabilire condizioni di vita igieniche, le sostanze chimiche sono fondamentali per garantire condizioni di vita sane e un comfort moderno. Le sostanze chimiche sono dunque presenti in tantissimi processsi produttivi per la realizzazione dei tantissimi prodotti di cui facciamo uso. Tuttavia,è fondamentale conoscerne gli effetti che queste sostanze hanno sull'uomo ed in particolare sui lavoratori che le utilizzano nei vari processi industriali.Come ogni anno, l'ILO ha predisposto un rapporto che chiede ai vari protagonisti di collaborare al fine di sviluppare e applicare politiche e strategie per la salute e la sicurezza nell’utilizzo di sostanze chimiche sul lavoro. Si riconosce la necessità di una gestione razionale per garantire un buon equilibrio tra i vantaggi dell’utilizzo di prodotti chimici e le misure preventive e di controllo degli effetti indesiderati sui lavoratori, sulla popolazione e sull’ambiente. Questo obiettivo si può raggiungere solo attraverso l’azione concertata dei governi e delle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori. Il rapporto prodotto per la giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, tiene conto della situazione attuale, circa l'utilizzo delle miscele chimiche nei diversi impieghi ed il loro impatto globale sull'ambiente.E' per questo motivo che si rende necessario sviluppare a livello globale, strumenti idonei per prevenire i rischi connessi alla manipolazione di sostanze e miscele chimiche.
Italian Climate Network al lavoro per creare un documento operativo basato sul principio incluso dalla Convenzione Quadro ONU sui Cambiamenti Climatici. Brocchieri (ICN): serve un'agenda per definire concretamente cosa significa il diritto ad un pianeta sicuro per le generazioni future.
Nasce in Italia il think-tank giovanile sull'equità intergenerazionale, ideato da Italian Climate Network (ICN) con il sostegno di WWF Italia, che ha già visto l'adesione delle prime associazioni: Luiss Sostenibile, Young Professionals in Foreign Policy - Rome, TILT e Futuredem.
«L'equità intergenerazionale è il principio secondo cui il pianeta debba essere consegnato alle generazioni future in condizioni non peggiori rispetto a quelle in cui l'abbiamo ereditato: ciò si traduce nel diritto delle generazioni future di abitare un pianeta vivibile e di usufruire dello stesso tipo di risorse di cui possono beneficiare le generazioni attuali». Queste le parole di Federico Brocchieri, 22 anni, ideatore dell'iniziativa e coordinatore della Sezione Giovani di ICN.
«WWF appoggia in pieno questo importante lavoro che nasce proprio da un gruppo di giovani e giovanissimi, coloro che più di tutti rischiano in futuro di confrontarsi con un mondo stravolto dal cambiamento climatico. E' chiaro che si dovrà far di tutto sia per fornire loro gli strumenti per far fronte agli impatti ormai inevitabili e, soprattutto, per impedire che si raggiunga e si superi il livello di guardia: dobbiamo restare ben al di sotto dell'aumento medio della temperatura globale di 2°C», ha commentato Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia.
Gli obiettivi concreti del think-tank includono un pacchetto di proposte per declinare il principio di equità intergenerazionale in ognuna delle cinque aree d'interesse: ambiente, economia, diritto internazionale, salute, politiche giovanili. Prosegue Brocchieri: «come principio, l'equità intergenerazionale esiste già sia nella Dichiarazione di Rio che nella Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici: il think-tank lavorerà per garantirne l'applicazione affinché diventi operativa nel nuovo accordo globale, accordo che sulla base della roadmap attuale dovrà essere raggiunto entro la COP21 di Parigi. Si tratta di un progetto ambizioso: l'equità intergenerazionale fino ad oggi è stata presa in considerazione senza tuttavia indurre al necessario cambio di paradigma.
L'iniziativa sarà lanciata nelle prossime settimane con un evento istituzionale organizzato da ICN e WWF Italia, e i risultati dei lavori presentati al pubblico durante una conferenza stampa conclusiva; le relazioni saranno poi tradotte in inglese e trasmesse al working group di YOUNGO sull'equità intergenerazionale, e presentate infine ai negoziatori nel corso della COP20 di Lima e della COP21 di Parigi, tappa, quest'ultima, cruciale per garantire un nuovo accordo globale in tema di riduzione delle emissioni di gas serra, accordo che dovrebbe entrare in vigore dal 2020.
Nel corso delle COP, i giovani delegati di YOUNGO porteranno a compimento quanto pianificato nel corso dell'anno mettendo in atto una vera e propria attività di pressione sui decisori politici, supportata da elaborazioni tecniche, politiche ed economiche, per spingere i negoziatori ed i policy-maker ad intraprendere azioni concrete volte a fronteggiare il cambiamento climatico e a proteggere le generazioni future.
Dato il ruolo che rivestirà l'Italia nella COP20 di Lima, in quanto nel semestre di presidenza UE, il documento redatto dai giovani italiani avrà un'importanza rilevante per mostrare l'impegno del nostro paese nel trovare soluzioni pratiche per un risultato positivo dei negoziati. «Affinché il documento sia il più efficace possibile puntiamo ad allargare la partecipazione del think-tank a tutti i giovani rappresentanti della società civile che intendono partecipare: tutte le associazioni giovanili interessate a dare un contributo pratico sono benvenute, oltre che necessarie, per supportare questo importante lavoro, di qualsiasi ispirazione siano. Speriamo che l'iniziativa sia presa in considerazione anche dal Ministero dell'Ambiente, a livello europeo e infine dalla COP», conclude Brocchieri.