ARCHMARATHON è una kermesse internazionale che realizza un concept senza precedenti: una piattaforma di dialogo tra attori diversi che operano sul mercato dell'architettura e delle costruzioni, creata per promuovere lo scambio internazionale di idee, know-how e relazioni, al fine di stimolare nuove e proficue attività di business in un contesto culturale di altissimo livello.
Nelle giornate del 14, 15 e 16 novembre prossimi presso l'affascinante Studio 90 dello storico quartiere degli East End Studiosdi Milano, 50 Studi di progettazione, provenienti da tutto il Mondo, presenteranno in modalità no stop, dalle 10 alle 18, i propri progetti, accuratamente selezionati tra i più rilevanti del panorama dell'architettura mondiale degli ultimi due anni; progetti che concorreranno al prestigioso ARCHMARATHON Award che verrà assegnato da una giuria di livello internazionalecomposta da sei importanti esponenti del mondo dell'architettura del settore e co-presieduta daLucy Bullivant, nota giornalista e critica d'arte londinese, e Luca Molinari, docente e curatore di mostre di architettura a livello internazionale. La premiazione avverrà la sera del 16 novembre.
La straordinarietà di ARCHMARATHON, oltre all'elevato livello degli studi selezionati e la rappresentatività mondiale (ben 22 nazionalità coinvolte), sta soprattutto nell'aver saputo racchiudere in un unico happening tre tipologie differenti di evento, raramente riscontrabili contemporaneamente.
ARCHMARATHON è infatti al contempo:
- Education: la presenza di 50 studi che relazioneranno su progetti riconosciuti a livello internazionale non potrà che rappresentare un momento di aggiornamento ad altissimo livello; un'occasione unica di confronto fra realtà locali ed internazionali in un happening dal sapore davvero cosmopolita.
- Award: i progetti presentati parteciperanno ad un prestigioso Award che avrà una risonanza mediatica straordinaria a livello mondiale, grazie anche al coinvolgimento in media partnership di numerose testate cartacee e web, oltre che alla pubblicazione del prestigioso ArchMarathon Reference Book, una pubblicazione che raccoglierà tutti i progetti selezionati per concorrere all'Award. Il volume, di quasi 300 pagine e redatto in lingue inglese, verrà consegnato gratuitamente a tutti gli Studi partecipanti, alle aziende partner e alla Stampa e verrà messo in vendita ad un prezzo speciale durante la manifestazione oltre ad essere distribuito in tutte le principali librerie specializzate a livello mondiale. La pubblicazione verrà inoltre realizzata come iBook e messa in vendita sulla piattaforma web di ARCHMARATHON e sul circuito Amazon.
- B2B: un momento importante di matching fra le aziende Partner (30 in tutto), gli studi invitati e i visitatori (attesi più di 800 professionisti da tutta Italia). L'Agorà centrale verrà infatti circondata da 30 box di relazione, dal layout molto fashion, ciascuno ospitante un'azienda Partner in cui verranno esposti prodotti e condotti importanti momenti di relazione. Un'occasione unica dal punto di vista del business-networking che permetterà un'attività di scambio e aggiornamento per conoscere e farsi conoscere sia a livello internazionale che nazionale.
Al fine di dare un senso compiuto ad un evento già di per sé esaustivo, ARCHMARATHON sposerà anche un progetto Charity. A tutti i visitatori (ad esclusione degli studenti) verrà chiesto di devolvere una cifra simbolica (10 euro per il biglietto valido per tutti e tre i giorni) che verrà interamente devoluta alla Fondazione Città della Speranza, realtà che da anni si impegna nella ricerca nel campo dell'oncologia pediatrica. La donazione verrà consegnata al Presidente della Fondazione durante la premiazione dell'ARCHMARATHON Award prevista l'ultimo giorno della kermesse.
ARCHMARATHON sarà sostenuta da un piano media internazionale che prevede una massiccia operazione di comunicazione su testate italiane ed estere. Da maggio 2014 verrà messo on line un web site dedicato che conterrà tutte le informazioni relative all'evento e attraverso una newsletter verranno comunicati ogni 15 giorni i vari upgrade (studi partecipanti, progetti in concorso, iniziative collaterali, etc).
I visitatori potranno effettuare attraverso il sito il pre-accredito e accedere all'agenda con richiesta diretta di contatto con le aziende partner.
Durante l'evento, tutti gli speech verranno registrati e messi on line quasi in presa diretta. Oltre a questi contenuti, saranno messe on line le interviste agli studi invitati e alle aziende partecipanti. Tutti i filmati verranno caricati anche sulle piattaforme youtube e vimeo con azione di massima divulgazione e indicizzazione attraverso i principali motori di ricerca.
In corrispondenza della messa on line del sito, verranno creati i corrispettivi account sulle principali piattaforme Social in lingua inglese (Facebook, Twitter, Instagram) che opereranno un'azione di promozione e divulgazione intensa prima dell'evento, durante e successivamente a lavori conclusi, in modo da tenere viva l'attenzione sui contenuti offerti. Anche su queste piattaforme verranno creati a link a tutti i filmati in modo da determinare un'azione di comunicazione virale a largo raggio.
Tutti i servizi a corollario di ARCHMARATHON sono stati concepiti per offrire un evento completo, friendly e accessibile sotto tutti gli aspetti. È infatti previsto per i tre giorni un Temporary Restaurant a prezzi "social" per tutti i partecipanti. Il servizio Ristorante e Bar sarà continuativo con orario dalle 9.30 alle 22 no stop.
ARCHMARATHON avrà anche un aspetto ludico e ogni sera darà anche spazio alla buona musica: dalle 18.30 il Temporary Restaurant si trasformerà in Happy Hour Lounge con musica dal vivo ad opera di architetti e designer musicisti che si alterneranno in modalità Jam Session.
ARCHMARATHON sarà facilmente raggiungibile perché verrà istituito un servizio navetta completamente gratuito, durante i tre giorni di evento che farà spola, con orario continuativo dalle 9.00 alle 22.00, da Cadorna e Stazione Centrale per/da Studio 90.
ARCHMARATHON sarà un incubatore di qualità progettuale, ricco di momenti ad alto livello culturale, interscambi commerciali a carattere internazionale e coinvolgerà tutti gli Ordini degli Architetti italiani ed Esteri, i principali Istituti di Formazione (Politecnico, IED, Naba, etc.) e le associazioni di settore (INARCH, ADI, SBID, etc.).
QUANDO
14-15-16 Novembre 2014
La sera del 13 novembre ci sarà il primo meeting privato che vedrà coinvolti tutti i Studi invitati, la Giuria, le Aziende partecipanti, la Stampa e l'organizzazione. Un Opening Gala durante il quale verranno presentati brevemente tutti gli attori di ArchMarathon.
La premiazione avrà luogo, invece, l'ultimo giorno, la sera del 16 novembre a partire dalle ore 19.30.
DOVE
Studio 90 – East End Studios
Via Mecenate 90, Milano
FACTS & FIGURES
The First International Architectural B2B Award
50 STUDI PROVENIENTI DA 15 PAESI DIVERSI DEL MONDO
30 AZIENDE PRESENTI CON PROPRIE SHOWROOM
800 VISITATORI STIMATI COME PUBBLICO DI SETTORE
450 MEETING B2B FRA AZIENDE E PROFESSIONISTI SCHEDULATI
6 MEMBRI DI GIURIA INTERNAZIONALI
10 ARCHMARATHON AWARDS
20 TESTATE DI ARCHITETTURA INTERNAZIONALI PRESENTI
700.000 INVITI DIGITALI A LIVELLO INTERNAZIONALE
50 ARCHANGELS SELEZIONATI FRA GLI STUDENTI DEL POLITECNICO E DELLO IED
Due workshop in Assoedilizia con la presenza di 600 operatori del settore immobiliare, proprietari, avvocati e amministratori.
I saluti dei presidenti Achille Colombo Clerici (Assoedilizia), Paolo Giuggioli (Ordine degli Avvocati), Renato Laviani (Anai) e le relazioni degli avvocati Maurizio De Tilla, Cesare Rosselli, Augusto Cirla, Paola Di Patrizio, Marco Marchiani
In Italia una riforma, da quando viene concepita a quando vede la luce, è oggetto di tanti di quegli interventi del blocco burocratico-corporativo-amministrativo che può uscirne snaturata. Per di più viene presentata con un linguaggio così ermetico da lasciare attoniti.
Intendiamoci, non è questo un fenomeno unico al Belpaese: succede in ogni democrazia, ma certamente da noi assume dimensioni inaccettabili. E tocca alla fine alla magistratura dare interpretazioni, chiarire dubbi, tracciare il solco del diritto aiutata in ciò dagli avvocati. Nel corso degli anni e dei decenni.
E’ successo, in parte, anche con la riforma del Condominio. Per farla ci sono voluti più di 70 anni, ed ha un nome e una data: Legge di Riforma del condominio (11.12.2012 n. 220). Qualche marchiano errore, qualche assurdità, qualche contraddizione sono stati risolti prima della stesura definitiva anche grazie all’intervento dell’associazione della proprietà edilizia (ricordiamo i numerosi convegni, la grande adesione – oltre mille associati in più riprese - la consulenza ai parlamentari, agli organismi tecnici impegnati nella stesura e agli organi d’informazione). Ma resta ancora molto da chiarire: e soprattutto bisogna essere in grado di sostenere, davanti al magistrato, la versione più corretta della normativa.
Ecco quindi gli incontri organizzati da ASSOEDILIZIA e da ANAI tra gli operatori del settore immobiliare, proprietari di immobili, avvocati e amministratori immobiliari per approfondire e dibattere sugli argomenti non ancora risolti svoltosi nelle sale dell’Associazione, affollate (circa 600 i partecipanti).
I lavori sono stati moderati dal Giudice del Tribunale di Milano, sezione XIII, dott. Giacomo Rota ed hanno ricevuto i saluti di avvio del Presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici, dell’avv. Renato Laviani di Anai e del presidente di ASPESI Federico Filippo Oriana.
Con la partecipazione dell’avv. Paolo Giuggioli, Presidente dell’Ordine Avvocati di Milano.
L’avv. Maurizio De Tilla, Presidente Nazionale Anai (Innovazioni e modificazioni d’uso), ha affrontato temi quali la multiproprietà, le modificazioni d’uso, numerosi tipi di innovazione, le tabelle millesimali, il condominio, il supercondominio, la solidarietà passiva. Ma anche il presidente della nuova associazione di legali (costituita da un anno conta 117 sezioni con 5000 iscritti) ritiene che su alcune questioni importanti la riforma abbia lasciato le cose al punto di prima.
Il coordinatore dei corsi di aggiornamento professionale amministratori avv. Cesare Rosselli è intervenuto con una breve relazione su “Oneri e responsabilità dell'amministratore” illustrando le principali novità in materia introdotte dalla legge n.220/2012 di riforma del condominio nonchè dal recente Decreto legge 145 del 23/12/13
L'attenzione è stata posta, tra gli altri, sui temi più delicati e controversi riguardanti la nullità della nomina dell'amministratore per mancata indicazione analitica del compenso, la sospensione dell'efficacia della nomina in caso di richiesta assembleare di stipula di polizza assicurativa personale, la durata dell'incarico specialmente sotto il profilo del rinnovo tacito. Sono stati esaminati infine i casi in cui è possibile procedere alla revoca, casi il cui studio fornisce anche utili indicazioni sui doveri dell'amministratore. Si è pure posto in luce che a differenza del sistema previgente la nuova norma in tema di revoca prevede una serie di ipotesi tipiche in riferimento alle quali la valutazione del giudice appare vincolata e, comunque, estremamente limitata.
Secondo l’avv. Augusto Cirla (Supercondominio, condominio parziale e minimo) “con il nuovo art. 1117 bis il supercondominio viene espressamente riconosciuto dal legislatore della riforma nelle sue possibili configurazioni, vale a dire nel caso di più unità immobiliari autonome o più edifici con beni o servizi in comune, oppure di più gruppi di unità immobiliari autonome aventi ciascuna una organizzazione condominiale (definiti condominii di unità immobiliare) o infine di più gruppi di edifici condominiali (definiti condominii di edifici). Il termine supercondominio individua dunque quei complessi immobiliari costituiti da singole unità immobiliari o da edifici, a cui corrispondono altrettanti condominii, che hanno tra loro alcune cose, impiamti e servizi contestualmente legati dalla relazione di accessorio a principale. Ogni acquirente del singolo appartamento si trova così automaticamente a far parte di due distinte organizzazioni condominiali: di quella riguardante il fabbricato dove è sita la sua singola proprietà e di quella comprendente le aree e i servizi comuni a tutti i partecipanti al più ampio complesso condominiale
Per la consulente di Assoedilizia avv.ssa Paola Di Patrizio (Morosità e solidarietà passiva) la legge di riforma ha aggravato in modo significativo le responsabilità dell’amministratore con riferimento alle morosità in condominio, stabilendo che l’avvio dell’azione giudiziale di recupero del credito debba avvenire, salvo deroga accordata dall’assemblea, entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio in cui il credito esigibile è compreso e stabilendo che l’azione giudiziale intrapresa debba essere curata diligentemente dall’amministratore in ogni sua fase, fino all’esecuzione coattiva, pena la revoca giudiziale dall’incarico. Quanto ai creditori del condominio, le stringate disposizioni che affrontano l’argomento, peraltro senza pronunciarsi esplicitamente sulla dibattuta questione della natura parziaria o solidale della responsabilità dei condomini per le obbligazioni contratte dal Condominio, stabiliscono che il terzo insoddisfatto possa agire esecutivamente nei confronti del condomino in regola con pagamenti solo dopo l’escussione dei condomini morosi; solo dopo, cioè, che, mediante esperimento di azioni esecutive, sia stata accertata l’incapienza (totale o parziale) del patrimonio del moroso. Trattasi di sistema particolarmente gravoso per il terzo sia in termini economici, posto che potrebbe essere costretto a promuovere più azioni esecutive, sia per la tempistica di concreto realizzo del credito. Per arginare il rischio del mancato soddisfacimento del credito del terzo molto potranno fare sia la tempestiva attività di recupero dei contributi condominiali da parte dell’amministratore, senz’altro voluta dalla riforma, e la prevista costituzione del fondo obbligatorio per le manutenzioni straordinarie e le innovazioni.
“Assemblea condominiale e impugnativa” è stato il tema dell’avv. Marco Marchiani, consulente di Assoedilizia.
La materia assembleare, ha detto, non presenta particolari difficoltà interpretative pur nell’ambito delle modificazioni introdotte dalla riforma che hanno riguardato principalmente sia le modalità di convocazione dell’assemblea, che lo svolgimento della stessa e le maggioranze richieste. Sulle modalità di convocazione, ora tipizzate in alcune ipotesi ben individuate, il dubbio che sorge è se tramite il Regolamento di Condominio si possa allargare o meno la loro tipologia; l’interpretazione è a mio parere positiva solo nel senso che il Regolamento possa limitare le modalità di convocazione ad alcuni meccanismi soltanto, ma non ampliarne i generi. Per quanto riguarda invece lo svolgimento vero e proprio dell’assemblea, oltre alla riduzione del numero dei condomini per la partecipazione e la validità delle deliberazioni, per le quali è sempre prevista ora la sola maggioranza dei presenti, (perciò con una certa riduzione dei numeri, ma non delle quote), v’è da precisare che il recente D.L. 145/13 ha attribuito alla competenza dell’assemblea l’applicazione delle sanzioni ai condomini per le violazioni al Regolamento di Condominio, nonché la facoltà di poter dilazionare i tempi di versamento del fondo obbligatorio per opere straordinarie (art.1135 c.c.), nel caso di pagamenti effettivamente dilazionati all’Impresa. Resta da precisare che si deve ritenere tutt’ora esistente la figura del Presidente dell’assemblea, la cui menzione è stata di fatto eliminata, anche in applicazione analogica dell’art. 1371 c.c. e seg.ti; ed al Presidente va attribuito il compito di redigere il verbale, ora allargato al contenuto della riunione e non più alla sola deliberazione, nonché alla verifica della regolarità della convocazione ed all’eventuale riduzione delle deleghe in eccesso.
Numerosi i quesiti cui sono state date risposte. E l’accordo, tra Assoedilizia e Anai, di incontrarsi ancora per ulteriori interventi di chiarimento.
Dall’8 aprile in mostra i progetti finalisti della quarta edizione di JTI Clean City Lab, contest internazionale di design ideato e realizzato da JTI (Japan Tobacco International) in collaborazione con Future Concept Lab, con il Patronato di Regione Lombardia e il Patrocinio del Comune di Milano.
Cento studenti di quattro prestigiose scuole internazionali di design - Politecnico di Milano, Chelsea College of Arts - University of the Arts London, IED Barcellona (I+ED Lab) e HEAD di Ginevra - si sono cimentati nell’ideazione e nello sviluppo di progetti di comunicazione finalizzati ad aumentare la consapevolezza dei fumatori sull’impatto delle loro abitudini sull’ambiente, per modificarne i comportamenti e ridurre la dispersione dei mozziconi in città.
I giovani creativi hanno lavorato da dicembre a marzo per presentare a una giuria di esperti composta da esponenti del mondo dei media, della comunicazione e dell’arte i loro concept di strumenti e campagne di comunicazione. I dodici progetti in mostra sono stati selezionati da Marco Magnifico, Vice Presidente Esecutivo del FAI - Fondo Ambiente Italiano, Carlo Montanaro, Direttore di Style e Dove, e Cristina Paciello, Direttore Marketing del Teatro alla Scala. Rappresentano la continuità con le precedenti edizioni la presenza in giuria di PierCarlo Alessiani, Presidente e Amministratore Delegato di JTI Italia, e Francesco Morace, Presidente di Future Concept Lab.
Tra le numerose e innovative campagne di comunicazione presentate, si è aggiudicato il primo premio, #epicmoment, progetto sviluppato da un gruppo di studenti del Politecnico di Milano: Mattia Geraci, Matteo Palmieri, Francesco Paleari e Gaia Satta. #epicmoment ha convinto all’unanimità la giuria “per la capacità di trasformare un obbligo (cercare un contenitore adeguato per il mozzicone) in un momento epico, felice e conviviale. La possibilità di una declinazione sul web rappresenta una bella opportunità di far circolare un virale on-line, attraverso un messaggio virtuoso e coinvolgente”.
Secondo classificato This is not a small problem di Joana Pereira e Anibal Tapias studenti di IED Barcelona (I+ED Lab) “per la potenza comunicativa del messaggio, chiaro e diretto”; mentre il terzo premio va a Listen to your butt di Billy Osborne della Chelsea College of Arts - University of the Arts London “per l’originalità poetica ed emozionale del messaggio”.
Due le menzioni speciali: I was a cigarette butt di Alejandra Chinolla, Amparo Cativiela, Belén Páliz e Claudia Guevara (IED Barcelona), e 2-10 di Matt Ashmore (Chelsea College of Arts London).
“Siamo orgogliosi dell’evoluzione del contest ed entusiasti dei progetti presentati quest’anno - afferma PierCarlo Alessiani -. Le edizioni precedenti ci hanno regalato progetti innovativi e di grande impatto, in grado di esprimere gli ideali di sostenibilità di JTI. Ci siamo resi conto, però, che i posacenere tascabili o fissi non bastano: è necessario stimolare tra i cittadini una riflessione sull’impatto dei loro comportamenti sull’ambiente urbano. Quest’anno, grazie anche all’esperienza degli anni passati, abbiamo spostato l’attenzione sulla comunicazione e la promozione di comportamenti virtuosi, coinvolgendo gli studenti in questa ricerca”.
I vincitori, insieme agli altri progetti finalisti, saranno esposti presso La Triennale di Milano – Triennale Lab dall’8 al 13 aprile al aprile. L’allestimento della mostra è a cura dallo studio Vicente Garcia Jimenez & Cinzia Cumini.JTI Clean City Lab è stato realizzato da JTI in collaborazione con Future Concept Lab, istituto di ricerca e consulenza strategica specializzato in marketing, previsione ed elaborazione di tendenze di consumo.
Lanciato nel 2010, JTI Clean City Lab ha l’obiettivo di favorire il confronto sul modello di “città del futuro”, una città che sia aperta e rispettosa delle diverse scelte compiute dalle persone. Nella prima edizione, JTI Clean City Lab ha chiesto agli studenti di pensare al posacenere tascabile del futuro; nella seconda di realizzare un posacenere da esterno; nella terza, lo scorso anno, di ideare un’area urbana in cui far convivere cittadini fumatori e non.
La Spectra riprende i suoi corsi gratuiti introduttivi all'acustica ambientale: I seminari di Bruno Abrami: II annuncio, seminario: impatto da vibrazioni in ambiente di vita;
L’impatto da vibrazioni in ambiente di vita si manifesta per tre vie: rumore re-irradiato, percezione del vibrare di parti della propria abitazione (vibrotattile), lesioni estetiche o strutturali agli edifici (rischio di lesioni). La prima parte della prima giornata fornirà gli elementi generali (scienza e tecnica delle vibrazioni) per padroneggiare quel che segue, nella seconda parte si tratteranno i metodi per dimostrare la componente “solida” del rumore.