Premesso che l’applicazione dei minimi tariffari “fissi” sono da rimuovere definitivamente, non garantendo la committenza e l’interesse pubblico, in quanto svincolati dalla qualità della prestazione. A seguito della soppressione dei minimi con la legge “Bersani”8248/2006), occorre ribadire quanto già considerato al riguardo anche nel testo edito da Legislazione Tecnica (2007).
L’individuazione del livello dell’onorario “minimo” di una prestazionenon ha a che vederecon il valore della prestazione stessa. Il primo può essere determinato anche in via preventiva e deve fare riferimento ai costi reali occorrenti per l’elaborazione del prodotto in tutte le sue fasi e per le componenti sia strumentali che professionali.
Il secondo è soggetto alla valutazione discrezionale dei professionisti e deve essere “validato” dalla committenza. Per garantire una valutazione comunque congruente, evitando eccessi spesso frutto di “accordi a latere” come emerso con frequenza, è congruente il riferimento alla tariffa, intesa “aperta” ad un predeterminato “intervallo” minimo e massimo per le singole prestazioni parziali, già previste ed eventualmente aggiornate. (es.: direz. Lavori. Vale 0,0 se non eseguita, da 0,10 a 0,50 secondo le difficoltà ritenute).
A garanzia reciproca delle parti, le valutazioni sia del minimo, sia dell’importo congruente con la prestazione, occorre che siano licenziate da organismi di validazione e conciliazione in rappresentanza sia dei liberi professionisti che della committenza pubblica e/o privata. Tale istituto è del resto ben presente nei contratti di lavoro di numerose categorie, con l’assiduo coinvolgimento delle parti sindacali.
Appare del tutto inopportuna l’individuazione di limiti di onorario per i dipendenti pubblici, che, da parte delle associazioni di categoria dei liberi professionisti, equivarrebbe ad una accettazione del lavoro professionale dipendente con le conseguenze più volte denunciate. In tal senso non può essere condivisa la posizione degli Ordini professionali.
10/05/2017
FEDERARCHITETTI organizza a Napoli , per il giorno 27 aprile 2017, il Seminario "L'URBANISTICA E LA SOSTENIBILITA' DEL PAESAGGIO".
Al Seminario parteciperanno rappresentanti di :
Federarchitetti, Confedertecnica, Ordini Professionali, Fondo Professioni ed esperti del settore.
Seminario “L’URBANISTICA E LA SOSTENIBILITA’ DEL PAESAGGIO”
Programma:
ore 9.00 Registrazione dei partecipanti
ore 9.30 Introduce e modera: Biagio Fusco – Presidente Federarchitetti Campania
ore 9.45 Saluti: Pio Crispino – Presidente Ordine Architetti P.P.C. Napoli
Russo Francesco - Presidente Ordine dei Geologi della Campania
Giovanni Esposito – Segretario Consiglio Nazionale Periti Industriali
ore 10.00 Al dibattito sono previsti gli interventi:
- Nazzareno IARRUSSO ‐ Presidente Federarchitetti Nazionale.
La fabbrica del paesaggio e l’identità dei luoghi
- Formazione negli Studi Professionali: Fondo Professioni
- Carmine NARDONE ‐ Presidente FUTURIDEA.
Risoluzioni e progettualità, strategie di sviluppo eco‐sostenibile del territorio.
- Marco Ciannella ‐ Presidente Confedertecnica Campania.
Urbanistica per una diversa crescita, aporie dello sviluppo, uscita dalla crisi e progetto del territorio
contemporaneo.
- Guglielmo Emanuele ‐ Presidente SINGEOP Nazionale.
La tutela del territorio ‐ I professionisti in campo contro il dissesto idrogeologico.
- Antonio P. LEONE ‐ Ricercatore CNR per i Sistema Agricoli e Forestali del Mediterraneo.
La conoscenza dell’ambiente fisico per la gestione sostenibile dei sistemi agricoli e forestali.
12.30 DIBATTITO
13.00 CONCLUSIONI
Città e sede di: Sala Vasari del Complesso Monumentale S. Anna dei Lombardi in Napoli
Data e orario di svolgimento: Giorno 27.04.2017 dalle ore 9,00 alle ore 13.00.
Temi del seminario: Acquisire le informazioni su risoluzioni, progettualità e strategie di sviluppo eco-
sostenibile del territorio.
La conoscenza dell’ambiente fisico per la gestione sostenibile dei sistemi agricoli, forestali e la tutela del
territorio contro il dissesto idrogeologico. L’esperienza di PUC innovativi per lo sviluppo del territorio.
FEDERARCHITETTI CHIEDE AL GOVERNO UNA NUOVA NORMATIVA TARIFFARIA
Con una recente sentenza, la Corte di Giustizia UE ha affermato la legittimità in ambito europeo dei minimi tariffari inderogabili.
Il procedimento verteva sulle richieste di una decisione della Corte in merito a due diverse cause in Spagna in tribunali diversi.
Entrambi i tribunali si dovevano pronunciare sulla congruità della parcella presentata per prestazioni professionali rese nei confronti di due ditte e quindi, in generale, sulle tariffe dei procuratori legali vigenti in Spagna.
In Spagna le tariffe dei procuratori legali sono regolamentate dal Real Decreto n. 1373/2003 che assoggetta la retribuzione a un importo obbligatorio predeterminato, che può essere negoziato tra il procuratore e il suo cliente, ma che può essere aumentato o diminuito solamente del 12% e fissa il limite massimo per causa in base al valore della controversia. Il limite massimo globale dei diritti percepiti da un procuratore legale in una stessa causa, per uno stesso atto o in uno stesso procedimento è pari a EUR 300 000.
In entrambi i casi i Giudici spagnoli hanno deciso di sospendere l’esame della causa e di sottoporre alla Corte europea la seguente questione pregiudiziale:
“Se l’esistenza di una normativa dettata dallo Stato, che prevede il controllo di quest’ultimo nella fissazione dei diritti dei procuratori legali, precisandone per via regolamentare l’importo esatto e obbligatorio e attribuendo agli organi giurisdizionali, specialmente in caso di condanna alle spese, la competenza a controllare in ogni singolo caso la fissazione di tali diritti, benché siffatto controllo sia limitato a verificare la rigorosa applicazione della tariffa, senza che sia possibile, in casi eccezionali e con decisione motivata, derogare ai limiti stabiliti dalla normativa tariffaria, sia conforme agli articoli 4, paragrafo 3, [TUE] e 101 TFUE.”
L’otto dicembre 2016, riunendo i due procedimenti, la prima sezione della Corte europea dichiara e sancisce:
“L’articolo 101 TFUE, in combinato disposto con l’articolo 4, paragrafo 3, TUE, dev’essere interpretato nel senso che non osta a una normativa nazionale, come quella di cui trattasi nel procedimento principale, che assoggetta gli onorari dei procuratori legali a una tariffa che può essere aumentata o diminuita solamente del 12%, e della quale i giudici nazionali si limitano a verificare la rigorosa applicazione, senza essere in grado, in circostanze eccezionali, di derogare ai limiti fissati da tale tariffa.”
In questo contesto legislativo europeo che riapre il nodo della sovranità nazionale sulle tariffe professionali, Federarchitetti reputa necessario e opportuno chiedere al Governo l'introduzione di una nuova normativa sul giusto compenso per i liberi professionisti che sia pari al livello della qualità delle prestazioni professionali e si attiverà per sostenere ogni iniziativa in questa direzione, anche di concerto con altre organizzazioni.
Le recenti esternazioni del Ministro della Giustizia On. Andrea Orlando e dell’On. Cesare Damiano con l’apertura di uno spiraglio verso l'equo compenso, sembra abbiano finalmente preso atto che l'abolizione dei minimi tariffari in Italia ha falsato il mercato professionale senza apportare una tutela della concorrenza, costringendo a un ribasso dei compensi squalificante per i professionisti, ridotti a gareggiare per la sopravvivenza, e privo di reali garanzie di qualità per il cittadino.
Federarchitetti Regione Campania ha stipulato una convenzione con un noto studio di consulenza finanziaria per favorire gli architetti ed ingegneri liberi professionisti all’accesso ai bandi per i fondi europei, all’uopo destinati dalla Regione Campania, pubblicati sul BURC n. 8 del 23 gennaio scorso.
Questi i quattro bandi destinati ai professionisti pubblicati sul BURC:
1. Concessione di agevolazioni per lo svolgimento di tirocini, obbligatori e non obbligatori, per l’accesso alle professioni ordinistiche. Il target di riferimento è costituito da persone non occupate fino ai 35 anni,che, coerentemente con il percorso di studio conseguito, devono o scelgono di realizzare un periodo di apprendimento professionale prima di avviare un’attività in proprio. La durata massima del tirocinio rimborsabile è di sei mesi e viene concesso un contributo mensile di 500 euro.
L’avviso prevede una procedura di presentazione delle domande a sportello per un investimento totale di 4 milioni di euro.
2. Sostegno a percorsi formativi per liberi professionisti e lavoratori autonomi per 1,5 milioni di euro : sono concesse agevolazioni, senza limite di età, per la partecipazione a percorsi formativi al fine di rafforzare ed aggiornare, in termini di eccellenza e di qualità, le competenze e le abilità individuali dei professionisti e dei lavoratori autonomi. Rientrano in questa misura anche i liberi professionisti in possesso di partita IVA, non iscritti ad albi e ordini professionali. Il contributo viene concesso a copertura del 75% del costo del percorso formativo per un massimo di 5000 euro.
3. Finanziamento di percorsi formativi curriculari per 1,5 milioni di euro: possono essere presentati dalle università progetti volti ad avvicinare i giovani alle professioni tramite esperienze formative in partenariato con ordini professionali e collegi ed associazioni. I professionisti, gli studi professionali le imprese o altri soggetti privati saranno soggetti ospitanti delle attività. Ogni progetto prevede il coionvolgimento di almeno 30 studenti.
4.Contributi a sostegno delle spese di investimento in impianti e beni intangibili per 10 milioni di euro: l’avviso prevede il finanziamento di programmi di investimento finalizzati all’avvio e allo sviluppo di attività professionali attaverso l’utilizzo di nuove tecnologie e l’innovazione tecnologica e prevede tra le spese ammissibili: spese per investimenti materiali (esempio: acquisti macchinari, attrezzature a tecnologia avanzata, ecc.); spese per investimenti immateriali (esempio: acquisto brevetti, licenze, software, certificazioni, ecc.).
TUTTO E' PRONTO PER LA SETTIMA GIORNATA NAZIONALE PER LA SICUREZZA NEI CANTIERI: ECCO DI CHE COSA PARLEREMO DOMANI DALLE 8.30 ALLA CASA DELL'ARCHITETTURA, A ROMA.
Dimezzati i morti nell'edilizia dal 2010, ma i cantieri non sono ancora sicuri
Federarchitetti, domani 7 aprile a Roma la settima Giornata nazionale per la sicurezza nei cantieri con una Maratona di sensibilizzazione nel cuore di Roma a cui parteciperà Bruno Galvani, in carrozzina da quando aveva 17 anni per un incidente sul lavoro
Si dimezza in cinque anni il numero di operai morti nei cantieri edili, ma il cammino verso cantieri sicuri è ancora lungo. E' un ritratto a due facce quello che emerge dal report di Federarchitetti e che sarà al centro della settima Giornata nazionale per la sicurezza nei cantieri, in programma domani 7 aprile a Roma, presso la Casa dell'Architettura, con due sessioni, mattutina e pomeridiana.
L'evento, che anche quest'anno si celebra con la medaglia di rappresentanza della Presidenza della Repubblica e il patrocinio, tra gli altri, del Senato e della Camera dei deputati, è promosso dall'associazione dei liberi professionisti, che, grazie ai dati elaborati dall'Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro) su base Istat, mette in luce due fenomeni: da un lato, il calo degli incidenti nell'edilizia, sia mortali (-53,4% nel 2014 rispetto al 2010) sia non mortali (-48% sempre rispetto al 2010). Dall'altro, però, anche il calo degli occupati, che nel 2014 sono diminuiti del 23,1% rispetto al 2010. "Vuol dire" spiegano Nazzareno Iarrusso, presidente nazionale di Federarchitetti, e Giancarlo Maussier, coordinatore della Giornata, "che la diminuzione degli infortuni non è dovuta solo a una più diffusa cultura della sicurezza, cresciuta grazie anche alle nostre iniziative, ma purtroppo anche al crollo del mercato".
La figura sulla quale la Giornata si concentrerà quest'anno è proprio quella, cruciale per la buona tenuta dei cantieri, del coordinatore della sicurezza, un professionista sempre più schiacciato tra le richieste delle imprese, interessate a risparmiare sui costi della prevenzione degli incidenti, e il committente, che tende ad assecondare le richieste delle aziende esercitando pressioni, spesso al limite della legalità, sul coordinatore medesimo.
Tra i temi al centro della Giornata, anche quello del compenso del coordinatore, diventato col tempo sempre più risibile nonostante la legge escluda ribassi in materia di sicurezza. E, ancora, il business degli attestati per coordinatori, operai ecc..., proposti e/o venduti da società che, attraverso una serie di scatole cinesi, rimandano a realtà fittizie riuscendo, però, a convincere il professionista o l’impresa a usufruire dei loro servizi e ad alimentare questo circolo vizioso.
Ad arricchire la Giornata, due eventi dal forte valore simbolico: la Maratona contro le morti bianche. Un gruppo di tedofori che marceranno a staffetta nel cuore di Roma, partendo dalla sede del ministero del Lavoro in via Veneto per arrivare alla Casa dell’Architettura. Qui Bruno Galvani, presidente della Fondazione Anmil, in carrozzina da quando aveva 17 anni per un incidente in un cantiere, accenderà il braciere simbolico collocato nella sede dell’Ordine degli architetti di Roma.
Alle 15.50, sempre presso la Casa dell’Architettura, sarà proiettato il corto “Il testamento”, prodotto da Federarchitetti e a cura del coordinatore della Giornata, il presidente di Federarchitetti Roma Giancarlo Maussier. Il filmato, come quelli delle precedenti sei edizioni, è una denuncia dall’interno delle ingiustizie - normative e di fatto - che i liberi professionisti vivono sulla propria pelle.
L’iscrizione alla Giornata consente di conseguire 6 crediti formativi per architetti. Alla fine dei lavori saranno consegnati gli attestati di partecipazione. Nella sala, è allestito uno spazio per la consulenza gratuita sulla sicurezza nei cantieri.
Ormai giunta alla settima edizione, la Giornata, arricchita di significative e importanti novità, verrà celebrata il 7 aprile 2016 a Roma, anche quest’anno presso l’Acquario Romano, sede dell’Ordine degli Architetti di Roma, in piazza Manfredo Fanti 47, e sarà preceduta, in altre città italiane, da numerosi eventi analoghi.
“FAREMEGLIO” è il tema proposto per la “SETTIMA Giornata”, ovvero un insieme di attività, iniziative, suggerimenti e proposte indirizzate innanzitutto agli organi di Governo nazionale e locale, ma anche ai committenti, pubblici o privati, alle imprese e ai professionisti del comparto edile, finalizzate al miglioramento della sicurezza nei cantieri.
Per l’edizione 2016 della “Giornata” FEDERARCHITETTI ha affidato ad un Comitato Scientifico il compito di raccogliere e mettere a frutto le indicazioni scaturite dalle precedenti sei edizioni della Giornata della sicurezza del 26/02/2010, il 01/04/2011, il 30 marzo 2012, il 12 aprile 2013, il 27 marzo 2014 e il 26 marzo 2015, e dal monitoraggio costante delle criticità del “sistema sicurezza”, per formulare un insieme di proposte per migliorare e integrare, ove possibile, l’articolato del Dlgs 81/08, in particolare per quanto riguarda il Titolo IV, che verranno portate all’attenzione del Ministero del Lavoro.
La Giornata sarà articolata in una sessione mattutina, di carattere prevalentemente tecnico-formativo, nel corso della quale docenti esperti nella materia illustreranno nel corso di seminari monotematici alcuni tra i rischi che maggiormente si incontrano nei cantieri, e in una sessione pomeridiana riservata a rappresentanti del mondo della Politica e delle Istituzioni ai quali la nostra Associazione segnalerà criticità e proposte.
Alla fine della Giornata, per la quale, come per l’anno passato, sono stati richiesti i Crediti Formativi Professionali, verranno consegnati ai partecipanti attestati di partecipazione.
In occasione della “Giornata” e degli eventi che la precederanno in molte città italiane, Federarchitetti realizzerà un numero monografico con una tiratura di 2500/3000 copie che verrà distribuito gratuitamente a tutti i partecipanti, e produrrà un corto che non affronterà solo il tema specifico delle sicurezza nei cantieri, ma anche quello della condizione di disagio dei professionisti.
Il corto, che sarà pubblicato sul canale you tube di Federarchitetti, verrà proiettato in anteprima nelle città dove verranno celebrati gli eventi locali e il 7 aprile 2016 a Roma nella sessione pomeridiana della “SETTIMA Giornata Nazionale per la Sicurezza nei cantieri”.
Anche quest’anno verrà proposto il Concorso Fotografico (vedi bando) sul tema della sicurezza nei cantieri, giunto alla seconda edizione, aperto ai rappresentanti delle professioni tecniche, ai fotografi professionisti o a semplici fotoamatori.
Compatibilmente con le condizioni meteo, con il rilascio delle prescritte autorizzazioni, e con gli aspetti organizzativi, è allo studio l’organizzazione di una corsa di tedofori, per la quale si cercherà di coinvolgere gli addetti ai lavori (tecnici, impresari, operai, ispettori del lavoro, invalidi in rappresentanza dell’ANMIL, ecc.) che si alterneranno per portare la fiaccola su un percorso breve (2/3 Km) con partenza dal Ministero del Lavoro in Via Veneto e arrivo all’Acquario Romano, dove verrà acceso il tripode che darà inizio alla celebrazione della “Giornata”.
Eletto il nuovo Presidente Federarchitetti Regione Campania
Il giorno 13.01.2016 si sono riunite le sezioni provinciali Federarchitetti di: Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno e all'unanimità hanno eletto l'architetto Biagio Fusco nuovo Presidente Regione Campania.
L'architetto Biagio Fusco succede nella carica all'architetto Nazareno Iarusso attuale Presidente Nazionale.
Si è tenuto il Congresso di Confedertecnica Regione Campania per il rinnovo del Consiglio 2014/2017. I rappresentanti dei Sindacati aderenti alla Confederazione Sindacale, hanno eletto all’unanimità :
Presidente - arch. Marco Ciannella (Federarchitetti).
Segretario - dott. geom. Luigi Sodano (Federgeometri).
Tesoriere - dott. per.ind. Giovanni Esposito (Federperiti).
L’Assemblea ha preso atto della notevole attività svolta dal Consiglio uscente ed in particolare dal Presidente Marco Ciannella per l’impegno profuso nel contrastare con successo alcune norme relative al Regolamento Attuativo della legge urbanistica regionale n. 16/2006 e quello contro il PTCP della Provincia di Napoli. In particolare grande riconoscimento è stato dato per il Convegno organizzato, congiuntamente al Consiglio della Regione Campania, per la modifica della legge regionale n. 9/83 al fine di accelerare le procedure di approvazione dell’autorizzazione sismica, il cui approfondimento sta continuando nel tavolo tecnico istituito congiuntamente con gli Ordini ed i Collegi professionali. Si è preso inoltre atto dell’ attiva presenza di Confedertecnica Campania nei vari tavoli aperti per il confronto con le istituzioni, come quello organizzato dalla Consulta delle Costruzioni istituita presso l’ACEN e quello presso l’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Salerno. Per quanto riguarda la programmazione per il prossimo triennio, il Presidente Marco Ciannella ha dichiarato che la Confederazione Sindacale dovrà affrontare, in particolare, la problematica dello sviluppo regionale legata ai Fondi Europei, il confronto con la costituenda Città Metropolitana di Napoli alla quale sarà delegata la propria programmazione territoriale, il rapporto con le altre province per quanto riguarda l’attuazione dei PTCP, lo snellimento delle procedure di approvazione nel campo edilizio ed urbanistico ed infine la formazione continua dei professionisti, che non potrà essere delegata, anche per motivi organizzativi, ai soli Ordini e Collegi professionali. Il presente comunicato è stato redatto dalla Presidenza di Confedertecnica Campania
Comunicati Stampa by Tecnocomunicati.
La “Quinta Giornata nazionale per la sicurezza nei cantieri” organizzata da Federarchitetti (sindacato nazionale architetti ed ingegneri liberi professionisti) e l’adesione con medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica.
Nonostante il nubifragio che si è abbattuto sulla città, l’evento ha riscontrato un notevole successo, con la partecipazione di numerosi ospiti. L’edizione, svoltasi in contemporanea in 12 città italiane del Centro, Nord, Sud ed Isole (Roma, Milano, Parma, Rimini, Pisa, L’Aquila, Napoli, Avellino, Benevento, Caserta, Salerno e Catania), rafforza la sua azione di formazione e sensibilizzazione su un tema di grande attualità: promuovere la prevenzione e la sicurezza nel settore dell’edilizia.
Chifachecosaè il tema scelto per l’edizione di quest’anno. Tra gli argomenti affrontanti: funzioni e obblighi delle diverse figure coinvolte nella processo edilizio e per la sicurezza dei cantieri; il committente, il direttore dei lavori, il responsabile dei lavori, l’impresa, il preposto, l’operaio, l’artigiano, il lavoratore autonomo, il medico competente, il Rspp, il Rls. Particolare rilievo sarà data alla figuradel coordinatore della sicurezza.
A Napoli, l’evento si è tenuto giovedì 27 marzo, presso il Palazzo dell’Innovazione e della Conoscenza “ PICO” della Regione Campania, in via Terracina 230 ed è stato presenziato dall’arch. Biagio Fusco, Presidente provinciale di Federarchitetti Napoli. La giornata si è svolta in una sessione unica dalle 9,00 alle 13,30.
Hanno portato il loro gradito saluto alla manifestazione: il Presidente Regionale di Confedertecnica arch. Marco Ciannella, per il Collegio dei Periti Industriali Laureati il Presidente Maurizio Sansone, l’ing. Eugenio Pelosi direttore del Centro PICO e il Presidente provinciale dell’ANMIL Ievolella. Molti gli interventi che la vasta platea di professionisti e addetti ai lavori ha ascoltato con attenzione e interesse. Si evidenziano tra l’altro gli interventi dei rappresentanti dell’ANMIL, INAIL.
Sono intervenuti, la Dott.ssa Sannino, per l’INAIL, l’arch. Antonio D’Avanzo, l’arch. Dora Zotti e l'arch. Lina Zeolla per ASSOCOORDINATORI, per la parte formativa.
Tutti gli interventi hanno evidenziato l’importanza della Sicurezza e la necessità prioritaria della formazione, tema particolarmente sentito da Federarchitetti. La manifestazione ha rispettato le previsioni confermandosi un momento di incontro e di confronto costruttivo. Molte le domande che la platea ha posto ai rappresentanti, cher con le puntuali risposte hanno dato vita ad un costruttivo dibattito che ha visto la partecipazione di tutti i partecipanti. Ampia discussione sul ruolo delle figure professionali e non, che a vario titolo sono presenti in cantiere. Interessante e particolarmente sentito l’intervento della Dott.ssa Sannino che ha illustrato i il tema della visita ispettiva in cantiere, dissipando dubbi e perplessità espresse dai professionisti in platea. La proiezione del corto prodotto da Federarchitetti dal titolo “Loredana se ne va”, ha aperto un dibattito sulla precarietà del lavoro professionale e della sempre maggiore responsabilità che i professionisti, ed il Coordinatore per la sicurezza in particolare, devono affrontare, a fronte di corrispettivi economici mai adeguati.
Napoli, 27/03/2014
FEDERARCHITETTI NAPOLI