Art. 37. Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti
1. Il datore di lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza, anche rispetto alle conoscenze linguistiche, con particolare riferimento a:
a) concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti e doveri dei vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo, assistenza;
b) rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell'azienda.
2. La durata, i contenuti minimi e le modalità della formazione di cui al comma 1 sono definiti mediante accordo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano adottato, previa consultazione delle parti sociali, entro il termine di dodici mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo.
3. Il datore di lavoro assicura, altresì, che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in merito ai rischi specifici di cui ai titoli del presente decreto successivi al I. Ferme restando le disposizioni già in vigore in materia, la formazione di cui al periodo che precede è definita mediante l'accordo di cui al comma 2.
4. La formazione e, ove previsto, l'addestramento specifico devono avvenire in occasione:
a) della costituzione del rapporto di lavoro o dell'inizio dell'utilizzazione qualora si tratti di somministrazione di lavoro;
b) del trasferimento o cambiamento di mansioni;
c) della introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi.
5. L'addestramento viene effettuato da persona esperta e sul luogo di lavoro.
6. La formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti deve essere periodicamente ripetuta in relazione all'evoluzione dei rischi o all'insorgenza di nuovi rischi.
7. I dirigenti e i preposti ricevono a cura del datore di lavoro, un'adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro. I contenuti della formazione di cui al presente comma comprendono:
a) principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi;
b) definizione e individuazione dei fattori di rischio;
c) valutazione dei rischi;
d) individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione.
7-bis. La formazione di cui al comma 7 può essere effettuata anche presso gli organismi paritetici di cui all’articolo 51 o le scuole edili, ove esistenti, o presso le associazioni sindacali dei datori di lavoro o dei lavoratori.
8. I soggetti di cui all'articolo 21, comma 1, possono avvalersi dei percorsi formativi appositamente definiti, tramite l'accordo di cui al comma 2, in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.
9. I lavoratori incaricati dell'attività di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell'emergenza devono ricevere un'adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico; in attesa dell'emanazione delle disposizioni di cui al comma 3 dell'articolo 46, continuano a trovare applicazione le disposizioni di cui al decreto del Ministro dell'interno in data 10 marzo 1998, pubblicato nel S.O. alla Gazzetta Ufficiale n. 81 del 7 aprile 1998, attuativo dell'articolo 13 del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626.
10. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto ad una formazione particolare in materia di salute e sicurezza concernente i rischi specifici esistenti negli ambiti in cui esercita la propria rappresentanza, tale da assicurargli adeguate competenze sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi stessi.
11. Le modalità, la durata e i contenuti specifici della formazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza sono stabiliti in sede di contrattazione collettiva nazionale, nel rispetto dei seguenti contenuti minimi:
a) principi giuridici comunitari e nazionali;
b) legislazione generale e speciale in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
c) principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi;
d) definizione e individuazione dei fattori di rischio;
e) valutazione dei rischi;
f) individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione;
g) aspetti normativi dell'attività di rappresentanza dei lavoratori;
h) nozioni di tecnica della comunicazione.
La durata minima dei corsi è di 32 ore iniziali, di cui 12 sui rischi specifici presenti in azienda e le conseguenti misure di prevenzione e protezione adottate, con verifica di apprendimento. La contrattazione collettiva nazionale disciplina le modalità dell'obbligo di aggiornamento periodico, la cui durata non può essere inferiore a 4 ore annue per le imprese che occupano dai 15 ai 50 lavoratori e a 8 ore annue per le imprese che occupano più di 50 lavoratori.
12. La formazione dei lavoratori e quella dei loro rappresentanti deve avvenire, in collaborazione con gli organismi paritetici, ove presenti nel settore e nel territorio in cui si svolge l’attività del datore di lavoro, durante l’orario di lavoro e non può comportare oneri economici a carico dei lavoratori.
13. Il contenuto della formazione deve essere facilmente comprensibile per i lavoratori e deve consentire loro di acquisire le conoscenze e competenze necessarie in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Ove la formazione riguardi lavoratori immigrati, essa avviene previa verifica della comprensione e conoscenza della lingua veicolare utilizzata nel percorso formativo.
14. Le competenze acquisite a seguito dello svolgimento delle attività di formazione di cui al presente decreto sono registrate nel libretto formativo del cittadino di cui all'articolo 2, comma 1, lettera i), del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, e successive modificazioni, se concretamente disponibile in quanto attivato nel rispetto delle vigenti disposizioni. Il contenuto del libretto formativo è considerato dal datore di lavoro ai fini della programmazione della formazione e di esso gli organi di vigilanza tengono conto ai fini della verifica degli obblighi di cui al presente decreto.
Con l'interpello n. 16 del 29 dicembre 2015, la Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza del Ministero del Lavoro risponde all’ A.N.C.E (Associazione Nazionale Costruttori Edili) ritenendo che il preposto addetto al controllo nelle fasi di montaggio e smontaggio dei ponteggi deve partecipare, oltre ai corsi di formazione o aggiornamento disciplinati dall’Allegato XXI del D. Lgs. n. 81/2008 ai sensi dell'art. 136 comma 6 dello stesso decreto ma anche al corso di formazione previsto dall’art. 37 comma 7, del D. Lgs. n. 81/2008 relativamente alla formazione dei preposto. L'art. 37 c.7 stabilisce che i preposti ricevono a cura del datore di lavoro e in azienda, un’adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodico in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro. I contenuti della formazione di cui al presente comma comprendono:
a) principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi;
b) definizione e individuazione dei fattori di rischio;
c) valutazione dei rischi;
d) individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione.
“NON C’È SICUREZZA SENZA LEGALITÀ: IO LAVORERÒ SICURO” è stato il titolo della giornata conclusiva del progetto/concorso “Legalità e Sicurezza sul Lavoro 2015-2016”, svoltasi al Teatro Novelli di Rimini lunedì 14 dicembre 2015 e che ha visto la partecipazione di oltre 400 studenti di otto Scuole Superiori di Rimini. Il progetto ha coinvolto circa 1000 studenti, attraverso 18 incontri di 6 ore organizzati dai vari enti.
La giornata si è aperta con i saluti dei rappresentanti degli enti organizzatori e delle parti coinvolte a partire dal comune di Rimini che ha avuto il coordinamento del progetto, la Regione Emilia Romagna, la Provincia, le direzioni provinciali dell'INAIL, dell'INPS, l'ordine professionale dei consulenti del lavoro della provicia di Rimini, il direttore del servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’AUSL della Romagna, la Direzione Territoriale del Lavoro della provincia di Rimini, le parti sociali CISL, CGIL, UIL e con il presidente provinciale dell'Associazione Nazionale Mutilati Invalidi del Lavoro ANMIL, che ha portato e rappresentato la sua esperienza
Questa è la classifica completa con indicazione del punteggio ricevuto nella seconda parte della giornata, dedicata esclusivamente alla presentazione delle squadre rappresentanti le otto scuole partecipanti che si sono confrontate in una competizione fatta da cortometraggi, rappresentazioni varie con interpretazioni a carattere artistico/culturale:
La classifica finale è risultata la seguente:
1) Istituto Tecnico Tecnologico Statale di Rimini Odone Belluzzi-L. Da Vinci (31)
2) Istituto Professionale per il Commercio Luigi Einaudi (28)
3) Liceo Classico, Linguistico, Scienze Umane/Economico Sociali Valgimigli (26)
4) Istituto Tecnico Statale Economico Rino Molari (19)
5) Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo (17)
6) Istituto Professionale Statale per l’Industria e l’Artigianato Leon Battista Alberti (17)
7) Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e Ristorazione Sigismondo Pandolfo Malatesta (14)
8) Istituto Tecnico Economico Statale Roberto Valturio (10)
Questo il video della manifestazione: https://www.youtube.com/watch?v=qnGQ4HsstME
Ha perso la vita un operaio di 44 anni folgorato da una scarica elettrica mentre stava sistemando un cartellone pubblicitario. L’incidente si è verificato nei pressi dell’ufficio postale di Pago Vallo Lauro in provincia di Avellino un paesino al confine con la provincia di Napoli. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che l’uomo stesse effettuando una riparazione di una tabella pubblicitaria non funzionante per effetto di un corto circuito. Da capire le cause e la dinamica dell'incidente che ha scosso profondamente l’intera comunità. Il traffico è stato bloccato lungo la provinciale 403. Sul luogo dell'infortunio, sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Baiano, che hanno inviato le opportune indagini.
AVELLA – Si è svolto ad Avella (AV) Sabato 12 Aprile, presso la Sala Convegni “G. Siani”, il Convegno/Seminario Tecnico Scientifico, per Imprese e Professionisti, dal titolo “LA SICUREZZA SOPRATTUTTO”.
L’evento, promosso ed organizzato dall’Associazione Socio – Culturale “MELA” di Avella (AV) in collaborazione con l’ A. N. Te. S. (l’Associazione Nazionale Tecnici della Sicurezza) il cui presidente, l’Arch. Antonio D’Avanzo ne ha curato in maniera brillante il Coordinamento Scientifico, ha visto la presenza di circa 150 tra professionisti, imprese ed addetti ai lavori con il chiaro intento di approfondire le conoscenze in un settore, quello della Sicurezza sul Lavori, che è in continua evoluzione.
Il Seminario, che prevedeva tra l’altro il rilascio di 4 crediti formativi (CFS) per RSPP – ASPP – Coordinatori della Sicurezza e Amministratori di Condomini, ha trattato essenzialmente le problematiche riguardanti: i compiti e le competenze in materia a carico degli Amministratori Condominiali ma, in particolare quelle inerenti i lavori in quota e i rischi di caduta dall’alto (questo il motivo del titolo “la sicurezza soprattutto”): le responsabilità del committente nell’affidamento dei lavori; le metodologie, indicazioni e criteri per una corretta valutazione.
Dopo la registrazione dei partecipanti e la presentazione del seminario da parte del presidente dell’Associazione “MELA”, Riccardo D’Avanzo in qualità di moderatore, ha fatto seguito il Sindaco di Avella Avv. Domenico Biancardi per i saluti istituzionali.
Il dott. Salvatore Guerriero, nella sua veste di Segretario Nazionale della PMI Italia International, ha incentrato il suo intervento sulla importanza della Sicurezza sui Luoghi di Lavoro nelle Piccole e Medie Imprese, anche dal punto di vista economico oltre che di valore della vita.
Silvio Sarno, già presidente di Confindustria della provincia di Avellino, attualmente presidente dell’ATECAP (Associazione Tecnica Economica del Calcestruzzo Preconfezionato) oltre che Imprenditore di livello nazionale, ha parlato sostanzialmente dell’elevato costo del lavoro, in particolare nel campo edile, determinando di fatto una sorta di “mercato libero” dei materiali tra le regioni italiane e di quanto questo aspetto possa ancora incidere sui costi della sicurezza nei cantieri. Ad iniziare gli interventi dei relatori chiamati al tavolo di lavoro, ad affrontare il tema e a discuterne ciascuno per le proprie competenze, l’arch. Antonio D’Avanzo, nella duplice funzione di Coordinatore Scientifico del Convegno e presidente dell’A.N.Te.S., ha trattato i “Riferimenti Legislativi circa l’esecuzione dei lavori in quota e sui rischi di caduta dall’alto”.
Inviati di aziende di chiara caratura e importanza Europea quali: “SICURPAL” (Produzione Linee Vita) di Modena con il geom. Giampiero Morandi, che ha parlato e illustrato la “normativa tecnica sui dispositivi di ancoraggio e sicurezza di terza categoria”, e la ponteggi “PILOSIO” di Feletto Umberto (UD) con l’ing. Vincenzo Picardi che si è soffermato su come “coniugare velocità ed efficienza in cantiere con elevati standard di sicurezza”.
Rappresentanti di Associazioni ed Enti preposti a verifiche e controlli: la dott.ssa Vivietta Bellagamba, Segretario Nazionale della FIRAS – SPP che si è soffermata sulla “importanza della formazione, l’informazione e l’addestramento per i lavori in quota”.
Il dott. Giovanni Solimene, Direttore CFS – Scuola Edile di Avellino sul “Ruolo e le attività che svolge il CFS relativamente al tema delle cadute dall’alto”. L’Avv. Nunzio COSTA, Presidente dell’ A. C. A. P. (Associazione Condomini e Amministratori Proprietari, si è soffermato su “La verifica dell’Idoneità Tecnico professionale dell’Impresa affidataria nei lavori condominiali”.
L’Ing. Gaetano BATTISTA, ispettore del Settore Ricerca Certificazioni e Verifiche – INAIL (ex ISPESL) di Avellino, ha spiegato “L’attività del settore Ricerca, Certificazione e Verifica dell’INAIL circa l’uso di alcune attrezzature nell’esecuzione dei lavori in quota”.
L’Ing. Remo TAMANTINI, Direttore Generale SECURLAV - CASORIA (NA), Società che da oltre un decennio è attiva a livello nazionale, nell’area dei Servizi Ambientali, dell’igiene, della sicurezza e della medicina sul lavoro, ha chiuso gli interventi dei relatori, mediante la sua esperienza degli oltre 40 anni nel Settore, ha parlato della “Storia della sicurezza – Progettazione della sicurezza per lavori in ambienti confinati in elevazione”.
Dopo i saluti finali, i ringraziamenti ai relatori e l’appuntamento al prossimo anno da parte del presidente dell’Associazione “MELA”, Riccardo D’Avanzo, il quale ha voluto far notare “… una considerevole percentuale di giovani professionisti tra i partecipanti, segnale eloquente ed importante che evidenzia una forte sensibilità verso un settore in continua evoluzione e meritevole di costante attenzione. E il primo plauso va ai ragazzi dell’Associazione “Mela”, per il meticoloso e appassionato impegno profuso nella preparazione dell’evento”, sono stati consegnati gli attestati credenziali previa compilazione dei previsti test di valutazione.
SEMINARIO TECNICO by NOTIZIARIO SICUREZZA
Salute e sicurezza nell'utilizzo di prodotti chimici sul lavoro, è il tema scelto quest'anno per celebrare la sicurezza nei luoghi di lavoro. I prodotti chimici sono largamente diffusi ed ampiamente utilizzati in tutti i processi industriali, per essere trasformati in prodotti di uso quotidiano, finalizzati al benessere collettivo. Le sostanze chimiche sono fondamentali per la vita, e i vantaggi che queste hanno sul ciclo della vita sono ben noti a tutti, come ad esempio i pesticidi che migliorano il rendimento e la qualità della produzione alimentare, ai farmaci per curare le malattie, ai prodotti di pulizia che aiutano a stabilire condizioni di vita igieniche, le sostanze chimiche sono fondamentali per garantire condizioni di vita sane e un comfort moderno. Le sostanze chimiche sono dunque presenti in tantissimi processsi produttivi per la realizzazione dei tantissimi prodotti di cui facciamo uso. Tuttavia,è fondamentale conoscerne gli effetti che queste sostanze hanno sull'uomo ed in particolare sui lavoratori che le utilizzano nei vari processi industriali.Come ogni anno, l'ILO ha predisposto un rapporto che chiede ai vari protagonisti di collaborare al fine di sviluppare e applicare politiche e strategie per la salute e la sicurezza nell’utilizzo di sostanze chimiche sul lavoro. Si riconosce la necessità di una gestione razionale per garantire un buon equilibrio tra i vantaggi dell’utilizzo di prodotti chimici e le misure preventive e di controllo degli effetti indesiderati sui lavoratori, sulla popolazione e sull’ambiente. Questo obiettivo si può raggiungere solo attraverso l’azione concertata dei governi e delle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori. Il rapporto prodotto per la giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, tiene conto della situazione attuale, circa l'utilizzo delle miscele chimiche nei diversi impieghi ed il loro impatto globale sull'ambiente.E' per questo motivo che si rende necessario sviluppare a livello globale, strumenti idonei per prevenire i rischi connessi alla manipolazione di sostanze e miscele chimiche.
Il nuovo assetto relativo alla produzione e alla trasmissione dell'energia elettrica sul territorio nazionale offre un quadro notevolmente mutato rispetto al passato che, per diversi motivi, sta spingendo sempre più gli attuali operatori del settore elettrico ad una organizzazione aziendale che preveda la possibilità di intervenire sui componenti in presenza di "rischio elettrico". Tra questi motivi si segnala innanzitutto la presenza di una pluralità di soggetti produttori e distributori di energia elettrica con la contestuale crescente esigenza di un esercizio privo di interruzioni. Il D.Lgs 81/2008 e s.m.i stabilisce, tra l'altro, precisi adempimenti a carico al datore di lavoro al fine di adottare le necessarie misure tecniche ed organizzative atte ad eliminare o ridurre al minimo il rischio di natura elettrica ed individuare i dispositivi di protezione individuali necessari alla conduzione in sicurezza del lavoro. Tali obblighi si estrinsecano in maniera differenziata a seconda del livello di tensione delle parti attive, prossime o in vicinanza, che possono costituire fonte di pericolo durante le attività lavorative. In particolare, lo svolgimento dei lavori sotto tensione è consentito a ben determinate condizioni in relazione alla categoria del sistema elettrico, al livello di organizzazione aziendale e alla formazione degli addetti. Al riguardo, i criteri per il riconoscimento delle aziende ad operare nei sistemi elettrici di categoria II e III sono stati stabiliti con il recente Decreto 4 febbraio 2011. Detto decreto, emanato ai sensi dell'art. 82 comma 2, del D.Lgs. 81/2008, ha ravvisato la necessità di regolamentare il settore dei lavori elettrici sotto tensione in relazione alle particolari metodologie di lavoro da adottare, nonché alla elevata professionalità richiesta agli operatori del settore. In questo nuovo quadro legislativo l'applicazione della pertinente normativa tecnica gioca un ruolo fondamentale ai fini dell'implementazione delle corrette procedure di lavoro, nella scelta e nell'utilizzo degli idonei DPI e negli aspetti relativi alla formazione specialistica degli operatori e degli addetti in questo delicato contesto lavorativo. Il seminario si propone l'obiettivo di fare il punto della situazione a fronte della evoluzione "legislativa" e "normativa" recentemente intervenuta, fornendo un quadro di insieme della complessa tematica riguardante i lavori in bassa ed in alta tensione affrontando, tra l'altro, i nuovi obblighi del datore di lavoro al fine di garantire la gestione in sicurezza dei lavori in argomento.
SEDE DEL SEMINARIO: DIREZIONE GENERALE INAIL ROMA, PIAZZALE GIULIO PASTORE, 6
ORARIO
REGISTRAZIONE PARTECIPANTI: ORE 8,45-9,30
SEMINARIO: ORE 9,30 – 17,00
ISCRIZIONE
AL SITO WEB: www.inail.it
Sezione Ricerca, area Manifestazioni e Convegni
INFORMAZIONI
ALL’INDIRIZZO: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
AI TELEFONI: 06 – 97892505 – 2513 - 2502
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GLI ATTI DEL SEMINARIO SARANNO RESI DISPONIBILI
SUCCESSIVAMENTE ALL’EVENTO
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