I finanziamenti Inail sono una realtà nel panorama del sistema Italia, indirizzati si alle imprese , ma anche alla scuola ed alla ricerca , infatti basta fare un giro sul Web (e non solo sul portale dell’Istituto ) e si trovano centinaia di pagine descrittive di quanto e cosa Inail finanzia , passando dalla ricerca alla formazione ; dalla messa in sicurezza delle scuole alla realizzazione di scuole innovative ; dall’ammodernamento dell’impresa , all’abbattimento delle barriere architettoniche (per rendere i luoghi dell’agire umano idonei a tutti anche a chi più sfortunato di noi vive su una sedia a rotelle o con qualche altra grave disabilità .) Per non parlare poi del sostegno al disabile ed alle famiglie colpite da eventi di “Malo Lavoro” che per Inail è il centro del proprio sistema. di assicurazione sociale che si occupa di lavoratori e di infortunati e tecnopatici (tutti coloro che acquisiscono una malattia derivante dal lavoro che hanno fatto nel tempo. (mi piaceva usare un termine nel lungo periodo che mi ha visto protagonista all’interno dell’istituto, “prendersi cura”, occuparsi di sicurezza sui luoghi di lavoro, vuol dire prendersi cura degli altri e di noi stessi in quanto Lavoratori).
Le attività da compiere per passare dagli stanziamenti agli “interventi realizzati “è” buon lavoro professionale” e compete ad ognuno di noi Architetti e Ingegneri dare il nostro contributo professionale, per passare dalle dichiarazioni di intenti, dai protocolli, dalle delibere, dalle determine, ad opere realizzate e concrete.
Passiamo dunque ad analizzare tutti i finanziamenti messi a disposizione dall’Inail per il 2017 nelle tre grandi aree che possono interessare Architetti e Ingegneri, e cioè Incentivi Alle Imprese, Finanziamenti alle Scuole ed alle Università, Finanziamenti per il superamento della Disabilità ed a sostegno al reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro.
Agevolazioni e finanziamenti per la sicurezza
In materia di prevenzione, tra gli altri strumenti messi a disposizione delle aziende da parte dell’Inail, sono state attivate forme di sostegno economico per la realizzazione di progetti volti alla riduzione degli infortuni e delle malattie professionali ed alla implementazione dei livelli di sicurezza e di salute nei luoghi di lavoro.
Le agevolazioni tariffarie sono rivolte alle aziende che secondo specifiche modalità di partecipazione possono ottenere la riduzione del premio assicurativo attuando interventi significativi di prevenzione degli infortuni.
I finanziamenti sono erogati alle imprese per azioni di formazione e riduzione del rischio e agli enti locali ed alle scuole per interventi di adeguamento sugli edifici alle norme in tema di sicurezza.
I concorsi per l’assegnazione delle borse di studio sono destinati agli studenti delle Scuole Secondarie Superiori e ai laureandi e laureati delle Università, per lavori e progetti sulla tematica della sicurezza negli ambienti di vita, studio e lavoro.
Incentivi alle imprese
L’Inail annualmente finanzia le imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I finanziamenti sono erogati, con i limiti previsti per le diverse imprese operanti nei diversi settori, nel rispetto della normativa europea de minimis (Reg. CE 1998/2006, Reg. CE 875/2007 e Reg. CE 1535/2007). Il regime de minimis regolamenta i contributi economici in favore delle imprese qualificati come aiuti di Stato e impone un limite massimo di agevolazioni concedibili negli ultimi tre esercizi finanziari a seconda del settore produttivo di appartenenza.
La finalità è quella di Incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro. Tramite il bando Isi 2016 sono resi disponibili 244.507.756 euro, e vengono finanziati in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura. Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto: Progetti di investimento, Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto, Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività. Lo stanziamento complessivo è suddiviso su tre assi di intervento:
Progetti di investimento e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale SGSL; le tipologie di interventi finanziabili sono quelli che eliminano tutti i rischi derivanti da agenti chimici cancerogeni , agenti biologici , riduzione del rischio da rumore, riduzione del rischio da vibrazioni meccaniche , da taglio , da elettrocuzione , etc.. ed adottano sistemi SGSL certificati , e tramite le linee guida UNI - INAIL la dotazione finanziaria è pari a Euro 157.155.429,00;
Progetti di bonifica da materiali contenenti Amianto. Le tipologie di intervento finanziabile sono quelli che riguardano la rimozione di : piastrelle, pavimenti in vinile amianto, coperture in cemento amianto, cassoni, canne fumarie, o manufatti in genere costituiti da cemento amianto. Sono esclusi gli interventi di bonifica mediante incapsulamento o confinamento. la dotazione finanziaria e' pari a Euro 67.352.327,00;
Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (Catering, Mense, Ristorazione, Gelaterie, Bar, Minimercati, Commercio al Dettaglio,); le tipologie di intervento finanziabili sono quelli che permettono la riduzione dei rischi di taglio, caduta, ustione, rumore . La dotazione finanziaria è pari a Euro 20.000.000,00
Il contributo, pari al 65% dell’investimento, fino a un massimo di 130.000 euro. La scadenza per la presentazione delle domande di finanziamento è fissata al 5 giugno 2017 e le modalità di partecipazione sono ben descritte sul sito dell’istituto www.inail.it . Stante le difficoltà e le critiche al cosiddetto Click Day, ritengo che sia il metodo più veloce ed efficace per completare rapidamente l’iter per l’erogazione dei contributi e dei finanziamenti alle imprese.
Finanziamenti Alle Scuole
Sul versante della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, le scuole e le università sono chiamate a svolgere un duplice ruolo: garantire la sicurezza degli alunni e degli operatori del settore in quanto destinatari - come le aziende e le pubbliche amministrazioni - del decreto legislativo 81/2008 , costruire la cultura della prevenzione ed educando i giovani a “Fare cose Fatte Bene per il Bene “.
L'Inail sostiene il mondo dell’istruzione sia erogando finanziamenti specifici per il miglioramento e la messa in sicurezza degli istituti scolastici, sia realizzando iniziative dedicate agli studenti al fine di contribuire allo sviluppo ed al potenziamento di una “mentalità sensibile” alle tematiche della salute e sicurezza in ogni ambiente di vita, tra le quali concorsi per l’assegnazione di borse di studio.
La legge di Stabilità 2015 ha consentito l’individuazione delle iniziative di elevata utilità sociale da finanziare nell’ambito dei piani di investimento triennale dell’Inail. Si tratta di oltre un miliardo e ottocento milioni di euro, di cui 708 milioni per la costruzione di nuovi istituti e la messa in sicurezza di scuole esistenti. L’Inail acquista gli immobili oggetto di intervento e si fa carico dei costi dell’operazione richiedendo alle Amministrazioni di corrispondere un canone di locazione annuo pari al 3% del costo complessivo dell’opera. Gli interventi riguardano il completamento di nuovi edifici i cui lavori siano già in corso, ma anche progetti immediatamente cantierabili di nuove costruzioni, o la messa a norma di edifici esistenti e saranno realizzati secondo la più moderna normativa per la sicurezza e criteri progettuali di alta qualità estetica e funzionale. Le operazioni di edilizia scolastica sono 107 sulle 200 domande ammesse all’istruttoria e riguardano 83 amministrazioni tra Comuni, Province e Città metropolitane .
Il progetto. Il bando di concorso punta a selezionare idee per la progettazione e la realizzazione di 51 Scuole Innovative finanziate con gli stanziamenti di 350 milioni di euro previsti nei piani triennali dell’Istituto. L’Inail acquisterà le aree oggetto degli interventi di costruzione e realizzerà le scuole, mentre il Miur pagherà i canoni di locazione per trent’anni con fondi messi a disposizione dalla legge Buona Scuola. Sul sito www.scuoleinnovative.it è disponibile la mappa delle 51 aree su cui sorgeranno le nuove scuole. Per ogni area è possibile visualizzare una scheda tecnica della tipologia di istituto da costruire con il costo stimato delle opere. Le aree sono state individuate dalle regioni attraverso una procedura selettiva. L’idea è quella di raccogliere e valutare le idee di ingegneri, architetti, singoli o associati, le società di ingegneria e le società professionali. La procedura si svolge online attraverso la piattaforma ‘Concorrimi’ messa a disposizione dall’ordine degli architetti di Milano. Una commissione di esperti individuerà per ciascuna area di intervento le prime tre proposte vincitrici che saranno premiate rispettivamente con 25.000, 10.000 e 5.000 euro. I progettisti potranno concorrere per una sola area. La progettazione finale sarà curata dagli enti locali e potrà essere affidata anche agli stessi progettisti individuati dal concorso di idee.
Interventi di sostegno al Reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro
L’Inail individua tre distinte tipologie di interventi finalizzati al reinserimento e all’integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro finanziabili :
a) interventi di superamento e di abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di lavoro che comprendono gli interventi edilizi, impiantistici e domotici nonché i dispositivi finalizzati a consentire l’accessibilità e la fruibilità degli ambienti di lavoro. Si tratta ad esempio di: inserimento di rampe o di dispositivi di sollevamento verticale (piattaforma elevatrice, servoscala etc. ); adeguamento dei percorsi orizzontali e dei corridoi di accesso alla postazione di lavoro; modifica del locale ascensore o inserimento di un nuovo ascensore; modifica dei servizi igienici o inserimento di un nuovo servizio igienico accessibile dalla postazione di lavoro; modifica o automazione delle porte o degli infissi; adeguamento dei terminali degli impianti; interventi domotici con conseguente adeguamento impianti.
b) interventi di adeguamento e di adattamento delle postazioni di lavoro che comprendono gli interventi di adeguamento di arredi facenti parte della postazione di lavoro, gli ausili e i dispositivi tecnologici, informatici o di automazione funzionali all’adeguamento della postazione o delle attrezzature di lavoro.
c) interventi di formazione che comprendono sia gli interventi personalizzati di addestramento all’utilizzo delle postazioni e delle relative attrezzature di lavoro connessi ai predetti adeguamenti, sia quelli di formazione e tutoraggio utili ad assicurare lo svolgimento della stessa mansione o la riqualificazione professionale funzionale all’adibizione ad altra mansione. Per l’anno 2017 le risorse stanziate ammontano 21.200.000 euro.
I Limiti di spesa per tipologia di intervento massimi complessivi di spesa rimborsabile dall’Inail, comprensivi di ogni onere e imposta, differenziati per tipologia di interventi e pari a: 95.000 euro per tutti gli interventi di superamento e di abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di lavoro; 40.000 euro per tutti gli interventi di adeguamento e di adattamento delle postazioni di lavoro; 15.000 euro per tutti gli interventi di formazione.
Conclusione
Dopo una lunga esperienza nella gestione di cantieri edili e nella gestione di patrimoni immobiliari , Per quasi tre lustri ho fatto parte di questa comunità , ho vissuto da dentro come gli uomini e le donne di Inail contribuiscono e partecipano per migliorare i “Luoghi del Lavorare” , contribuiscono e partecipano per rendere più sostenibili i danni da “Malo Lavoro”, da due anni sono ritornato ad essere Architetto tra Architetti che dei servizi di questo Istituto si serve per svolgere la propria attività e criticamente senza interessi derivante dalla vecchia appartenenza posso dire , di questa istituzione pubblica ci possiamo fidare.
Antonio Napolitano
Scatterà il 23 aprile 2014 alle ore 10.00 il via libera alle domande per accedere ai 100 milioni di euro del Bando per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica nelle imprese di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">
La data di apertura del Bando (DM 5 dicembre 2013), è stata decisa dal Ministero dello Sviluppo economico con il Decreto 19 marzo 2014, che fissa anche le modalità di istruttoria delle domande e i successivi adempimenti a carico delle imprese. Già dal 15 aprile 2014 le imprese potranno avviare la fase di compilazione della domanda e dei relativi allegati Il Bando destina gli incentivi ai programmi integrati di investimento finalizzati alla riduzione ed alla razionalizzazione dell’uso dell’energia primaria nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi svolti all’interno di unità produttive esistenti e localizzate in una delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia).
L'agevolazione consiste in un finanziamento senza interessi con ammortamento della durata di 10 anni a far data dal momento del completamento del programma d’investimento (data erogazione a saldo del finanziamento concesso). Il massimale agevolabile è pari al 75% del costo ammissibile del programma d’investimento. Il restante 25% deve essere apportato dal beneficiario a titolo di mezzi propri e/o di indebitamento bancario non coperto da alcuna agevolazione pubblica. Le risorse sono destinate alle imprese costituite da almeno due anni e iscritte nel Registro delle imprese, e in regola con le norme fiscali, edilizie, della sicurezza. Il 60% dei 100 milioni stanziati è riservato ai programmi proposti da micro, piccole o medie imprese.
Nell’ambito dei questo 60%, è prevista una sotto-riserva del 25% per le micro e piccole imprese. I programmi di investimento ammissibili devono prevedere il cambiamento fondamentale del processo di produzione svolto all’interno di un’unità produttiva esistente, tale da ridurre i consumi di energia primaria almeno del 10%. Gli interventi agevolabili sono: a) isolamento termico degli edifici al cui interno sono svolte le attività economiche (es. rivestimenti, pavimentazioni, infissi, isolanti, materiali per l’eco-edilizia, coibentazioni compatibili con i processi produttivi); b) razionalizzazione, efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica ed illuminazione, anche se impiegati nei cicli di lavorazione funzionali alla riduzione dei consumi energetici (es. building automation, motori a basso consumo, rifasamento elettrico dei motori, installazione di inverter, sistemi per la gestione ed il monitoraggio dei consumi energetici); c) installazione di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi; d) installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti per la produzione e la distribuzione dell’energia termica ed elettrica all’interno dell’unità produttiva oggetto del programma d’investimento, ovvero per il recupero del calore di processo da forni e/o impianti che producono calore, o che prevedano il riutilizzo di altre forme di energia recuperabile in processi ed impianti che utilizzano fonti fossili.
Tra le spese ammissibili vi sono: opere murarie (max 40% dell’investimento complessivo ammesso); acquisto ed installazione di impianti, macchinari ed attrezzature (nuovi); acquisto di prodotti software funzionali al monitoraggio dei consumi energetici (per le grandi imprese ammesso solo il 50% della spesa sostenuta); servizi di consulenza funzionali alla definizione di diagnosi energetiche e/o alla progettazione esecutiva, alla direzione dei lavori, al collaudo degli interventi da realizzare ed ai relativi oneri di sicurezza, nonché alla progettazione ed implementazione di sistemi di gestione energetica (solo per le PMI). Non sono ammissibili: i programmi costituiti da investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature; i programmi realizzati, in tutto o in parte, con la modalità del "contratto chiavi in mano" o della locazione finanziaria. I programmi di investimento devono prevedere spese ammissibili compresi tra 30mila e 3 milioni di euro. I lavori dovranno essere ultimati entro 12 mesi dalla data di concessione del contributo. Le agevolazioni saranno concesse a sportello. La chiusura dello sportello sarà disposta con provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese e comunicata nel sito internet del Ministero e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. La domanda di agevolazioni con la documentazione indicata deve essere firmata digitalmente e inviata, pena l’invalidità, a partire dalle ore 10.00 del 23 aprile 2014, attraverso un’apposita procedura informatica accessibile dalla sezione “Bando Efficienza Energetica” del sito del Ministero dello Sviluppo economico. arch. Antonietta Salierno Informazionetecnica.it
Se è funzionale allo svolgimento dell'attività d'impresa, anche un impianto fotovoltaico è considerato spesa ammissibile ai sensi dell’agevolazione “Beni strumentali”, cosiddetta “Nuova Sabatini”. Questo è quanto risulta dalla sezione FAQ relativa alla "Nuova Sabatini", lo strumento istituito dall’articolo 2 del "Dl Fare" (Dl n. 69/2013) e finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo migliorando l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI). "L'acquisto di un impianto fotovoltaico funzionale allo svolgimento dell'attività d'impresa è considerata spesa ammissibile alle agevolazioni, laddove rientri nel concetto di "impianti", come chiarito nelle varie risoluzioni dell’Agenzia delle entrate (cfr. circolare 19 dicembre 2013 n. 36/E; circolare 19 luglio 2007, n.46/E; circolare 11 aprile 2008, n.38/ E), quindi macchinari, impianti diversi da quelli infissi al suolo, ed attrezzature varie, classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2 e B.II.3 dello schema previsto dall’art. 2424 c.c. (Art. 5 DM 27 novembre 2013 - P.to 6 Circolare 10 febbraio 2014 n. 4567)" Alla “Nuova Sabatini”, ricordiamo possono accedere le PMI operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, che realizzano investimenti (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuove di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali. Per tutti gli approfondimenti sul meccanismo si veda la pagina dedicata sul sito del ministero per lo Sviluppo economico. Se è funzionale allo svolgimento dell'attività d'impresa, anche un impianto fotovoltaico è considerato spesa ammissibile ai sensi dell’agevolazione “Beni strumentali”, cosiddetta “Nuova Sabatini”. Questo è quanto risulta dalla sezione FAQ relativa alla "Nuova Sabatini", lo strumento istituito dall’articolo 2 del "Dl Fare" (Dl n. 69/2013) e finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo migliorando l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI). "L'acquisto di un impianto fotovoltaico funzionale allo svolgimento dell'attività d'impresa è considerata spesa ammissibile alle agevolazioni, laddove rientri nel concetto di "impianti", come chiarito nelle varie risoluzioni dell’Agenzia delle entrate (cfr. circolare 19 dicembre 2013 n. 36/E; circolare 19 luglio 2007, n.46/E; circolare 11 aprile 2008, n.38/ E), quindi macchinari, impianti diversi da quelli infissi al suolo, ed attrezzature varie, classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2 e B.II.3 dello schema previsto dall’art. 2424 c.c. (Art. 5 DM 27 novembre 2013 - P.to 6 Circolare 10 febbraio 2014 n. 4567)" Alla “Nuova Sabatini”, ricordiamo possono accedere le PMI operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, che realizzano investimenti (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuove di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali. Per tutti gli approfondimenti sul meccanismo si veda la pagina dedicata sul sito del ministero per lo Sviluppo economico.
Redazione INFORMAZIONETECNICA.IT
By Arch. Antonietta Salierno