Nel proclamare un Anno Internazionale incentrato sul tema della scienza della luce e delle sue applicazioni, le Nazioni Unite hanno riconosciuto l’importanza di accrescere la consapevolezza globale di come le tecnologie basate sulla luce promuovano lo sviluppo sostenibile fornendo soluzioni alle sfide globali in tema di energia, agricoltura e salute. dell’Organizzazione delle nazioni unite (Onu) anno internazionale della luce e delle tecnologie basate sulla luce. Le numerose attività che saranno realizzate il prossimo anno riguarderanno il valore scientifico e culturale della luce e coinvolgeranno persone di tutti i paesi e le età. Obiettivo dell'iniziativa adottata dall'Onu e' promuovere la consapevolezza civile e politica del ruolo centrale svolto dalla luce nel mondo moderno Saranno celebrati importanti anniversari sul tema, che ricorrono proprio nel 2015. Per esempio, la realizzazione dei primi studi di ottica da parte dello studioso islamico Ibn AlHaytham, nel 1015, la formulazione dell’effetto fotoelettrico per opera di Albert Einstein, nel 1905, o i progressi nella trasmissione di luce con fibra ottica raggiunti a partire dai risultati ottenuti dal fisico Charles K. Kao nel 1965. Oggi, le tecnologie basate sulla luce offrono un contributo strategico per promuovere lo sviluppo sostenibile e per affrontare le sfide globali nei settori dell’energia, dell’istruzione, dell’agricoltura, della salute, delle telecomunicazioni. Per esempio la fotonica, con le sue applicazioni innovative ed efficienti sul piano dei costi, consente di ridurre i consumi e l’impatto ambientale della produzione di energia e di diminuire l’inquinamento luminoso. L’Anno Internazionale è, infatti, una straordinaria opportunità per garantire che i politici siano consapevoli del potenziale della tecnologia di settore. La fotonica fornisce soluzioni in campi di ricerca molto diversi fra loro: produzione di energia, sviluppo sostenibile, cambiamenti climatici, salute, comunicazioni, agricoltura. Soluzioni di illuminazione innovative potrebbero ridurre il consumo energetico e l’impatto ambientale, riducendo al minimo l’inquinamento luminoso e facendo apprezzare a tutti la bellezza dell’Universo nel cielo notturno. “La luce è fondamentale alla vita sul nostro pianeta attraverso la fotosintesi, ci permette di vedere indietro nel tempo profondo fino alle origini del cosmo nel big bang, ci aiuta a comunicare con gli altri esseri senzienti qui sulla terra, e forse può permetterci di dialogare con quelli che potremmo trovare nello spazio”, ha dichiarato il premio Nobel John Mather. “Einstein ha studiato a fondo la luce nello sviluppo della teoria della relatività, prendendola come costante delle leggi della natura. Ora sappiamo che anche gli elettroni e i protoni si comportano in modo simile alle onde luminose, in modi che continuano a stupirci. E l’ottica – ha concluso Mather – insieme alle tecnologie fotoniche, sviluppate per l’esplorazione spaziale, ci regala importanti ricadute in oggetti e strumenti che popolano la nostra quotidianità”. Nell’attesa possiamo sgranare gli occhi di fronte ai cristalli cui è dedicato il 2014. Anno Internazionale della Cristallografia, la scienza che ha popolato di immagini e strutture la chimica moderna, la biologia molecolare, le scienze farmaceutiche, la fisica dello stato solido. Grazie alla cristallografia moderna il concetto di relazione tra forma e funzione si è esteso dal mondo macroscopico delle macchine meccaniche e degli organismi biologici al microscopico mondo delle macchine molecolari, dove dettagli grandi quanto un decimiliardesimo di metro determinano con precisione inesorabile le proprietà di un materiale per l’elettronica, l’efficacia di un farmaco, la I cristalli fanno la differenza anche per gli astronomi e i geologi che si occupano del materiale extraterrestre che finisce sulla Terra in forma di frammenti e meteoriti. Frammenti unici, come quelli ritrovati negli scorsi anni nelle collezioni del Museo di Storia Naturale di Firenze e nella regione della Kamčatka, in Russia. Otto campioni che a stento possono essere definititi cristalli, perché la loro struttura, ingrandita al microscopio, mostra una firma che la natura, qui sul pianeta Terra, non avrebbe mai saputo apporre: una struttura perfettamente ordinata, come si conviene a un cristallo, ma non periodica. Inoltre a partire da quest'anno e fino al 2015 si prevede che il mercato mondiale dell'illuminazione efficiente crescerà dall'attuale valore di 13,5 miliardi di dollari fino a quello di 32,2 miliardi, secondo stime riportate da un'autorevole testata americana di green business. Attualmente circa il 20% del consumo totale di elettricità deriva dal suo utilizzo per l'illuminazione. Questo consumo può essere ridotto di un buon 4% con l'adozione su larga scala dell'illuminazione a LED (Light Emitting Diode) e può dar luogo ad un risparmio di circa 334 barili di petrolio all'anno nei soli Secondo il Dipartimento Americano per l'Energia, l'adozione dell'illuminazione a LED nei prossimi 20 anni consentirà un risparmio di 120 miliardi di dollari e una riduzione di 246 tonnellate delle emissioni di gas serra. In più, le stime prevedono che dal 2010 al 2012 la crescita più forte riguarderà il mercato dell'illuminazione per edifici commerciali, mentre la crescita del mercato dell'illuminazione efficiente degli edifici residenziali avverrà soprattutto tra il 2012 ed il La tecnologia LED nel 2020 sarà la protagonista del 50% del mercato relativo ai sistemi di illuminazione degli edifici commerciali che per quell'anno raggiungerà un valore di 4,4 miliardi di dollari. Nel mercato futuro, i produttori di sistemi tradizionali di illuminazione dovranno confrontarsi con la sfida di offrire sistemi LED allo stesso prezzo proposto dalle aziende emergenti. I produttori di LED potranno beneficiare di economie di scala crescenti, i prezzi di questa nuova tecnologia continueranno a scendere a seguito della sua diffusione, fino a raggiungere un valore di equilibrio.
REDAZIONE informazionetecnica.it Arch. Antonietta Salierno
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Riforma delle professioni, art.7 DPR n°137\2012, Formazione professionale continua e obbligatoria.
Il Regolamento, approvato dal Consiglio Nazionale degli Architetti, è stato pubblicato nel Bollettino ufficiale del ministero di Giustizia.
Il CNAPPC ha messo a punto una Piattaforma Informatica Nazionale per organizzare la registrazione degli eventi di Aggiornamento e Sviluppo Professionale Continuo validati e delle attività curricolari di ASPC di ogni iscritto, comprensive di attribuzione di CFP e, più in generale, un’efficace gestione coordinata delle attività di aggiornamento sul Territorio Il regolamento è entrato in vigore dal 1° gennaio 2014 per un periodo transitorio di 3 anni; durante tale periodo i CFP da acquisire entro l’anno sono ridotti a 20 di cui almeno 3 derivanti da attività di aggiornamento sui temi di competenza degli Ordini Professionali (Istituto previdenziale, Deontologia e Compensi Professionali). Gli Ordini potranno attivare in via sperimentale eventi formativi a cui associare i Il periodo dell’attività e di valutazione di aggiornamento è annuale e coincide con l’anno solare per cui decorrerà dal 1° gennaio 2014, ed in generale dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello di iscrizione all’Albo. I corsi di formazione sostenuti nel periodo antecedente alla pubblicazione del regolamento (quindi prima dell’agosto 2013) non saranno in alcun modo ritenuti validi al fine dell’ottenimento dei crediti formativi. Il regolamento sarà applicato a tutti gli iscritti all’Albo professionale degli architetti, la formazione professionale costituirà un obbligo e sarà previsto nel Codice di deontologia professionale, la mancata o infedele certificazione del percorso formativo eseguito costituirà violazione delle suddette Norme deontologiche che saranno prossimamente
L’Ordine prima di avviare il procedimento disciplinare e su richiesta motivata dell’iscritto che non avesse conseguito il numero minimo di crediti formativi professionali, può concedere fino a sei mesi per regolarizzare la propria posizione.
Tra le attività dell’aggiornamento e sviluppo professionale continuo (ASPC) ci saranno corsi abilitanti, giornate di studio, tavole rotonde, conferenze, convegni, masters, seminari, workshops, attività ordinistiche, pubblicazioni ed anche attività strutturate con L’unità di misura dell’ASPC, è il credito formativo professionale che corrisponde, se non diversamente specificato, ad un’ora di formazione. E’ previsto l’esonero da parte degli iscritti nei seguenti casi: Maternità, dal terzo mese a tre mesi dopo la nascita Paternità, per un periodo continuativo o frazionato non superiore a sei mesi. Malattia grave, infortunio, o altre condizioni personali, nonché per gli iscritti i cui coniugi i figli versino in stato di invalidità totale, asseverata dagli organi sanitari Esonero, anche parziale, su richiesta dell’iscritto al Consiglio dell’Ordine, in caso di documentato e motivato impedimento. Assenza dall’Italia, che determino l’interruzione o impedimento della attività professionale e/o formativa per almeno 6 mesi All’esonero consegue la riduzione dei Crediti Formativi Professionali (CFP) da acquisire, in modo proporzionale alla durata dell’esonero, al suo contenuto ed alle sue modalità. Gli iscritti con più di 35 anni di iscrizione all’Albo possono essere dispensati in tutto o in parte previa domanda da inoltrare al Consiglio dell’Ordine che valuterà, con decisione motivata, il settore di attività, la quantità e qualità della sua attività professionale e ogni altro elemento ritenuto utile. Gli iscritti che non esercitano la professione, in nessuna forma neanche occasionalmente, non sono tenuti ad assolvere all’obbligo di formazione continua, previa attestazione della propria condizione all’Ordine territoriale di appartenenza. Agli obblighi delle attività di ASPC sono esonerati, per i primi tre anni, quegli iscritti che hanno svolto il tirocinio postlaurea convenzionato con l’Ordine. Gli iscritti hanno l’obbligo di acquisire 30 CFP per anno. Di questi 30 almeno 4 CFP devono essere inerenti ai temi sull’Istituto previdenziale, la Deontologia, e i Compensi professionali di competenza degli Ordini professionali. Il CNAPPC assume il compito di promozione, monitoraggio, coordinamento generale e vigilanza sull’attività degli Ordini territoriali tramite un’apposita Commissione di esperti. Il CNAPPC realizzerà e svilupperà una Piattaforma Informatica Nazionale per organizzare la registrazione degli eventi di ASPC validati e delle attività curricolari di ASPC di ogni iscritto, comprensive di attribuzione di CFP e, più in generale, un’efficace gestione coordinata delle attività di aggiornamento sul Territorio nazionale. Il regolamento entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2014 per un periodo transitorio di 3 anni; durante tale periodo i CFP da acquisire entro l’anno sono ridotti a 20 di cui almeno 3 derivanti da attività di aggiornamento sui temi di competenza degli Ordini Professionali (Istituto previdenziale, Deontologia e Compensi Professionali).
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Arch. Antonietta Salierno
RISTRETTA LA TORTA. Obbligo POS solo per chi fattura oltre 200mila euroIl decreto attuativo de
l provvedimento che impone a professionisti e studi professionali di dotarsi di POS a partire dal 1° gennaio 2014 (articolo 15 del DL 179/2012, convertito nella Legge 221/2012) è in dirittura d’arrivo.
La versione inviata dal Ministero dello Sviluppo Economico alla Banca d’Italia, per un parere, sembra apportare interessanti novità.
Nuove regole Tra le agevolazioni introdotte, in primis spicca quella di riservare l’obbligo solo a chi ha maturato nell’anno precedente oltre 200mila euro di fatturato.
Così la platea dei professionisti coinvolti verrebbe ridotta, almeno fino al 30 giugno 2014. In più, il vincolo di accettare pagamenti elettronici (bancomat, carte di debito…) scatterà solo per i importi superiori ai 30 euro.
E in tutti gli altri casi? Per le regole che dovranno seguire dal prossimo anno i professionisti con fatturato inferiore ai 200mila euro sarà necessario attendere un successivo decreto attuativo.
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Arch. Antonietta Salierno