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Assenso degli esperti ai correttivi anticrisi 2013 per gli studi di settore

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images 1306/04/2014 - Specificità territoriali - La Commissione ha valutato il differente peso che la crisi economica ha avuto nei vari settori economici e nelle diverse regioni. L'attività di monitoraggio della crisi ha preso le mosse da una corposa raccolta di informazioni (fornite dagli Osservatori regionali, dalle Associazioni di categoria, dalla Banca d'Italia, dall'Istat e da altri soggetti) e dall'analisi dei dati contenuti nelle comunicazioni e nelle dichiarazioni annuali Iva. Le elaborazioni sono state effettuate su un panel di circa 2,1 milioni di contribuenti che hanno applicato gli studi di settore Gli studi di settore 2013 terranno conto della particolare congiuntura che ha interessato le attività economiche nel corso dell'anno. Il parere positivo è arrivato questa mattina durante la riunione della Commissione degli esperti che ha eseguito un'indagine su più di due milioni di contribuenti.
Congruità per 7 contribuenti su 10 - In base ai dati relativi al 2012, analizzati nel corso della riunione degli esperti, il numero di contribuenti che risultano naturalmente congrui si è andato ampliando nel corso degli anni, arrivando a un rapporto di sette contribuenti su dieci (il 73,30%). In aumento anche i contribuenti che hanno utilizzato il campo annotazioni per evidenziare particolarità nell'esercizio dell'attività (come nel caso di periodi di non normale svolgimento della stessa): dai 309.190 del 2011 ai 356.167 del 2012 (+15,19%). Il numero di contribuenti che hanno utilizzato il campo annotazioni in relazione alla crisi economica è invece passato dai 56.486 del 2011 ai 65.000 del 2012 (+15,07%).
Notiziario Tecnico by arch. Antonietta Salierno 

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