Quasi tutte le Regioni italiane si trovano sotto la media continentale e stentano a tenere il passo con i Paesi che hanno dimostrato maggiore attenzione ai processi che conducono un'idea innovativa a diventare un solido business È probabile che la parola "innovazione" sia uno dei termini di cui i media, le aziende, i politici e gli accademici hanno più abusato negli ultimi anni. Eppure è ancora oggi la più grande speranza per l'Italia non solo a livello economico ma anche a livello sociale e organizzativo: vestito da un passato glorioso ma debilitato da un costante spostamento verso l'estero di ricchezze intellettive, il nostro Paese non può che affidarsi a scintille di possibile futuro rappresentate da incubator, imprenditori, studenti e ricercatori sparsi in tutte le regioni italiane. L'Italia non brilla in Europa per la competitività e l'innovazione delle proprie Regioni, come certificato dall'ultimo studio dell'Unione Europea EU Regional Competitiveness Index (RCI 2013). Tra gli altri, esistono due enormi problemi da risolvere: la possibilità concreta di proporre le proprie idee, facendole valutare ad esperti dell'ambito in cui si sviluppano, e quella di trovare il finanziamento iniziale per fare di un'idea una possibile realtà di domani. In questo contesto, l'iniziativa di privati e aziende diventa complemento indispensabile a quello che le Istituzioni (a tutti i livelli) dovrebbero fare: creare un collegamento tra i finanziamenti e le buone idee con evidenti risvolti di business. Il progetto Edison Start, l'iniziativa che l'azienda ha ideato in occasione del suo 130° compleanno, mostra quanto l'azienda punti sull'iniziativa dei giovani come pilastro per il rilancio dell'Italia : un concept innovativo che riguarderà persone fisiche (studenti e non), start up, micro e piccole imprese e organizzazioni non profit che svolgono la propria attività da almeno 2 anni.
TUTTE LE IDEE AD ALTO IMPATTO
Sono tre ambiti essenziali per definire il livello di competitività del sistema Italia, settori in cui si concentrerà la competizione dei prossimi anni e che hanno risvolti pratici non solo sulla vita economica di una Nazione, ma anche del suo tessuto sociale, del suo modo di approcciare i prossimi decenni. Edison finanzierà le migliore iniziative di ogni categoria con 100.000 euro, per un totale di 300.000 euro. In particolare si potranno presentare le proprie idee riguardo:
• Energia: soluzioni e tecnologie innovative per risparmiare le risorse energetiche, consumare meglio e meno, garantire l'accesso all'energia a un numero crescente di persone in modo sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che economico
; • Sviluppo sociale e culturale: progetti e iniziative, anche di carattere culturale, che attivino opportunità di sviluppo imprenditoriale, che siano economicamente sostenibili e che abbiano un impatto sociale in termini di inclusione, partecipazione e cooperazione;
• Smart communities: progetti per il miglioramento della qualità della vita domestica e della comunità cui si appartiene come, per esempio, la gestione dei rifiuti, la mobilità, l'architettura sostenibile e la domotica.
Grazie alla piattaforma www.edisonstart.it online dal 13 gennaio scorso al prossimo 31 marzo, i soggetti coinvolti possono proporre le proprie idee in 3 delle aree tematiche più promettenti.
Tre tutor online, attraverso un video, introducono il tema ai candidati e forniscono alcuni consigli pratici sulla miglior formula di presentazione dei progetti. I progetti pervenuti entro il 31 marzo saranno valutati da un Comitato di esperti Edison e partner universitari e i vincitori saranno decretati il 15 ottobre 2014. Per facilitare lo sviluppo dei progetti, inoltre, Edison offrirà ai finalisti e ai vincitori un'attività di supporto e consulenza da parte di un team dedicato: un modo per aiutare concretamente anche "dopo" la partecipazione e vittoria.
Redazione Notiziario Tecnico
by Antonietta arch. Salierno